
Associazioni
Festa dei Popoli 2025, Trani si conferma città di incontro e solidarietà
Positivo il bilancio dell'evento organizzato dalla rete interculturale di associazioni cittadine
Trani - mercoledì 3 settembre 2025
10.09 Comunicato Stampa
Piazza Mazzini è tornata ancora una volta ad essere crocevia di culture, sapori e suoni grazie alla nuova edizione della Festa dei Popoli, organizzata dalla rete interculturale di associazioni cittadine e sostenuta dal Comune di Trani attraverso il bando eventi estate tranese 2025 e dal progetto europeo ESC Medea.
Dal 2018 infatti, questo appuntamento è diventato un simbolo di apertura e convivenza, e quest'anno ha assunto un valore ancora più forte: l'intera edizione è stata dedicata al popolo palestinese, come gesto di solidarietà rispetto al genocidio ed all'ecocidio purtroppo ancora in corso.
La serata si è aperta con un momento artistico che ha visto la comunità bambina tranese protagonista dell'animazione della piazza, grazie al contributo dell'associazione Il colore degli anni.
A seguire la cittadinanza ha partecipato ad un momento di arte urbana collettiva, promosso da Trani Bene Comune, che ha visto la pitturazione collettiva di una panchina con i colori della Palestina. A seguire, l'eco-ostello Hub Porta Nova ha inaugurato, grazie al contributo di Anna Gadaleta e Zayd Ayasa, la mostra "heART of Gaza ideata dall'artista palestinese Mohammed Timraz che ha preso vita nel cuore martoriato di Deir al-Balah, nella Striscia di Gaza. Qui, Timraz ha creato uno spazio chiamato la Tenda degli Artisti, un luogo simbolico in cui ai bambini è concesso, almeno per qualche ora, di giocare, sognare e immaginare un futuro possibile. Attraverso l'arte, questi piccoli trovano un canale per esprimere la loro realtà quotidiana fatta di guerra, paura, ma anche di resistenza e speranza. La mostra resterà visitabile fino all'11 settembre e raccoglie i disegni di bambini gazawi, testimoni di una quotidianità segnata dall'apartheid, dalla violenza sistemica, ma attraversata da speranza e Sumud (perseveranza).
Il cuore dell'evento è stato la tavolata interculturale, dove cittadini e comunità hanno condiviso e scambiato piatti della propria tradizione, dalla pasta italiana ai sapori del Marocco, dell'Albania e della Romania. Un gesto semplice, ma potente, che ha reso concreta l'idea di una città capace di abbattere barriere e costruire legami.
A rendere la festa ancora più viva, le performance artistiche: la musica dell'artista Zaid Ayasa, i ritmi travolgenti dei giovani Top Kiddos dal Gambia, il teatro della Compagnia della Rimessa sulle note di Bella Ciao, e le danze popolari guidate da boaOnda, che hanno trasformato la piazza in un grande cerchio collettivo che ballava e cantava all'unisono.
Non sarebbe stato possibile realizzare l'evento senza la collaborazione istituzionale del consigliere con delega alle politiche giovanili, Vincenzo Topputo che ha supportato l'evento, le forze di polizia locale, che hanno permesso la chiusura parziale della strada e l'azienda Municipalizzata AMIU Trani che ha lavorato prima e dopo l'evento sulla piazza garantendone la pulizia.
La manifestazione è stata resa possibile grazie alla collaborazione di una vasta rete di realtà locali: Legambiente Trani, Arkadia ETS, Colore degli anni, Xiao Yan, ANPI Trani, Delfino Blu, Trani Bene Comune, boaOnda, CGIL Trani, Compagnia della Rimessa, Cooperativa Oasi 2, Centro Jobel, La Locanda del Giullare, Hub porta Nova.
Le attività relative ai popoli protagonisti della festa non sono finite, ma proseguiranno per tutto il mese di ottobre a partire dalla mostra, già aperta, "Le visioni di Medea" a cura di Silvia Amicarelli.
