Cronaca
Bovio, Riserbato chiede un presidio militare fisso
Appello al prefetto Sessa: «Disponibili a costituire un tavolo tecnico congiunto». Il sindaco si rivolge all’ufficio regionale scolastico: Più attenzione nella composizione della classi
Trani - mercoledì 12 giugno 2013
10.14
Come annunciato al nostro portale la sera dell'incendio di alcune cattedre all'interno della scuola Bovio, il sindaco Gigi Riserbato ha scritto nuovamente al dirigente dell'ufficio scolastico regionale, Franco Inglese, al dirigente provinciale, Mario Trifiletti, ed al prefetto della Bat, Carlo Sessa, segnalando la difficile situazione dell'Istituto.
Dopo l'ultimo atto vandalico, il primo cittadino è tornato a chiedere all'ufficio regionale scolastico di prestare attenzione particolare nella futura composizione delle classi e nella gestione di quelle già formato. Al prefetto della Bat, Carlo Sessa, Riserbato ha chiesto espressamente di voler valutare la possibilità di un impiego straordinario di militari specie nella vigilanza pomeridiana e serale di questa struttura scolastica divenuta terra di nessuno. «Il Comune – ha scritto Riserbato - non può disporre di fondi economici tali da garantire un presidio fisso di vigilanza notturna, ma può effettuare solo controlli saltuari che si stanno rivelando inutili».
Riserbato, che si è detto disponibile a costituire un tavolo tecnico congiunto, ha sottolineato il grave dispendio di risorse che l'amministrazione sta sostenendo per la manutenzione successiva agli atti vandalici.
Dopo l'ultimo atto vandalico, il primo cittadino è tornato a chiedere all'ufficio regionale scolastico di prestare attenzione particolare nella futura composizione delle classi e nella gestione di quelle già formato. Al prefetto della Bat, Carlo Sessa, Riserbato ha chiesto espressamente di voler valutare la possibilità di un impiego straordinario di militari specie nella vigilanza pomeridiana e serale di questa struttura scolastica divenuta terra di nessuno. «Il Comune – ha scritto Riserbato - non può disporre di fondi economici tali da garantire un presidio fisso di vigilanza notturna, ma può effettuare solo controlli saltuari che si stanno rivelando inutili».
Riserbato, che si è detto disponibile a costituire un tavolo tecnico congiunto, ha sottolineato il grave dispendio di risorse che l'amministrazione sta sostenendo per la manutenzione successiva agli atti vandalici.