Cronaca
Da anni si fingeva avvocato. Denunciato un cerignolano di 43 anni
Scoperto dagli agenti di polizia giudiziaria della polizia locale di Trani
Trani - venerdì 16 aprile 2010
Si faceva chiamare da tutti avvocato ed i professionisti del Foro di Trani lo ritenevano un collega. Nella realtà non possedeva né laurea e né titoli. Per diversi anni si è finto in alcuni casi avvocato con nomi di fantasia, in altri praticante legale con il suo vero nome, raggirando così i malcapitati clienti che, a fronte delle parcelle, hanno ricevuto sentenze ed atti giudiziari fasulli.
La singolare vicenda è stata scoperta da ufficiali e agenti di polizia giudiziaria appartenenti alla polizia locale di Trani con il prezioso ausilio dei dipendenti comunali addetti al settore legale e contenzioso presso il Corpo di polizia locale che hanno denunciato F.G.F. di 43 anni, di Cerignola, già noto alle Forze di polizia per analoghe vicende. Il falso avvocato è stato bloccato, in flagranza di reato, questa mattina all'interno del tribunale di Trani, nell'ufficio del giudice di pace.
L'inchiesta, coordinata dal procuratore della Repubblica presso il tribunale di Trani, Carlo Maria Capristo, e dal sostituto procuratore, Giuseppe Maralfa, era partita dalla denuncia sporta al comandante di polizia locale di Trani, Antonio Modugno, ed al capitano Michele Ruggiero, da un vero avvocato che aveva intuito di avere in mano atti fraudolenti e nutriva dubbi sulla vera identità della persona.
A quel punto la polizia locale ha ritrovato nei propri archivi un vecchio fascicolo riferito al fantomatico avvocato già denunciato nel 2004 per analoghi reati. La polizia locale ha accertato che l'uomo aveva patrocinato cause davanti all'autorità giudiziaria ed aveva provveduto ad acquisire atti di costituzione, conferimenti di deleghe, autentiche di firma presso lo stesso ufficio del giudice di pace, scritti dal finto avvocato.
L'uomo, in quanto sprovvisto di documenti di identità, è stato condotto presso gli uffici della polizia locale per la certa identificazione con l'accusa di esercizio abusivo di professione, false dichiarazioni o attestazioni in atti pubblici in quanto destinati all'autorità giudiziaria nonché falsità materiale e ideologica commesse dal privato.
Il Ministero della Giustizia presso l'avvocatura distrettuale dello Stato di Bari, il Comune di Trani, i Consigli dell'Ordine degli Avvocati di Trani e Foggia, sono stati identificati, allo stato, quali parti offese dei menzionati reati nel procedimento penale instaurato nei confronti del 43enne cerignolano. Non si escludono ulteriori sviluppi e indagini per l'individuazione di casi analoghi.
La singolare vicenda è stata scoperta da ufficiali e agenti di polizia giudiziaria appartenenti alla polizia locale di Trani con il prezioso ausilio dei dipendenti comunali addetti al settore legale e contenzioso presso il Corpo di polizia locale che hanno denunciato F.G.F. di 43 anni, di Cerignola, già noto alle Forze di polizia per analoghe vicende. Il falso avvocato è stato bloccato, in flagranza di reato, questa mattina all'interno del tribunale di Trani, nell'ufficio del giudice di pace.
L'inchiesta, coordinata dal procuratore della Repubblica presso il tribunale di Trani, Carlo Maria Capristo, e dal sostituto procuratore, Giuseppe Maralfa, era partita dalla denuncia sporta al comandante di polizia locale di Trani, Antonio Modugno, ed al capitano Michele Ruggiero, da un vero avvocato che aveva intuito di avere in mano atti fraudolenti e nutriva dubbi sulla vera identità della persona.
A quel punto la polizia locale ha ritrovato nei propri archivi un vecchio fascicolo riferito al fantomatico avvocato già denunciato nel 2004 per analoghi reati. La polizia locale ha accertato che l'uomo aveva patrocinato cause davanti all'autorità giudiziaria ed aveva provveduto ad acquisire atti di costituzione, conferimenti di deleghe, autentiche di firma presso lo stesso ufficio del giudice di pace, scritti dal finto avvocato.
L'uomo, in quanto sprovvisto di documenti di identità, è stato condotto presso gli uffici della polizia locale per la certa identificazione con l'accusa di esercizio abusivo di professione, false dichiarazioni o attestazioni in atti pubblici in quanto destinati all'autorità giudiziaria nonché falsità materiale e ideologica commesse dal privato.
Il Ministero della Giustizia presso l'avvocatura distrettuale dello Stato di Bari, il Comune di Trani, i Consigli dell'Ordine degli Avvocati di Trani e Foggia, sono stati identificati, allo stato, quali parti offese dei menzionati reati nel procedimento penale instaurato nei confronti del 43enne cerignolano. Non si escludono ulteriori sviluppi e indagini per l'individuazione di casi analoghi.
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