Vita di città
Case a nero a Le Iene: "la vergogna della sesta provincia"
«I Comuni chiedano alla Procura l’avvio di un'indagine»
Trani - martedì 24 marzo 2009
Sulla trasmissione di venerdì scorso de "Le Iene" sulle case "a nero" a Barletta e in sesta provincia pubblichiamo una nota dell'associazione "Io ci Sono!":
«Che prima o poi dovesse scoppiare il caso, un altro caso, era facilmente prevedibile. La "disinvoltura" con la quale si agiva nel comune di Barletta, cui il servizio delle "Iene" si riferiva, è disarmante, da un lato, ma anche molto "significativo", dall'altro. Ciò che è "sconvolgente" non sono solo le testimonianze del venditore di case né quelle dei ragazzi ma anche e soprattutto le dichiarazioni dello stesso Sindaco Maffei il quale, di fronte ad una situazione di tale gravità, ha affermato testualmente:
«questa è come un pò la questione di mani pulite, tutti sapevano ma nessuno si muoveva. L'incidente di percorso, poi, fa scoprire un polverone...che fa il Sindaco in questi momenti? Io non sono né la Guardia di Finanza né i Carabinieri. Ma...io posso Uhhhh...io mi attiverò...»
Il giorno dopo il Sindaco Maffei esce con un comunicato stampa con il quale afferma:
«ho ritenuto doveroso convocare per la prossima settimana un incontro con gli imprenditori edili affinché vigilino e si facciano garanti del pieno rispetto della legalità, contribuendo a restituire fiducia a chi si accinge non senza sacrifici ad acquistare un'abitazione».
Oddio!!! Caro Sindaco Maffei, e questo vale anche per i Sindaci degli altri comuni "interessati". A quell'incontro, che deve essere pubblico con tanto di televisioni, per riprendere le facce degli invitati, convochi anche la Guardia di Finanza, i Carabinieri e il Procuratore della Repubblica, in modo da "ascoltare" i diretti interessati, sull'argomento, pur rischiando che l'incontro vada "deserto". Non commentiamo ulteriormente le dichiarazioni del Sindaco Maffei alle "Iene", per non infierire, ma siamo rimasti letteralmente "sconvolti" nel guardare ed ascoltare il Sindaco di Barletta ed altri Sindaci della Bat, in una trasmissione televisiva trasmessa da un'emittente Regionale laddove, invece di parlare di questi temi si è continuato a discutere sulla dislocazione degli uffici della nuova provincia, senza fare cenno alcuno a quale provincia si vuole dare ai cittadini.
Se la provincia che si sta costruendo è come le case che si stanno vendendo "a nero", allora c'é da preoccuparsi veramente. Un ultimo appello a tutte le "Grandi Associazioni Amiche e Privilegiate" che, in questi giorni, hanno avuto dal Sindaco di Barletta e dai suoi "preziosi collaboratori" l'onore di redigere il Piano Anticrisi in quel comune: siete d'accordo con quanto affermato dal Sindaco Maffei allorquando egli ha detto "tutti sapevano ma nessuno si muoveva"? Lo sapevate anche Voi? Se lo sapevate alzatevi da quel tavolo e denunciate, se non lo sapevate continuate pure a "lavorare". Intanto i comuni si costituiscano "Parte Civile e Lesa" nell'inchiesta che la Magistratura avvierà nel merito.»
Associazione "Io ci Sono!"
«Che prima o poi dovesse scoppiare il caso, un altro caso, era facilmente prevedibile. La "disinvoltura" con la quale si agiva nel comune di Barletta, cui il servizio delle "Iene" si riferiva, è disarmante, da un lato, ma anche molto "significativo", dall'altro. Ciò che è "sconvolgente" non sono solo le testimonianze del venditore di case né quelle dei ragazzi ma anche e soprattutto le dichiarazioni dello stesso Sindaco Maffei il quale, di fronte ad una situazione di tale gravità, ha affermato testualmente:
«questa è come un pò la questione di mani pulite, tutti sapevano ma nessuno si muoveva. L'incidente di percorso, poi, fa scoprire un polverone...che fa il Sindaco in questi momenti? Io non sono né la Guardia di Finanza né i Carabinieri. Ma...io posso Uhhhh...io mi attiverò...»
Il giorno dopo il Sindaco Maffei esce con un comunicato stampa con il quale afferma:
«ho ritenuto doveroso convocare per la prossima settimana un incontro con gli imprenditori edili affinché vigilino e si facciano garanti del pieno rispetto della legalità, contribuendo a restituire fiducia a chi si accinge non senza sacrifici ad acquistare un'abitazione».
Oddio!!! Caro Sindaco Maffei, e questo vale anche per i Sindaci degli altri comuni "interessati". A quell'incontro, che deve essere pubblico con tanto di televisioni, per riprendere le facce degli invitati, convochi anche la Guardia di Finanza, i Carabinieri e il Procuratore della Repubblica, in modo da "ascoltare" i diretti interessati, sull'argomento, pur rischiando che l'incontro vada "deserto". Non commentiamo ulteriormente le dichiarazioni del Sindaco Maffei alle "Iene", per non infierire, ma siamo rimasti letteralmente "sconvolti" nel guardare ed ascoltare il Sindaco di Barletta ed altri Sindaci della Bat, in una trasmissione televisiva trasmessa da un'emittente Regionale laddove, invece di parlare di questi temi si è continuato a discutere sulla dislocazione degli uffici della nuova provincia, senza fare cenno alcuno a quale provincia si vuole dare ai cittadini.
Se la provincia che si sta costruendo è come le case che si stanno vendendo "a nero", allora c'é da preoccuparsi veramente. Un ultimo appello a tutte le "Grandi Associazioni Amiche e Privilegiate" che, in questi giorni, hanno avuto dal Sindaco di Barletta e dai suoi "preziosi collaboratori" l'onore di redigere il Piano Anticrisi in quel comune: siete d'accordo con quanto affermato dal Sindaco Maffei allorquando egli ha detto "tutti sapevano ma nessuno si muoveva"? Lo sapevate anche Voi? Se lo sapevate alzatevi da quel tavolo e denunciate, se non lo sapevate continuate pure a "lavorare". Intanto i comuni si costituiscano "Parte Civile e Lesa" nell'inchiesta che la Magistratura avvierà nel merito.»
Associazione "Io ci Sono!"