Vita di città
E' l'Immacolata. Per le luci di Natale bisognerà attendere
Quest'anno non ci dovrebbero essere presepi nelle periferie. Colpa del budget, ma non solo...
Trani - sabato 8 dicembre 2012
15.22
Negli ultimi anni Trani si era distinta per essere stata fra le prime città della Provincia ad illuminare a festa dagli inizi di dicembre le vie del centro. L'assessore alle attività produttive, Luca Memola, era sempre riuscito a rispettare la scadenza che si era prefissato: l'8 dicembre Trani doveva essere illuminata. Quest'anno bisognerà attendere ancora un po', almeno un'altra settimana, anche se in via San Giorgio i fili delle luminarie sono già comparsi da alcuni giorni.
Colpa del budget (ancor più risicato rispetto alle precedenti gestioni) ma non solo. L'amministrazione, quest'anno, ha inteso condividere un percorso condiviso con le associazioni di categoria. Tempi più lunghi, ma l'esperimento è importante per instaurare un dialogo con i nuovi amministratori e verificare la formula della compartecipazione.
Con le associazioni si sta redigendo un programma omnicomprensivo che dovrebbe essere varato per l'inizio della prossima settimana con il licenziamento in giunta del provvedimento. Solo allora si comincerà a vedere qualcosa ed a respirare l'aria natalizia. Quanto al programma, sarà certamente incentrato sulla sobrietà e sull'essenzialità. Cosa significa? Il programma è ancora in fase di redazione, ma dalle prime indiscrezioni pare certo che si punterà forte sulle tradizioni più radicate in città: e allora sì all'itinerario presepistico nelle chiese del centro (con l'aggiunta del presepe multimediale e del presepe eco sostenibile all'interno di villa Bini), sì al presepe vivente ed al presepe monumentale in piazza Libertà. Semaforo rosso (almeno per ora) sui due presepi periferici: troppi danneggiamenti, nel recente passato, hanno vanificato i sacrifici di chi li aveva realizzati. C'è ancora del tempo per pensarci, ma l'intenzione è di concentrare l'attenzione nel centro città dove i vandali hanno maggior timore nel fare gratuite incursioni.
Fra gli spettacoli musicali, ci dovrebbe essere il tradizionale concerto dell'Acli all'inizio del nuovo anno, mentre l'1 gennaio in via Lagalante verrà proposto lo Street festival. Il resto è affidato al denaro disponibile ed alla parsimonia che avranno gli organizzatori.
Colpa del budget (ancor più risicato rispetto alle precedenti gestioni) ma non solo. L'amministrazione, quest'anno, ha inteso condividere un percorso condiviso con le associazioni di categoria. Tempi più lunghi, ma l'esperimento è importante per instaurare un dialogo con i nuovi amministratori e verificare la formula della compartecipazione.
Con le associazioni si sta redigendo un programma omnicomprensivo che dovrebbe essere varato per l'inizio della prossima settimana con il licenziamento in giunta del provvedimento. Solo allora si comincerà a vedere qualcosa ed a respirare l'aria natalizia. Quanto al programma, sarà certamente incentrato sulla sobrietà e sull'essenzialità. Cosa significa? Il programma è ancora in fase di redazione, ma dalle prime indiscrezioni pare certo che si punterà forte sulle tradizioni più radicate in città: e allora sì all'itinerario presepistico nelle chiese del centro (con l'aggiunta del presepe multimediale e del presepe eco sostenibile all'interno di villa Bini), sì al presepe vivente ed al presepe monumentale in piazza Libertà. Semaforo rosso (almeno per ora) sui due presepi periferici: troppi danneggiamenti, nel recente passato, hanno vanificato i sacrifici di chi li aveva realizzati. C'è ancora del tempo per pensarci, ma l'intenzione è di concentrare l'attenzione nel centro città dove i vandali hanno maggior timore nel fare gratuite incursioni.
Fra gli spettacoli musicali, ci dovrebbe essere il tradizionale concerto dell'Acli all'inizio del nuovo anno, mentre l'1 gennaio in via Lagalante verrà proposto lo Street festival. Il resto è affidato al denaro disponibile ed alla parsimonia che avranno gli organizzatori.