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Vita di città
Casa Bovio a Trani, Articolo 97: "È l'ennesimo presidio di associazioni del terzo settore"
Per il movimento civico è un’opera spezzettata per procedere all’affidamento diretto, priva di visione turistica e culturale
Trani - lunedì 30 giugno 2025
8.04
La "Casa Natale di Giovanni Bovio" a Trani, ad angolo tra Via Mario Pagano e Via S. Agostino, era addirittura inserita tra i "luoghi del cuore" del FAI.
Si sperava che l'immensa figura di Giovanni Bovio, intellettuale, filosofo, giurista e politico, fervido sostenitore delle idee repubblicane, nato a Trani il 6 febbraio 1837 proprio in quella casa, potesse portare l'amministrazione comunale ad organizzare una casa museo a lui dedicata, in considerazione della storia, della produzione letteraria e dei cimeli conservati da privati o associazioni culturali, un'occasione anche per creare un ponte culturale con la città di Napoli, dove poi visse e si stabilì definitivamente.
Invece, l'ossessione di intercettare finanziamenti per finalità sociali di dubbia utilità (a nostro parere), portava l'amministrazione comunale di Trani, con delibera di giunta n.40 del 28.03.2023, a candidare la "Casa Natale di Giovanni Bovio" all'iniziativa della Regione Puglia "Luoghi Comuni" (già il nome è tutto un programma!), finalizzata a promuovere, attraverso lo strumento della co-progettazione, la valorizzazione di spazi pubblici sottoutilizzati da destinare ad iniziative di innovazione sociale, realizzate da Organizzazioni giovanili del Terzo Settore.
Un bene del patrimonio culturale della Città di Trani considerato un mero "spazio pubblico" per il quale, sempre la Giunta Comunale con delibera n.125 del 23.12.2024, approvava un progetto di fattibilità per l'esecuzione di lavori ordinari e straordinari dello stabile per una spesa di € 201.064,35, approvando già il quadro economico per le opere a piano terra per € 67.728,03, così spezzettando l'opera e procedendo ad affidamento diretto (determina n.827 del 24.06.2025).
La "Casa Natale di Giovanni Bovio" verrà sottratta a quella che poteva essere una risorsa per il turismo culturale per diventare l'ennesimo presidio di associazioni del terzo settore con la finalità che viene riportata nel progetto denominato "La.M.Po." (laboratorio multimediale polifunzionale), che mettiamo a disposizione dei cittadini e di cui riportiamo un estratto: "il progetto mira a trasformare la casa natale di Giovanni Bovio in un centro dinamico che coinvolga le persone marginalizzate, re-integrandole nel tessuto sociale attraverso attività di gamification, game-based learning e innovazione tecnologica".
Un altro scippo alla tradizione ed alla storia della città di Trani, senza considerare la possibilità di accedere a finanziamenti per valorizzare il patrimonio storico e culturale che è anche turistico.
Al fine di non alimentare sterili polemiche, chiariamo che la critica concerne la scelta dell'immobile e non la finalità sociale che poteva comunque essere attuata utilizzando altri immobili di proprietà comunale disseminati in città.
Quello che sconvolge è il silenzio con cui queste iniziative passano sotto mentite spoglie e siamo a chiedere se la scelta di poter disporre di tale bene sia o meno passata in Consiglio Comunale.
Si sperava che l'immensa figura di Giovanni Bovio, intellettuale, filosofo, giurista e politico, fervido sostenitore delle idee repubblicane, nato a Trani il 6 febbraio 1837 proprio in quella casa, potesse portare l'amministrazione comunale ad organizzare una casa museo a lui dedicata, in considerazione della storia, della produzione letteraria e dei cimeli conservati da privati o associazioni culturali, un'occasione anche per creare un ponte culturale con la città di Napoli, dove poi visse e si stabilì definitivamente.
Invece, l'ossessione di intercettare finanziamenti per finalità sociali di dubbia utilità (a nostro parere), portava l'amministrazione comunale di Trani, con delibera di giunta n.40 del 28.03.2023, a candidare la "Casa Natale di Giovanni Bovio" all'iniziativa della Regione Puglia "Luoghi Comuni" (già il nome è tutto un programma!), finalizzata a promuovere, attraverso lo strumento della co-progettazione, la valorizzazione di spazi pubblici sottoutilizzati da destinare ad iniziative di innovazione sociale, realizzate da Organizzazioni giovanili del Terzo Settore.
Un bene del patrimonio culturale della Città di Trani considerato un mero "spazio pubblico" per il quale, sempre la Giunta Comunale con delibera n.125 del 23.12.2024, approvava un progetto di fattibilità per l'esecuzione di lavori ordinari e straordinari dello stabile per una spesa di € 201.064,35, approvando già il quadro economico per le opere a piano terra per € 67.728,03, così spezzettando l'opera e procedendo ad affidamento diretto (determina n.827 del 24.06.2025).
La "Casa Natale di Giovanni Bovio" verrà sottratta a quella che poteva essere una risorsa per il turismo culturale per diventare l'ennesimo presidio di associazioni del terzo settore con la finalità che viene riportata nel progetto denominato "La.M.Po." (laboratorio multimediale polifunzionale), che mettiamo a disposizione dei cittadini e di cui riportiamo un estratto: "il progetto mira a trasformare la casa natale di Giovanni Bovio in un centro dinamico che coinvolga le persone marginalizzate, re-integrandole nel tessuto sociale attraverso attività di gamification, game-based learning e innovazione tecnologica".
Un altro scippo alla tradizione ed alla storia della città di Trani, senza considerare la possibilità di accedere a finanziamenti per valorizzare il patrimonio storico e culturale che è anche turistico.
Al fine di non alimentare sterili polemiche, chiariamo che la critica concerne la scelta dell'immobile e non la finalità sociale che poteva comunque essere attuata utilizzando altri immobili di proprietà comunale disseminati in città.
Quello che sconvolge è il silenzio con cui queste iniziative passano sotto mentite spoglie e siamo a chiedere se la scelta di poter disporre di tale bene sia o meno passata in Consiglio Comunale.
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