
Attualità
DigithON 2025, il Questore Fabbrocini presenta la Bat Cam: l'AI al servizio della sicurezza
Un'applicazione consentirà di acquisire rapidamente le immagini
Trani - venerdì 12 settembre 2025
8.49
"Sfruttiamo l'Intelligenza artificiale per la nostra missione principale: combattere l'intelligenza criminale e la stupidità burocratica che ci mette legacci che non ci consentono di portare avanti delle iniziative", così Alfredo Fabbrocini, Questore Barletta-Andria-Trani, intervenuto durante la prima giornata di DigithON, la maratona digitale in corso a Bisceglie. "Abbiamo sviluppato un'applicazione insieme alla società Tecno per fronteggiare la criminalità in qualche modo, partendo dall'idea che la sicurezza è nella rapidità", ha spiegato. "Molte volte quando facciamo le nostre indagini non riusciamo a risolvere tutti i casi perché arriviamo in ritardo. Sembra banale, ma accorciare i tempi degli interventi è fondamentale per risolvere casi. Il 70% delle indagini si risolve se c'è la prova incontrovertibile dell'immagine. Si fanno diversi progetti per cercare di fare collegamenti con gli uffici di polizia ma ci scontriamo con problematiche di natura tecnica ed economica".
"Le telecamere si conservano, giuridicamente parlando, 48 ore, e quel tempo è indispensabile per acquisire le immagini, e banalmente c'è la difficoltà di recupero. Con orgoglio, questo problema, lo stiamo superando e dal 2 ottobre, quando saremo operativi completamente, l'avremo superato perchè non chiediamo le immagini ma creiamo un link con quelli che sono i titolari. Ogni operatore della polizia avrà questa applicazione che gli consente da un lato, ogni volta che viene rilevata una nuova telecamera, di geolocalizzarla e inserire i dati essenziali del soggetto che gli servono. Quel dato viene proiettato in una control room dove un operatore gestisce il posizionamento delle telecamere sul territorio, in maniera tale da dare indicazioni all'operatore su strada. Lo sviluppo successivo, attraverso l'intelligenza artificiale, sarà quello di tracciare in automatico eventuali vie di fuga che possono essere percorse dall'eventuale autore del reato".
"Le telecamere si conservano, giuridicamente parlando, 48 ore, e quel tempo è indispensabile per acquisire le immagini, e banalmente c'è la difficoltà di recupero. Con orgoglio, questo problema, lo stiamo superando e dal 2 ottobre, quando saremo operativi completamente, l'avremo superato perchè non chiediamo le immagini ma creiamo un link con quelli che sono i titolari. Ogni operatore della polizia avrà questa applicazione che gli consente da un lato, ogni volta che viene rilevata una nuova telecamera, di geolocalizzarla e inserire i dati essenziali del soggetto che gli servono. Quel dato viene proiettato in una control room dove un operatore gestisce il posizionamento delle telecamere sul territorio, in maniera tale da dare indicazioni all'operatore su strada. Lo sviluppo successivo, attraverso l'intelligenza artificiale, sarà quello di tracciare in automatico eventuali vie di fuga che possono essere percorse dall'eventuale autore del reato".
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