
Politica
Banchi sponsorizzati, il Tar dà ragione alla Provincia Bat
Rigettato il ricorso sul bando perchè inammissibile. Le reazioni
Trani - martedì 28 dicembre 2010
Il Tar della Puglia ha rigettato, perche' inammissibile, il ricorso presentato lo scorso novembre dalla Flc-Cgil e altre associazioni di genitori e studenti contro il bando della Provincia di Barletta-Andria-Trani (Bat) per la sponsorizzazione degli arredi scolastici da parte di aziende private.
L'assessore provinciale all'Istruzione, Pompeo Camero, promotore del'iniziativa che nei mesi scorsi ha creato polemiche e consensi in tutta Italia, ha dichiarato all'Ansa: «Potro' acquistare in un solo anno quello che altrimenti avrei potuto fare in tre con i normali contributi della Provincia»
Sull'argomento si registrano le prime reazioni politiche. «La decisione del Tar sugli sponsor a scuola va rispettata ma ha un solo significato: il pubblico ha fallito - è quanto afferma in una nota Peppino Longo, consigliere regionale dell'Udc, in merito alla vicenda della richiesta di alcune scuole della Bat di ricorrere ai privati per l'acquisto di banchi e sedie. L'istruzione è un diritto dei cittadini – sostiene Longo – ed è dovere dello Stato, e quindi degli enti di competenza, assicurare ai nostri ragazzi la possibilità di frequentare le lezioni. Non sono contrario agli aiuti che provengono dai privati ma soltanto se servono ad integrare ciò che arriva dal pubblico. L'errore, invece, sta nel fatto che ci si debba sostituire al pubblico addirittura per poter allestire le aule scolastiche. Mi assale un'amarezza profonda perché siamo di fronte ad un brutto segnale, con le istituzioni che non sono più in grado di poter far fronte a queste esigenze.Dobbiamo constatare che il pubblico ha fallito e che questo governo ha messo i nostri istituti talmente in difficoltà da costringere i dirigenti a chiedere aiuto ai privati».
L'assessore provinciale all'Istruzione, Pompeo Camero, promotore del'iniziativa che nei mesi scorsi ha creato polemiche e consensi in tutta Italia, ha dichiarato all'Ansa: «Potro' acquistare in un solo anno quello che altrimenti avrei potuto fare in tre con i normali contributi della Provincia»
Sull'argomento si registrano le prime reazioni politiche. «La decisione del Tar sugli sponsor a scuola va rispettata ma ha un solo significato: il pubblico ha fallito - è quanto afferma in una nota Peppino Longo, consigliere regionale dell'Udc, in merito alla vicenda della richiesta di alcune scuole della Bat di ricorrere ai privati per l'acquisto di banchi e sedie. L'istruzione è un diritto dei cittadini – sostiene Longo – ed è dovere dello Stato, e quindi degli enti di competenza, assicurare ai nostri ragazzi la possibilità di frequentare le lezioni. Non sono contrario agli aiuti che provengono dai privati ma soltanto se servono ad integrare ciò che arriva dal pubblico. L'errore, invece, sta nel fatto che ci si debba sostituire al pubblico addirittura per poter allestire le aule scolastiche. Mi assale un'amarezza profonda perché siamo di fronte ad un brutto segnale, con le istituzioni che non sono più in grado di poter far fronte a queste esigenze.Dobbiamo constatare che il pubblico ha fallito e che questo governo ha messo i nostri istituti talmente in difficoltà da costringere i dirigenti a chiedere aiuto ai privati».
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