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Articolo97: "Punta Perotti alla tranese: sei piani di cemento vicino al Castello Svevo" di Trani
Forte impatto dei fabbricati elevati rispetto al castello federiciano, altro che seconda villa comunale
Trani - venerdì 25 aprile 2025
9.28 Comunicato Stampa
Con deliberazione n°115 del 22.12.2022, il Consiglio Comunale di Trani approvava il progetto definitivo dell'opera pubblica conforme al PUG, elaborato dagli uffici dell'Area Urbanistica, denominato "Programma Innovativo Nazionale per la Qualità dell'Abitare – PINQuA costa Nord", dichiarando la pubblica utilità, indifferibilità ed urgenza preordinata all'esproprio delle aree e degli immobili di proprietà privata interessati dal progetto.
In virtù di tale deliberato, veniva determinata in via provvisoria l'indennità di esproprio, secondo i criteri di cui alla perizia di stima redatta dal tecnico nominato dal Comune di Trani.
La società proprietaria dei suoli dell'ex distilleria, come era prevedibile, non ha accettato la indennità provvisoria così come determinata dal Comune di Trani ed ha intrapreso il procedimento per la designazione di un Collegio dinanzi al quale determinare la indennità definitiva di esproprio, come si evince dalla determina dirigenziale n.512 del 17.04.2025.
Il progetto è ancora lo stesso di cui alla delibera consiliare del 2022?
Ci consta che l'iniziale progetto della villa sul mare sia stato subito variato a seguito delle giuste recriminazioni della società proprietaria dei suoli che aveva acquistato per costruirvi il Palazzo di Giustizia (esisteva il vincolo di edilizia giudiziaria). La stessa società proprietaria, quindi, aveva commissionato ad uno studio di professionisti la progettazione di un parco sul quale, però, erano previste sei palazzine da soli due piani.
Questo progetto è stato ancora sostituito da altro in cui sono previsti tre edifici, uno da sei piani e due da quattro piani con la formula del social housing.
Ultima novità è il vincolo imposto dalla Sovrintendenza sui due capannoni in prossimità dell'ingresso originario fra via San Giovanni Russo e via Maiorano.
Oltre al rischio di dover corrispondere una maggiore indennità di esproprio rispetto a quella provvisoria, ci chiediamo cosa succederà a seguito del vincolo.
Dovrà essere ulteriormente ridotta la superficie del cosiddetto parco naturalistico (o seconda villa sul mare che dir si voglia!) sulla quale insisteranno palazzine ovvero saranno stralciati alcuni volumi dei fabbricati?
In conclusione, si sono succedute tre ipotesi progettuali:
1. il parco naturalistico o villa sul mare
2. il parco naturalistico con sei palazzine di due piani
3. il parco naturalistico con tre palazzine di cui una da sei piani e due da quattro piani.
Mentre per la seconda ipotesi era disponibile il rendering del progettista incaricato dalla società proprietaria dei suoli, per il terzo (sarà l'ultimo?) illustrato a parole dal vicepresidente del consiglio comunale nel maggio del 2024, non si conoscono l'ubicazione delle palazzine, le conseguenze del vincolo imposto dalla Sovrintendenza, l'impatto di fabbricati così elevati rispetto al Castello Svevo, all'ipotetico parco ed alla costa. Ci aspettiamo che gli specialisti dei rendering forniscano ai cittadini le immagini.
Dalla seconda villa comunale ad un secondo caso "Punta Perotti" il passo sembra breve.
Il mistero si infittisce ancora di più ed i costi di questa fantomatica operazione aumentano ancora e, per quanto sta accadendo, la gatta da pelare potrebbe passare alle prossime amministrazioni.
Avv. Alessandro Moscatelli - Movimento Civico Articolo 97 – Trani
In virtù di tale deliberato, veniva determinata in via provvisoria l'indennità di esproprio, secondo i criteri di cui alla perizia di stima redatta dal tecnico nominato dal Comune di Trani.
La società proprietaria dei suoli dell'ex distilleria, come era prevedibile, non ha accettato la indennità provvisoria così come determinata dal Comune di Trani ed ha intrapreso il procedimento per la designazione di un Collegio dinanzi al quale determinare la indennità definitiva di esproprio, come si evince dalla determina dirigenziale n.512 del 17.04.2025.
Il progetto è ancora lo stesso di cui alla delibera consiliare del 2022?
Ci consta che l'iniziale progetto della villa sul mare sia stato subito variato a seguito delle giuste recriminazioni della società proprietaria dei suoli che aveva acquistato per costruirvi il Palazzo di Giustizia (esisteva il vincolo di edilizia giudiziaria). La stessa società proprietaria, quindi, aveva commissionato ad uno studio di professionisti la progettazione di un parco sul quale, però, erano previste sei palazzine da soli due piani.
Questo progetto è stato ancora sostituito da altro in cui sono previsti tre edifici, uno da sei piani e due da quattro piani con la formula del social housing.
Ultima novità è il vincolo imposto dalla Sovrintendenza sui due capannoni in prossimità dell'ingresso originario fra via San Giovanni Russo e via Maiorano.
Oltre al rischio di dover corrispondere una maggiore indennità di esproprio rispetto a quella provvisoria, ci chiediamo cosa succederà a seguito del vincolo.
Dovrà essere ulteriormente ridotta la superficie del cosiddetto parco naturalistico (o seconda villa sul mare che dir si voglia!) sulla quale insisteranno palazzine ovvero saranno stralciati alcuni volumi dei fabbricati?
In conclusione, si sono succedute tre ipotesi progettuali:
1. il parco naturalistico o villa sul mare
2. il parco naturalistico con sei palazzine di due piani
3. il parco naturalistico con tre palazzine di cui una da sei piani e due da quattro piani.
Mentre per la seconda ipotesi era disponibile il rendering del progettista incaricato dalla società proprietaria dei suoli, per il terzo (sarà l'ultimo?) illustrato a parole dal vicepresidente del consiglio comunale nel maggio del 2024, non si conoscono l'ubicazione delle palazzine, le conseguenze del vincolo imposto dalla Sovrintendenza, l'impatto di fabbricati così elevati rispetto al Castello Svevo, all'ipotetico parco ed alla costa. Ci aspettiamo che gli specialisti dei rendering forniscano ai cittadini le immagini.
Dalla seconda villa comunale ad un secondo caso "Punta Perotti" il passo sembra breve.
Il mistero si infittisce ancora di più ed i costi di questa fantomatica operazione aumentano ancora e, per quanto sta accadendo, la gatta da pelare potrebbe passare alle prossime amministrazioni.
Avv. Alessandro Moscatelli - Movimento Civico Articolo 97 – Trani