Cronaca
Caso Covid-19 al "Giodicart" di Trani, capitolo chiuso
Una dipendente era risultata positiva asintomatica, ma l'azienda rassicura: «Lo store non è stato mai chiuso poiché sono state sempre osservate tutte le prescrizioni anti Covid»
Trani - giovedì 17 settembre 2020
19.19 Comunicato Stampa
«Ci è giunta voce che alcune persona stanno commentando in maniera del tutto difforme dal vero il caso "Covid" di una nostra dipendente, la quale è stata indicata da un amico di famiglia come "contatto stretto", avvenuto tra l'altro oltre 15 giorni addietro». È l'amministratore delegato del gruppo Giodicart s.r.l. di Trani, Francesco Cancelli, a ricostruire quanto accaduto nei giorni scorsi e a rassicurare la clientela.
«La nostra dipendente convocata dalla ASL per effettuare il tampone risultava "positiva asintomatica" e quindi le veniva comunicato di mettersi in quarantena con tutto il nucleo familiare, comunicando i nominativi dei suoi contatti sul luogo di lavoro. Le persone indicate dalla predetta dipendente sono state successivamente sottoposte ad un controllo dall'esito "negativo". Vi evidenziamo che altri nostri dipendenti in maniera volontaria a loro volta hanno effettuato il tampone sempre con esito negativo. Aggiungiamo che lo store non è stato mai chiuso poiché sono state sempre osservate tutte le prescrizioni anti Covid. Ci riserviamo ogni azione nei confronti di chi diffonde notizie errate e per noi diffamatorie».
«La nostra dipendente convocata dalla ASL per effettuare il tampone risultava "positiva asintomatica" e quindi le veniva comunicato di mettersi in quarantena con tutto il nucleo familiare, comunicando i nominativi dei suoi contatti sul luogo di lavoro. Le persone indicate dalla predetta dipendente sono state successivamente sottoposte ad un controllo dall'esito "negativo". Vi evidenziamo che altri nostri dipendenti in maniera volontaria a loro volta hanno effettuato il tampone sempre con esito negativo. Aggiungiamo che lo store non è stato mai chiuso poiché sono state sempre osservate tutte le prescrizioni anti Covid. Ci riserviamo ogni azione nei confronti di chi diffonde notizie errate e per noi diffamatorie».