Briguglio contro l'Amministrazione Bottaro: «E' un gioco a perdere, non ci sto più»

E' un Briguglio polemico e critico quello che commenta il lavoro dell'Amministrazione Bottaro ai microfoni di una testata locale. Le prime dichiarazioni riguardano le elezioni politiche appena conclusesi. «La campagna elettorale è andata abbastanza bene uno perché sono riuscito a candidarmi a Trani e questa è una cosa abbastanza insolita considerato quanto ci considerano. Secondo perché nella mia circoscrizione sono riuscito a portare ben 7000 voti, non poco considerato che la campagna elettorale è durata appena dieci giorni. Quello che non mi soddisfa che Trani sia a livello nazionale che regionale e provinciale non viene calcolata da nessuno».

Sulla sua richiesta di ricoprire l'incarico di assessore Briguglio non ha peli sulla lingua e commenta: «E' diventata ormai una faccenda da circo». Il consigliere non ha mancato di esprimere noti dolenti sul lavoro portato avanti dal Consiglio Comunale: «Non è stato sviluppato nulla che c'interessava, abbiamo notato che gli esercizi commerciali stanno chiudendo. Stiamo notando una città che non ha nessuna economia: questo avviene quando si è sordi a quello che la cittadinanza sta chiedendo. Ci stiamo avvicinando all'estate: non c'è nessuna programmazione. Abbiamo problemi viari e non c'è nessuna voglia di risolverli. Questi erano i programmi che io avevo in mente con quell'Assessorato ma purtroppo mi hanno tagliato le gambe. Continuo il mio lavoro da consigliere: non c'ho perso tanto e né mi hanno tolto la voglia di fare, anzi forse lavorerò ancora meglio. La città però è irrecuperabile, una cattiva Amministrazione sicuramente».

«I fondi ci sono – ha chiosato Briguglio – ma non c'è la capacità di programmare. Ora abbiamo preso il segretario generale che viene in Comune tre volte a settimane e ad ore. Hanno, inoltre, revocato il concorso per dirigente all'Ufficio Tecnico e non ho ancora capito bene il motivo, siamo senza personale da due anni. Ho diverse istanze da parte dei cittadini circa esercizi che non si possono ad aprire perché nessuno riesce a firmare con la conseguenza che molti di questi locali vengono poi venduti. Secondo me questo è un gioco a perdere, io non ci sto più. Resterò comunque in Consiglio Comunale e aumenterò il mio operato. Se c'è bisogno di una candidatura a sindaco sono già pronto».