Politica
«Franzoni, per Comune e Governo una vertenza di serie B»
Convegno sul lavoro del Pd, Margherita Mastromauro attacca
Trani - sabato 6 novembre 2010
Trani è stata protagonista, nella nuova sede della segreteria provinciale del Pd di una tappa del tour di conferenze tematiche sul mondo del lavoro. Il dibattito riguardava l'economia dell'innovazione e della creatività e si è aperto, gioco forza, con la vicenda della cessazione delle trattative per gli ex lavoratori della Franzoni di Trani.

L'onorevole del Pd, Margherita Mastromauro, ha espresso la sua indignazione per l'atteggiamento del Comune e del governo rispetto alla questione: «Evidentemente per il governo nazionale quella dei lavoratori della Franzoni Filati di Trani è una vertenza di serie B» ha tuonato l'onorevole, chiedendo all'assessore allo sviluppo economico della Puglia, Loredana Capone (presente all'incontro tranese) di convocare un incontro con sindacati e lavoratori per trovare delle aziende disposte ad assumere i licenziati della Franzoni.

L'assessore ha proposto come soluzione l'attuazione dei cosiddetti contratti di programma, uno strumento per incentivare le grandi imprese con nuove iniziative o per creare nuovi posti di lavoro. «La nostra politica regionale - ha spiegato Capone - è stata sensibile alla questione del lavoro anche con il Welfare to work, un'azione di sistema per il re-impiego di lavoratori svantaggiati, con cui si incentivavano le attività lavorative di autoimpiego o le creazioni di impresa nel territorio. Ciò che però va cambiato, ma a livello nazionale, sono la politica fiscale, quella industriale, quella delle liberalizzazioni e delle infrastrutture e dei trasporti sia nazionali che internazionali. In questi ambiti, le ricadute maggiori le sente il sud, anche se la nostra Puglia si difende bene».

L'onorevole del Pd, Margherita Mastromauro, ha espresso la sua indignazione per l'atteggiamento del Comune e del governo rispetto alla questione: «Evidentemente per il governo nazionale quella dei lavoratori della Franzoni Filati di Trani è una vertenza di serie B» ha tuonato l'onorevole, chiedendo all'assessore allo sviluppo economico della Puglia, Loredana Capone (presente all'incontro tranese) di convocare un incontro con sindacati e lavoratori per trovare delle aziende disposte ad assumere i licenziati della Franzoni.

L'assessore ha proposto come soluzione l'attuazione dei cosiddetti contratti di programma, uno strumento per incentivare le grandi imprese con nuove iniziative o per creare nuovi posti di lavoro. «La nostra politica regionale - ha spiegato Capone - è stata sensibile alla questione del lavoro anche con il Welfare to work, un'azione di sistema per il re-impiego di lavoratori svantaggiati, con cui si incentivavano le attività lavorative di autoimpiego o le creazioni di impresa nel territorio. Ciò che però va cambiato, ma a livello nazionale, sono la politica fiscale, quella industriale, quella delle liberalizzazioni e delle infrastrutture e dei trasporti sia nazionali che internazionali. In questi ambiti, le ricadute maggiori le sente il sud, anche se la nostra Puglia si difende bene».
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