Enti locali
Antenne: è partita l'attività di monitoraggio dell'ARPA Puglia
A Trani 3 centraline in rotazione presso gli impianti di telefonia mobile
Trani - giovedì 5 luglio 2007
L'amministrazione comunale nell'ambito delle attività che l'Assessorato all'Ambiente intende adottare per migliorare la qualità dell'ambiente e per attuare le procedure di controllo relative ai livelli di emissione delle onde elettromagnetiche è partita l'attività di monitoraggio "in continuo" di tutti gli impianti di teleradiocomunicazioni presenti sul territorio eseguita dal Dipartimento Provinciale dell'Arpa Puglia di Bari con centraline della "Fondazione Ugo Bordoni".
Tale campagna mira a mitigare la grande preoccupazione dei cittadini nei confronti delle emissioni elettromagnetiche connesse al funzionamento dei nuovi impianti per la telefonia mobile realizzati a Trani in seguito all'attuazione del Piano d'Installazione Comunale per la realizzazione di infrastrutture di SRB. La rete di monitoraggio dei campi elettromagnetici italiana è stata creata allo scopo di rilevare le emissioni di campo in particolari luoghi o siti del territorio definiti come "sensibili". Molte regioni hanno aderito all'iniziativa partecipando al programma dei rilievi attraverso il coinvolgimento diretto delle proprie Agenzie Regionali per la Protezione dell'Ambiente.
Il Ministero delle Comunicazioni nella gestione complessiva dell'impatto ambientale dei campi elettromagnetici e in tutela di tutte le parti coinvolte, ha previsto un programma di informazione ai cittadini istituendo il sito www.monitoraggio.fub.it sul quale sono pubblicati i dati raccolti su tutto il territorio nazionale. Questo sito gestito dalla "Fondazione Ugo Bordoni", raggruppa per regioni i valori di campo registrati dal sistema, tracciando un quadro riassuntivo ed aggiornato della situazione nazionale. Inoltre si prefigge di diffondere una corretta e realistica di base circa gli effetti dei campi elettromagnetici sull'ambiente e sulla salute, permettendo al cittadino di ampliare le conoscenze possedute in materia.
La rete nazionale di monitoraggio dei livelli di campo elettromagnetico è il frutto di una stretta collaborazione tra la "Fondazione Ugo Bordoni", che ne cura la realizzazione tecnica e le Agenzie Regionali e Provinciali per la Protezione ambientale che istituzionalmente hanno il compito di controllo e tutela del territorio. Tutte le regioni italiane sono attualmente interessate al progetto attraverso specifici protocolli d'intesa firmati con tutte le ARPA.
Attraverso la rete di monitoraggio è possibile tenere continuamente aggiornati i cittadini i cittadini circa il rispetto dei limiti di esposizione ai campi elettromagnetici come previsto dalla normativa vigente. La rete di monitoraggio viene realizzata mediante l'utilizzo di centraline di misura, rilocabili sul territorio, dotate di uno o più sensori isotropici a banda larga, operanti nell'intervallo di frequenza compreso tra 100 KHz e 3 GHz, che registrano in continuo il valore efficace di campo elettrico, mediato su un intervallo di 6 minuti, secondo i dettami della normativa vigente.
Le centraline trasmettono, via GSM , i dati ad un centro di controllo periferico che a sua volta, attraverso un'architettura di collegamento di tipo client – server, li invia ad una centrale di controllo ed archiviazione. Le Arpa provvedono alla selezione dei siti da monitorare, alla raccolta dei dati, alla loro validazione e all'invio presso il centro di raccolta nazionale del Ministero delle Comunicazioni. Al Comune di Trani sono state messe a disposizione tre centraline che ruoteranno ogni 20 giorni circa tra i vari impianti di stazioni radiobase presenti sul territorio.
Tale campagna mira a mitigare la grande preoccupazione dei cittadini nei confronti delle emissioni elettromagnetiche connesse al funzionamento dei nuovi impianti per la telefonia mobile realizzati a Trani in seguito all'attuazione del Piano d'Installazione Comunale per la realizzazione di infrastrutture di SRB. La rete di monitoraggio dei campi elettromagnetici italiana è stata creata allo scopo di rilevare le emissioni di campo in particolari luoghi o siti del territorio definiti come "sensibili". Molte regioni hanno aderito all'iniziativa partecipando al programma dei rilievi attraverso il coinvolgimento diretto delle proprie Agenzie Regionali per la Protezione dell'Ambiente.
Il Ministero delle Comunicazioni nella gestione complessiva dell'impatto ambientale dei campi elettromagnetici e in tutela di tutte le parti coinvolte, ha previsto un programma di informazione ai cittadini istituendo il sito www.monitoraggio.fub.it sul quale sono pubblicati i dati raccolti su tutto il territorio nazionale. Questo sito gestito dalla "Fondazione Ugo Bordoni", raggruppa per regioni i valori di campo registrati dal sistema, tracciando un quadro riassuntivo ed aggiornato della situazione nazionale. Inoltre si prefigge di diffondere una corretta e realistica di base circa gli effetti dei campi elettromagnetici sull'ambiente e sulla salute, permettendo al cittadino di ampliare le conoscenze possedute in materia.
La rete nazionale di monitoraggio dei livelli di campo elettromagnetico è il frutto di una stretta collaborazione tra la "Fondazione Ugo Bordoni", che ne cura la realizzazione tecnica e le Agenzie Regionali e Provinciali per la Protezione ambientale che istituzionalmente hanno il compito di controllo e tutela del territorio. Tutte le regioni italiane sono attualmente interessate al progetto attraverso specifici protocolli d'intesa firmati con tutte le ARPA.
Attraverso la rete di monitoraggio è possibile tenere continuamente aggiornati i cittadini i cittadini circa il rispetto dei limiti di esposizione ai campi elettromagnetici come previsto dalla normativa vigente. La rete di monitoraggio viene realizzata mediante l'utilizzo di centraline di misura, rilocabili sul territorio, dotate di uno o più sensori isotropici a banda larga, operanti nell'intervallo di frequenza compreso tra 100 KHz e 3 GHz, che registrano in continuo il valore efficace di campo elettrico, mediato su un intervallo di 6 minuti, secondo i dettami della normativa vigente.
Le centraline trasmettono, via GSM , i dati ad un centro di controllo periferico che a sua volta, attraverso un'architettura di collegamento di tipo client – server, li invia ad una centrale di controllo ed archiviazione. Le Arpa provvedono alla selezione dei siti da monitorare, alla raccolta dei dati, alla loro validazione e all'invio presso il centro di raccolta nazionale del Ministero delle Comunicazioni. Al Comune di Trani sono state messe a disposizione tre centraline che ruoteranno ogni 20 giorni circa tra i vari impianti di stazioni radiobase presenti sul territorio.
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