
Politica
Azione Trani accende i propri fari sullo stadio: «Altro clamoroso "giallo" all'orizzonte per il Lapi?»
Via Crucis stadio : "Probabile incompatibilità tra progetto impianto fari ed il nuovo terreno sintetico".
Trani - mercoledì 14 maggio 2025
9.16 Comunicato Stampa
Raffaella Merra (Azione)- Via Crucis stadio Trani: "Probabile incompatibilità tra progetto impianto fari e nuovo terreno sintetico". Altro clamoroso "giallo" all'orizzonte per il Lapi? Non bastavano i "gialli" della talpa, del diserbante e degli "stop" ai lavori, per la famosa rottura di una tubatura durante l'avvio delle attività di montaggio dei fari stessi. L'ultimo giallo, per cui chiediamo subito al Sindaco Bottaro e all' Assessore e Dirigente al ramo di verificare lo stato delle cose, avrebbe del clamoroso.
Da fonti attendibili siamo venuti a conoscenza di una probabile incompatibilità tra il nuovo impianto di fari, munito di quattro torri, dello stadio "Lapi", progettato dalla ditta napoletana "Doppia C Impianti" di Cosimo Damiano Capacchione ed il progetto del nuovo terreno di gioco in sintetico a carico delle società "Soccer Trani" e "Rugby Bisceglie", ad oggi il campo già rifatto pochi mesi fa è in erba naturale.
Ora il progetto relativo al sistema dei fari non potrebbe assolutamente essere modificato perché sarebbe necessaria una nuova progettazione, spendendo altri 50 mila euro, ma d'altra parte non sarebbe modificabile nemmeno il progetto della società "Soccer", relativo al nuovo "sintetico", in quanto approntato sulla base di una specifica gara d'appalto vinta e che quindi non potrebbe essere rifatta cambiando i connotati della stessa per un nuovo tipo di terreno compatibile coi fari, pena: l'esclusione dal bando stesso.
Saremmo dinanzi alla classica sconfortante immagine di un cane che si morde la coda? Che si fa? Siamo dinanzi ad una nuova situazione d'incastri "sfavorevoli" per il nostro martoriato stadio?
Noi del gruppo Azione di Trani, "portiamo" subito questo dubbio sulle scrivanie delle Istituzioni competenti, come detto, dal Sindaco al Dirigente al ramo, agli Assessori, e, di riflesso, dell'opinione pubblica, perché si faccia luce su questo "nodo", ennesimo possibile "inghippo" verso la realizzazione di uno stadio tranese finalmente decoroso e funzionale.
Da fonti attendibili siamo venuti a conoscenza di una probabile incompatibilità tra il nuovo impianto di fari, munito di quattro torri, dello stadio "Lapi", progettato dalla ditta napoletana "Doppia C Impianti" di Cosimo Damiano Capacchione ed il progetto del nuovo terreno di gioco in sintetico a carico delle società "Soccer Trani" e "Rugby Bisceglie", ad oggi il campo già rifatto pochi mesi fa è in erba naturale.
Ora il progetto relativo al sistema dei fari non potrebbe assolutamente essere modificato perché sarebbe necessaria una nuova progettazione, spendendo altri 50 mila euro, ma d'altra parte non sarebbe modificabile nemmeno il progetto della società "Soccer", relativo al nuovo "sintetico", in quanto approntato sulla base di una specifica gara d'appalto vinta e che quindi non potrebbe essere rifatta cambiando i connotati della stessa per un nuovo tipo di terreno compatibile coi fari, pena: l'esclusione dal bando stesso.
Saremmo dinanzi alla classica sconfortante immagine di un cane che si morde la coda? Che si fa? Siamo dinanzi ad una nuova situazione d'incastri "sfavorevoli" per il nostro martoriato stadio?
Noi del gruppo Azione di Trani, "portiamo" subito questo dubbio sulle scrivanie delle Istituzioni competenti, come detto, dal Sindaco al Dirigente al ramo, agli Assessori, e, di riflesso, dell'opinione pubblica, perché si faccia luce su questo "nodo", ennesimo possibile "inghippo" verso la realizzazione di uno stadio tranese finalmente decoroso e funzionale.
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