Cronaca
Casa Divina Provvidenza è insolvente: buco da 400 milioni di euro
Il 16 ottobre si celebrerà a Trani l’udienza per l’esame dello stato passivo
BAT - mercoledì 22 gennaio 2014
Casa Divina Provvidenza è insolvente. Ora a dirlo, formalmente, è il Tribunale Civile di Trani che ha depositato la sentenza con cui è stato dichiarato lo stato d'insolvenza della "Congregazione Ancelle della Divina Provvidenza – Opera Don Uva Onlus". E' solo il crisma di uno stato di fatto ormai acclarato, tant'è che lo scorso 19 dicembre il Ministero dello Sviluppo Economico ha ammesso l'ente ecclesiastico alla procedura di amministrazione straordinaria, nominando commissario il quarantenne avvocato biscegliese Bartolomeo Cozzoli, peraltro ex vicesindaco della città nella coalizione di centrosinistra.
A sostenere l'incapacità finanziaria dell'Istituto a far fronte all'ordinario pagamento delle obbligazioni verso i vari creditori era stato lo stesso commissario Cozzoli in camera di consiglio. Giudice delegato alla procedura è il dr. Alfonso Pappalardo. Il 16 ottobre si celebrerà l'udienza per l'esame dello stato passivo. Intanto prosegue l'inchiesta della Procura della Repubblica su eventuali illeciti e distrazioni di capitali che avrebbero determinato il buco milionario: circa quattrocento milioni di euro secondo l'ufficio inquirente guidato da Carlo Maria Capristo.
L'inchiesta, coordinata dal procuratore aggiunto Francesco Giannella, da mesi conta alcuni indagati a vario titolo; soprattutto dopo la relazione dei commissari giudiziali nominati proprio dal tribunale civile per l'iniziale ipotesi di concordato preventivo in continuità aziendale. Casa Divina Provvidenza ha sede legale a Bisceglie (di qui la competenza territoriale del Tribunale Civile di Trani) e ha sedi secondarie a Foggia e Potenza. Per lunghi decenni, oltre che un importante presidio ospedaliero soprattutto psichiatrico e neurologico, ha rappresentato una risorsa occupazionale soprattutto del nord barese. Ora il triste e grave declino.
A sostenere l'incapacità finanziaria dell'Istituto a far fronte all'ordinario pagamento delle obbligazioni verso i vari creditori era stato lo stesso commissario Cozzoli in camera di consiglio. Giudice delegato alla procedura è il dr. Alfonso Pappalardo. Il 16 ottobre si celebrerà l'udienza per l'esame dello stato passivo. Intanto prosegue l'inchiesta della Procura della Repubblica su eventuali illeciti e distrazioni di capitali che avrebbero determinato il buco milionario: circa quattrocento milioni di euro secondo l'ufficio inquirente guidato da Carlo Maria Capristo.
L'inchiesta, coordinata dal procuratore aggiunto Francesco Giannella, da mesi conta alcuni indagati a vario titolo; soprattutto dopo la relazione dei commissari giudiziali nominati proprio dal tribunale civile per l'iniziale ipotesi di concordato preventivo in continuità aziendale. Casa Divina Provvidenza ha sede legale a Bisceglie (di qui la competenza territoriale del Tribunale Civile di Trani) e ha sedi secondarie a Foggia e Potenza. Per lunghi decenni, oltre che un importante presidio ospedaliero soprattutto psichiatrico e neurologico, ha rappresentato una risorsa occupazionale soprattutto del nord barese. Ora il triste e grave declino.