
Politica
Discarica, municipalizzate e cave fumanti: il sindaco traccia un bilancio
E conferma il rimpasto in Giunta entro la fine di novembre
Trani - sabato 4 novembre 2017
7.02
«La mia amministrazione si è insediata a seguito di un vero e proprio disastro giudiziario. Un Comune in dissesto finanziario è un Comune difficile da gestire». Così ha esordito Amedeo Bottaro nell'intervista andata in onda su Telesveva nel talk Spazio Città. Il sindaco ha fatto un bilancio di più di due anni di amministrazione parlando di temi assai caldi in questi giorni: differenziata, discarica, municipalizzate e cave fumanti.
Sulla questione rifiuti, il sindaco non ha potuto non menzionare Amiu: «Abbiamo salvato l'azienda con grande fatica e notevoli sacrifici nel nostro bilancio. L'abbiamo ricapitalizzata e per la prima volta nella storia di Trani abbiamo sottoscritto un programma di raccolta pluriennale di ben 7 anni che mette in pancia oltre 35 milioni di euro. Oggi l'Amiu è l'azienda pubblica più forte di tutto il territorio e pertanto ci sono tutti i presupposti per avviare la raccolta differenziata».
Non sono mancati i riferimenti all'ingegner Guadagnolo, dopo il coinvolgimento dello stesso nelle note vicende giudiziarie: «E' un amministratore coraggioso che ha deciso di portare avanti il suo mandato fino in fondo». «E' una persona scomoda per le passate amministrazioni - ha aggiunto -. Stiamo notificando tutte le azioni di responsabilità nei confronti dei vecchi amministratori dell'azienda».
Pugno duro del primo cittadino nei confronti di quanti criticano il suo mandato: «Quando il cittadino o l'opposizione mi dice che questa amministrazione non ha fatto nulla è una beffa. Quest'amministrazione è improntata sui criteri di legalità. Grazie a noi Trani ha evitato di cadere in dissesto finanziario, se così non fosse stato tutti i finanziamenti finora ottenuti ce li saremmo sognati».
Si è poi passati ad uno dei temi più caldi di questo periodo: la discarica. Sulla possibilità di un suo ampliamento ha così risposto: «Ogni decisione sarà trasparente e prescinderà dalla volontà del sindaco. Determinate scelte in un senso o nell'altro devono essere prese solamente dai cittadini. Non escludo un referendum». «Oggi la mia priorità è bonificarla, ogni altra scelta è anacronistica. Ho già riferito alla Regione che ad oggi è esclusa ogni possibilità di ampliamento. Attualmente la discarica presenta una criticità che deve essere assolutamente eliminata».
Poi il problema delle cave fumenti, in particolare l'ultima quella quella tra strada vicinale Monachelle e strada vicinale delle Tufare: «Premettiamo che trattasi di proprietà privata e quindi il Comune non ha una responsabilità diretta ma di vigilanza. Grazie al sottoscritto c'è un procedimento penale in corso da parte della Procura con un sequestro di quell'area. Il primo intervento autorizzato dalla Procura è stato quello del soffocamento dei fumi alla presenza dei Noe. Si è notato, tuttavia, che questi poi si ripresentano in un punto diverso del terreno segno che il processo di combustione è ancora in atto».
Su cosa ci sia sepolto resta ancora un mistero. «Entro la fine di questa settimana l'Arpa ci ha detto che avremo i risultati. Giornalmente sono in contatto con l'ingegner Gravina. La Procura ha chiesto anche all'Arpa di eseguire dei carotaggi in profondità per capire quanto materiale è presente per poi eseguire lo svuotamento della cava. La fortuna in questa vicenda è che noi crediamo che il privato possa sopportare i costi della bonifica in quanto ha nominato un custode giudiziario per un contenzioso di eredità».
Non sono mancati, infine, cenni di politica. Su un possibile rimpasto della Giunta, Bottaro ha confermato i "rumors" di questi giorni e ha espressamente dichiarato che entro fine novembre ci saranno due nuove nomine.
Sulla questione rifiuti, il sindaco non ha potuto non menzionare Amiu: «Abbiamo salvato l'azienda con grande fatica e notevoli sacrifici nel nostro bilancio. L'abbiamo ricapitalizzata e per la prima volta nella storia di Trani abbiamo sottoscritto un programma di raccolta pluriennale di ben 7 anni che mette in pancia oltre 35 milioni di euro. Oggi l'Amiu è l'azienda pubblica più forte di tutto il territorio e pertanto ci sono tutti i presupposti per avviare la raccolta differenziata».
Non sono mancati i riferimenti all'ingegner Guadagnolo, dopo il coinvolgimento dello stesso nelle note vicende giudiziarie: «E' un amministratore coraggioso che ha deciso di portare avanti il suo mandato fino in fondo». «E' una persona scomoda per le passate amministrazioni - ha aggiunto -. Stiamo notificando tutte le azioni di responsabilità nei confronti dei vecchi amministratori dell'azienda».
Pugno duro del primo cittadino nei confronti di quanti criticano il suo mandato: «Quando il cittadino o l'opposizione mi dice che questa amministrazione non ha fatto nulla è una beffa. Quest'amministrazione è improntata sui criteri di legalità. Grazie a noi Trani ha evitato di cadere in dissesto finanziario, se così non fosse stato tutti i finanziamenti finora ottenuti ce li saremmo sognati».
Si è poi passati ad uno dei temi più caldi di questo periodo: la discarica. Sulla possibilità di un suo ampliamento ha così risposto: «Ogni decisione sarà trasparente e prescinderà dalla volontà del sindaco. Determinate scelte in un senso o nell'altro devono essere prese solamente dai cittadini. Non escludo un referendum». «Oggi la mia priorità è bonificarla, ogni altra scelta è anacronistica. Ho già riferito alla Regione che ad oggi è esclusa ogni possibilità di ampliamento. Attualmente la discarica presenta una criticità che deve essere assolutamente eliminata».
Poi il problema delle cave fumenti, in particolare l'ultima quella quella tra strada vicinale Monachelle e strada vicinale delle Tufare: «Premettiamo che trattasi di proprietà privata e quindi il Comune non ha una responsabilità diretta ma di vigilanza. Grazie al sottoscritto c'è un procedimento penale in corso da parte della Procura con un sequestro di quell'area. Il primo intervento autorizzato dalla Procura è stato quello del soffocamento dei fumi alla presenza dei Noe. Si è notato, tuttavia, che questi poi si ripresentano in un punto diverso del terreno segno che il processo di combustione è ancora in atto».
Su cosa ci sia sepolto resta ancora un mistero. «Entro la fine di questa settimana l'Arpa ci ha detto che avremo i risultati. Giornalmente sono in contatto con l'ingegner Gravina. La Procura ha chiesto anche all'Arpa di eseguire dei carotaggi in profondità per capire quanto materiale è presente per poi eseguire lo svuotamento della cava. La fortuna in questa vicenda è che noi crediamo che il privato possa sopportare i costi della bonifica in quanto ha nominato un custode giudiziario per un contenzioso di eredità».
Non sono mancati, infine, cenni di politica. Su un possibile rimpasto della Giunta, Bottaro ha confermato i "rumors" di questi giorni e ha espressamente dichiarato che entro fine novembre ci saranno due nuove nomine.

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