In un tempo in cui ci sentiamo impotenti davanti alle ingiustizie del mondo, la Festa dei Popoli si conferma come quel luogo di costruzione di una comunità locale modello, in grado di condividere, di unire e che si mostra solidale ed aperta alle diverse culture, che ogni giorno vivono la comunità di Trani
Dal 2018 infatti, questo appuntamento è diventato un simbolo di apertura e convivenza, e quest'anno ha assunto un valore ancora più forte: l'intera edizione è stata dedicata al popolo palestinese, come gesto di solidarietà rispetto al genocidio ed all'ecocidio purtroppo ancora in corso.
La serata si è aperta con un momento artistico che ha visto la comunità bambina tranese protagonista dell'animazione della piazza, grazie al contributo dell'associazione Il colore degli anni.
A seguire la cittadinanza ha partecipato ad un momento di arte urbana collettiva, promosso da Trani Bene Comune, che ha visto la pitturazione collettiva di una panchina con i colori della Palestina. A seguire, l'eco-ostello Hub Porta Nova ha inaugurato, grazie al contributo di Anna Gadaleta e Zayd Ayasa, la mostra "heART of Gaza ideata dall'artista palestinese Mohammed Timraz che ha preso vita nel cuore martoriato di Deir al-Balah, nella Striscia di Gaza. Qui, Timraz ha creato uno spazio chiamato la Tenda degli Artisti, un luogo simbolico in cui ai bambini è concesso, almeno per qualche ora, di giocare, sognare e immaginare un futuro possibile. Attraverso l'arte, questi piccoli trovano un canale per esprimere la loro realtà quotidiana fatta di guerra, paura, ma anche di resistenza e speranza. La mostra resterà visitabile fino all'11 settembre e raccoglie i disegni di bambini gazawi, testimoni di una quotidianità segnata dall'apartheid, dalla violenza sistemica, ma attraversata da speranza e Sumud (perseveranza).
Il cuore dell'evento è stato la tavolata interculturale, dove cittadini e comunità hanno condiviso e scambiato piatti della propria tradizione, dalla pasta italiana ai sapori del Marocco, dell'Albania e della Romania. Un gesto semplice, ma potente, che ha reso concreta l'idea di una città capace di abbattere barriere e costruire legami.
A rendere la festa ancora più viva, le performance artistiche: la musica dell'artista Zaid Ayasa, i ritmi travolgenti dei giovani Top Kiddos dal Gambia, il teatro della Compagnia della Rimessa sulle note di Bella Ciao, e le danze popolari guidate da boaOnda, che hanno trasformato la piazza in un grande cerchio collettivo che ballava e cantava all'unisono.
Non sarebbe stato possibile realizzare l'evento senza la collaborazione istituzionale del consigliere con delega alle politiche giovanili, Vincenzo Topputo che ha supportato l'evento, le forze di polizia locale, che hanno permesso la chiusura parziale della strada e l'azienda Municipalizzata AMIU Trani che ha lavorato prima e dopo l'evento sulla piazza garantendone la pulizia.
La manifestazione è stata resa possibile grazie alla collaborazione di una vasta rete di realtà locali: Legambiente Trani, Arkadia ETS, Colore degli anni, Xiao Yan, ANPI Trani, Delfino Blu, Trani Bene Comune, boaOnda, CGIL Trani, Compagnia della Rimessa, Cooperativa Oasi 2, Centro Jobel, La Locanda del Giullare, Hub porta Nova.
Le attività relative ai popoli protagonisti della festa non sono finite, ma proseguiranno per tutto il mese di ottobre a partire dalla mostra, già aperta, "Le visioni di Medea" a cura di Silvia Amicarelli.
In un tempo in cui ci sentiamo impotenti davanti alle ingiustizie del mondo, la Festa dei Popoli si conferma come quel luogo di costruzione di una comunità locale modello, in grado di condividere, di unire e che si mostra solidale ed aperta alle diverse culture, che ogni giorno vivono la comunità di Trani
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