
Politica
Finanziamento regionale per la discarica, Amedeo Bottaro gioca al "Rischiatutto"
Sei milioni di euro per ribaltare le sorti ambientali della città di Trani
Trani - mercoledì 21 novembre 2018
0.25
Già vi anticipai qualche settimana fa che il nodo inerente la discarica sarebbe stato un punto di svolta sia per le sorti della città, sia per il futuro ormai prossimo della campagna elettorale, sia per Amedeo Bottaro in prima persona.
La tempesta perfetta legata alla controversa (politicamente parlando) figura dell' ex AD di Amiu Guadagnuolo e alle sue dimissioni anticipate, sembra essere stata assorbita con una delle solite armi di Bottaro: l'impermeabile lungo che mette nei giorni di pioggia forte; un abito materiale, come in effetti lo vediamo, ma anche metaforico.
Con quel tocco di imperturbabilita' tipicamente napoletana, ai limiti della strafottenza, si è lasciato scivolare liscio anche questo problema, almeno per ora. In effetti per una città che ha sempre vissuto la politica con grande emotività e all' insegna della capacità d'ingigantire ogni cosa ( sentendosi sempre il centro del mondo, cit. Fabrizio Ferrante), un sindaco di tal genere é pure conforme e meritato. La città è emotiva, gli ultimi sindaci lo sono stati parecchio; quest'ultimo compensa col suo "impermeabile".
Ma torniamo alla discarica. La doppia mossa di AB, pur contestata da pochi consiglieri di opposizione come MG Cinquepalmi, di emanare a suo tempo un'ordinanza sindacale per consentire l'utilizzo dei fondi della post gestione e dare l'input all'avvio di un progetto di bonifica, potrebbe essere una mossa azzardata. Ma, paradossalmente, rispetto alle osservazioni circa l'ortodossia politica, potrebbe essere quella mossa che porti Trani a giocarsela, ad essere in corsa, per l'ottenimento del finanziamento regionale di ben sei milioni di euro per ribaltare le sorti ambientali della nostra città: dal progetto al finanziamento; dal finanziamento alla bonifica del territorio interessato; da questa fase poi, alla riconversione totale con l'impostazione della gestione dei rifiuti con lanciando definitivamente la raccolta differenziata.
Per dirla in parole povere: l'azzardo di accedere ai fondi della post gestione, ha consentito di avere la "legna" buona per nominare un progettista e contestualmente acquisire il progetto esecutivo per la bonifica della discarica. Una volta raggiunte queste "credenziali", Bottaro e Trani possono sedersi al tavolo della Roulette russa del finanziamento regionale, con un rischio comunque alto , da dentro o fuori, da rosso o nero: se perdiamo quel finanziamento Bottaro si gioca gran parte delle opportunità di apparire credibile e di distinguersi dal modus operandi del politicante inconcludente. Se vince questo giro , fa praticamente un terno al Lotto che gli consente di recuperare credibilità, di risolvere un grande problema della Città, legato alla salute dei cittadini e andrebbe a rafforzare l'immagine politica personale, contro tutti i competitor esterni ed interni.
Stavolta non giochiamo sulla doppia ruota ( Bari Napoli). Ma tutto su quella di Trani. Il monte delle fiches coi sei milioni di finanziamento é lì.... vediamo se Amedeo ci mette sopra le mani. E noi con lui.
La tempesta perfetta legata alla controversa (politicamente parlando) figura dell' ex AD di Amiu Guadagnuolo e alle sue dimissioni anticipate, sembra essere stata assorbita con una delle solite armi di Bottaro: l'impermeabile lungo che mette nei giorni di pioggia forte; un abito materiale, come in effetti lo vediamo, ma anche metaforico.
Con quel tocco di imperturbabilita' tipicamente napoletana, ai limiti della strafottenza, si è lasciato scivolare liscio anche questo problema, almeno per ora. In effetti per una città che ha sempre vissuto la politica con grande emotività e all' insegna della capacità d'ingigantire ogni cosa ( sentendosi sempre il centro del mondo, cit. Fabrizio Ferrante), un sindaco di tal genere é pure conforme e meritato. La città è emotiva, gli ultimi sindaci lo sono stati parecchio; quest'ultimo compensa col suo "impermeabile".
Ma torniamo alla discarica. La doppia mossa di AB, pur contestata da pochi consiglieri di opposizione come MG Cinquepalmi, di emanare a suo tempo un'ordinanza sindacale per consentire l'utilizzo dei fondi della post gestione e dare l'input all'avvio di un progetto di bonifica, potrebbe essere una mossa azzardata. Ma, paradossalmente, rispetto alle osservazioni circa l'ortodossia politica, potrebbe essere quella mossa che porti Trani a giocarsela, ad essere in corsa, per l'ottenimento del finanziamento regionale di ben sei milioni di euro per ribaltare le sorti ambientali della nostra città: dal progetto al finanziamento; dal finanziamento alla bonifica del territorio interessato; da questa fase poi, alla riconversione totale con l'impostazione della gestione dei rifiuti con lanciando definitivamente la raccolta differenziata.
Per dirla in parole povere: l'azzardo di accedere ai fondi della post gestione, ha consentito di avere la "legna" buona per nominare un progettista e contestualmente acquisire il progetto esecutivo per la bonifica della discarica. Una volta raggiunte queste "credenziali", Bottaro e Trani possono sedersi al tavolo della Roulette russa del finanziamento regionale, con un rischio comunque alto , da dentro o fuori, da rosso o nero: se perdiamo quel finanziamento Bottaro si gioca gran parte delle opportunità di apparire credibile e di distinguersi dal modus operandi del politicante inconcludente. Se vince questo giro , fa praticamente un terno al Lotto che gli consente di recuperare credibilità, di risolvere un grande problema della Città, legato alla salute dei cittadini e andrebbe a rafforzare l'immagine politica personale, contro tutti i competitor esterni ed interni.
Stavolta non giochiamo sulla doppia ruota ( Bari Napoli). Ma tutto su quella di Trani. Il monte delle fiches coi sei milioni di finanziamento é lì.... vediamo se Amedeo ci mette sopra le mani. E noi con lui.

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