Politica
Franzoni: differiti i licenziamenti e cassa integrazione per altri tre mesi
L’esito della riunione che si è tenuta a Bari. La Gentile a Roma il 2 agosto
Trani - mercoledì 28 luglio 2010
Il differimento dell'efficacia dei 147 licenziamenti (già intimati) dal 31 luglio al 31 ottobre e la proroga per lo stesso periodo della cassa integrazione straordinaria. E' questo l'esito dell'incontro che si è svolto a Bari, presso la sede del consiglio della Regione Puglia, sulla vertenza Franzoni di Trani. Al tavolo erano presenti l'assessore regionale al lavoro, Elena Gentile (assistita dall'avvocato Vito Pinto, della task force occupazione della presidenza della Regione), l'assessore provinciale al lavoro, Pompeo Camero, l'assessore comunale alle politiche del lavoro, Luca Memola, un rappresentante della provincia di Bari dell'ufficio vertenze, le rappresentanze sindacali della Uil, della Uilta Uil, della Filctem Cgil e della Femca Cisl, della Franzoni ed i rappresentanti dell'azienda bresciana.
I tre assessori (Gentile, Camero e Memola) si sono impegnati congiuntamente a chiedere una pronta riattivazione del tavolo ministeriale chiedendo la partecipazione anche delle autorità politiche, confermando l'impegno ad avviare ogni utile iniziativa tesa a favorire l'insediamento di nuove attività produttive sull'area occupata dallo stabilimento Franzoni di Trani. L'assessore Gentile, accogliendo l'indicazione delle parti sociali, ha garantito la realizzazione di un coordinamento operativo anche rispetto alle altre Istituzioni coinvolte ed ai distretti produttivi.
L'assessore regionale Elena Gentile ha diramato un comunicato sull'esito dell'incontro, sottolineando «tutto il mio impegno ad avviare ogni iniziativa utile a favorire l'insediamento di nuove attività produttive sull'area occupata dallo stabilimento e metterò di fronte alle sue responsabilità il Ministero dello sviluppo economico. Il finanziamento dovrà essere sbloccato». Novanta giorni di tempo dunque per risolvere la vicenda che si è incagliata a Roma ai tavoli del ministero dello sviluppo economico. Lo sblocco delle risorse finanziarie legate alla 488 consentirebbe al tavolo di crisi regionale un respiro temporale più ampio per poter individuare una soluzione industriale capace di ricollocare utilmente al lavoro gli operai. L'assessore Gentile sarà a Roma al Ministero lunedì prossimo 2 agosto.
I tre assessori (Gentile, Camero e Memola) si sono impegnati congiuntamente a chiedere una pronta riattivazione del tavolo ministeriale chiedendo la partecipazione anche delle autorità politiche, confermando l'impegno ad avviare ogni utile iniziativa tesa a favorire l'insediamento di nuove attività produttive sull'area occupata dallo stabilimento Franzoni di Trani. L'assessore Gentile, accogliendo l'indicazione delle parti sociali, ha garantito la realizzazione di un coordinamento operativo anche rispetto alle altre Istituzioni coinvolte ed ai distretti produttivi.
L'assessore regionale Elena Gentile ha diramato un comunicato sull'esito dell'incontro, sottolineando «tutto il mio impegno ad avviare ogni iniziativa utile a favorire l'insediamento di nuove attività produttive sull'area occupata dallo stabilimento e metterò di fronte alle sue responsabilità il Ministero dello sviluppo economico. Il finanziamento dovrà essere sbloccato». Novanta giorni di tempo dunque per risolvere la vicenda che si è incagliata a Roma ai tavoli del ministero dello sviluppo economico. Lo sblocco delle risorse finanziarie legate alla 488 consentirebbe al tavolo di crisi regionale un respiro temporale più ampio per poter individuare una soluzione industriale capace di ricollocare utilmente al lavoro gli operai. L'assessore Gentile sarà a Roma al Ministero lunedì prossimo 2 agosto.
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