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Politica
Nomina degli scrutatori per le Regionali: dura intervista in esclusiva ad Antonio Corraro (Etica e Politica)
Il Presidente del movimento civico critica la modalità utilizzata:"Le nomine dirette sono clientelismo, anche i candidati salgono sulla giostra."
Trani - giovedì 6 novembre 2025
11.44
La nomina degli scrutatori che saranno impegnati nei seggi per le elezioni regionali del 23 e 24 novembre a Trani ha riacceso con forza il dibattito sulla trasparenza e il clientelismo politico. La Commissione Elettorale, riunitasi lo scorso 3 novembre, ha adottato un controverso sistema misto: 50 scrutatori sorteggiati contro 170 nominati direttamente dai membri della Commissione stessa. La decisione è stata immediatamente attaccata dal Presidente del movimento "Etica e Politica", Antonio Corraro, che da anni denuncia l'anomalia di questo sistema.
La Denuncia: "Politica di Poca Etica e Poca Politica"
Intervistato in merito alla decisione che ha lasciato al sorteggio solo un quarto dei posti disponibili (50 su 220), Antonio Corraro non ha usato mezzi termini, criticando la logica che sovrasta la necessità dei disoccupati, ha lanciato un appello diretto e provocatorio a tutti gli aspiranti consiglieri regionali: "Uscissero apertamente a dire no, questo sistema non mi piace. Altrimenti io devo dire alla città una sola cosa, anche loro sono saliti sulla giostra. La giostra di poca etica e poca politica in questi comportamenti molto ma molto strani e clientelari prima della campagna elettorale." Il movimento "Etica e Politica" combatte questa battaglia per la trasparenza già dallo scorso anno, quando propose inascoltato un sistema basato sulla "disponibilità preventiva" e l'eventuale sorteggio, per evitare sia le nomine discrezionali che le assenze ai seggi.
La Proposta: Trasparenza e Regolamento
La richiesta di "Etica e Politica" resta chiara e semplice, basata sull'esempio di altri Comuni (come Bari) che hanno legiferato: "La proposta è semplice... si prendano in considerazione i disoccupati, i ragazzi universitari, persone scelte a caso dal mondo civile, si vada avanti senza litigare e senza fare clientela."
La Denuncia: "Politica di Poca Etica e Poca Politica"
Intervistato in merito alla decisione che ha lasciato al sorteggio solo un quarto dei posti disponibili (50 su 220), Antonio Corraro non ha usato mezzi termini, criticando la logica che sovrasta la necessità dei disoccupati, ha lanciato un appello diretto e provocatorio a tutti gli aspiranti consiglieri regionali: "Uscissero apertamente a dire no, questo sistema non mi piace. Altrimenti io devo dire alla città una sola cosa, anche loro sono saliti sulla giostra. La giostra di poca etica e poca politica in questi comportamenti molto ma molto strani e clientelari prima della campagna elettorale." Il movimento "Etica e Politica" combatte questa battaglia per la trasparenza già dallo scorso anno, quando propose inascoltato un sistema basato sulla "disponibilità preventiva" e l'eventuale sorteggio, per evitare sia le nomine discrezionali che le assenze ai seggi.
La Proposta: Trasparenza e Regolamento
La richiesta di "Etica e Politica" resta chiara e semplice, basata sull'esempio di altri Comuni (come Bari) che hanno legiferato: "La proposta è semplice... si prendano in considerazione i disoccupati, i ragazzi universitari, persone scelte a caso dal mondo civile, si vada avanti senza litigare e senza fare clientela."
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