Politica
«Cementeria, si faccia un referendum»
Lo chiedono i Verdi dopo la petizione degli agricoltori
Trani - mercoledì 29 settembre 2010
«L'intervento pubblico sulla decisone dell'amministrazione comunale di autorizzare a Trani una cementeria, di una nutrita rappresentanza di agricoltori tranesi ci consola e ci spinge ad avere fiducia sulla sensibilità dei nostri concittadini.
Siamo contenti, infatti, che sulla vicenda si possa aprire un dibattito pubblico tra tutte le categorie e tutti coloro che intendono esprimere la propria opinione in merito: era veramente paradossale che una decisone così rilevante fosse stata adottata dal Consiglio comunale a semplice maggioranza, senza un preventivo confronto. Siamo stati i primi - tra l'altro tra le battute ironiche di qualche fine pensatore nostro concittadino che continua a galleggiare sulla propria autoreferenzialità - a sollevare il problema della compatibilità dell'impianto industriale con il territorio (ove sarà allocato) e le pregiate coltivazioni di prodotti agricoli. Queste sì che fanno economia e non si tratta di chiacchiere.
Continuiamo a pensare che nella nostra città, stranamente, si affaccino prospettive occupazionali tutte da verificare e con sicure implicazioni negative di carattere ambientale, buttando a mare iniziative economiche ben solide e connaturate alla nostra storia quale l'agricoltura nel caso in questione.
Del resto da un'amministrazione che in questi anni non ha fatto assolutamente nulla - se non regalare agli amici biscegliesi l'unico strumento valido (il Gal) per ottenere risorse per il mondo agricolo - non ci si poteva aspettare qualcosa di diverso.
Temiamo che l'iniziativa industriale, scelta dall'amministrazione, non sia positiva per la nostra città sotto ogni punto di vista: sociale, economico, ambientale, etc. Preferiamo che si investa sull'agricoltura, sull'artigianato e sulla pesca: tutte attività tradizionali che sono state abbandonate a se stesse in questi anni. Sarebbe il caso che l'amministrazione rendesse conto delle attività prodotte dai due consorzi agricoli: quello Paniere e quello Moscato di Trani.
Per tale motivo, alla luce del giusto e condiviso intervento degli agricoltori pensiamo sia il caso che l'amministrazione, finalmente, apra il dibattito sulla cementeria con tutte le categorie produttive e con l'intera città per arrivare anche a organizzare un referendum cittadino. Naturalmente l'amministrazione si attivi, immediatamente, per incontrare gli agricoltori e sentire le loro argomentazioni».
Verdi Trani
Siamo contenti, infatti, che sulla vicenda si possa aprire un dibattito pubblico tra tutte le categorie e tutti coloro che intendono esprimere la propria opinione in merito: era veramente paradossale che una decisone così rilevante fosse stata adottata dal Consiglio comunale a semplice maggioranza, senza un preventivo confronto. Siamo stati i primi - tra l'altro tra le battute ironiche di qualche fine pensatore nostro concittadino che continua a galleggiare sulla propria autoreferenzialità - a sollevare il problema della compatibilità dell'impianto industriale con il territorio (ove sarà allocato) e le pregiate coltivazioni di prodotti agricoli. Queste sì che fanno economia e non si tratta di chiacchiere.
Continuiamo a pensare che nella nostra città, stranamente, si affaccino prospettive occupazionali tutte da verificare e con sicure implicazioni negative di carattere ambientale, buttando a mare iniziative economiche ben solide e connaturate alla nostra storia quale l'agricoltura nel caso in questione.
Del resto da un'amministrazione che in questi anni non ha fatto assolutamente nulla - se non regalare agli amici biscegliesi l'unico strumento valido (il Gal) per ottenere risorse per il mondo agricolo - non ci si poteva aspettare qualcosa di diverso.
Temiamo che l'iniziativa industriale, scelta dall'amministrazione, non sia positiva per la nostra città sotto ogni punto di vista: sociale, economico, ambientale, etc. Preferiamo che si investa sull'agricoltura, sull'artigianato e sulla pesca: tutte attività tradizionali che sono state abbandonate a se stesse in questi anni. Sarebbe il caso che l'amministrazione rendesse conto delle attività prodotte dai due consorzi agricoli: quello Paniere e quello Moscato di Trani.
Per tale motivo, alla luce del giusto e condiviso intervento degli agricoltori pensiamo sia il caso che l'amministrazione, finalmente, apra il dibattito sulla cementeria con tutte le categorie produttive e con l'intera città per arrivare anche a organizzare un referendum cittadino. Naturalmente l'amministrazione si attivi, immediatamente, per incontrare gli agricoltori e sentire le loro argomentazioni».
Verdi Trani
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