Vita di città
Gara per le strade, Forza Trani teme un'altra global service
«Una ditta ha proposto di lavorare h 24: e chi controlla?». Roberto Visibelli ha indirizzato una nota al sindaco Tarantini
Trani - venerdì 3 giugno 2011
Sulla nuova gara per il rifacimento delle scassatissime strade cittadine, il movimento Forza Trani ha indirizzato una nota al sindaco. Roberto Visibelli è fortemente preoccupato che possano ripetersi i guasti del contestato global service, i cui lavori ad oggi non sono stati collaudati. Nello specifico, Visibelli chiede una verifica su quanto proposto da un'impresa andriese che ha partecipato alla gara, fornendo, come elemento migliorativo, la realizzazione dei lavori nel termine di 120 giorni (contro i 450 giorni naturali, successivi e continuativi indicati nel bando di gara), ottenendo pertanto il massimo punteggio alla relativa sottovoce dell'offerta tecnica e gestionale. L'impresa in questione avrebbe giustificato il termine ristretto con la volontà di eseguire i lavori a ciclo continuo nell'arco delle 24 ore.
«Questa modalità operativa – spiega Visibelli - è in palese contrasto con quanto previsto dall'articolo 30 del capitolato speciale d'appalto, il quale stabilisce espressamente che, all'infuori dell'orario convenuto (corrispondente a quello previsto dal contratto nazionale di lavoro di categoria) e come pure nei giorni festivi, l'appaltatore non potrà a suo arbitrio far eseguire lavori che richiedano la sorveglianza da parte degli agenti dell'appaltante. Se, a richiesta dell'appaltatore, la direzione lavori autorizzasse il prolungamento dell'orario, l'appaltatore non avrà diritto a compenso od indennità di sorta ma sarà invece tenuto a rimborsare all'appaltante le maggiori spese di assistenza. Adesso, poiché l'impresa andriese ha già preannunziato di voler ricorrere alla lavorazione a ciclo continuo, ciò pone due domande cui necessariamente deve essere data risposta: l'amministrazione comunale dispone di personale sufficiente per garantire la sorveglianza ed assistenza ai lavori de quo, nell'arco continuo delle 24 ore, festività incluse? L'impresa ha espressamente accettato di rimborsare all'appaltante le maggiori spese di assistenza?».
«Nel caso di risposta negativa alla prima domanda – prosegue Visibelli - sono a chiedere come si intenda garantire la necessaria sorveglianza ed assistenza ai lavori, non essendo ovviamente ammissibile che le lavorazioni possano essere eseguite senza controllo in corso d'opera. E' infatti pacifico che le principali lavorazioni, se non puntualmente controllate in corso d'opera, comportano notevoli difficoltà in caso di collaudo ex post, come avvenuto proprio nell'appalto global service, il cui collaudo finale, se non vado errato, non è ancora stato completato, forse proprio per le oggettive difficoltà cui andrebbe incontro il tecnico (da tempo) incaricato. Evidenziato inoltre che le relazioni giustificative delle voci di costo devono essere allegate alle offerte economiche che saranno esaminate nei prossimi giorni, invito l'amministrazione comunale a verificare che l'impresa in questione abbia tenuto conto, nelle voci di costo, dei maggiori oneri derivanti dall'esecuzione dei lavori a ciclo continuo. A tale proposito pleonasticamente voglio ricordare che i contratti nazionali di lavoro prevedono generalmente maggiorazioni sulla retribuzione oraria base, sia per prestazioni lavorative articolate su turni che coprano l'intero arco delle 24 ore, sia per prestazioni lavorative in orario notturno e festivo».
«Questa modalità operativa – spiega Visibelli - è in palese contrasto con quanto previsto dall'articolo 30 del capitolato speciale d'appalto, il quale stabilisce espressamente che, all'infuori dell'orario convenuto (corrispondente a quello previsto dal contratto nazionale di lavoro di categoria) e come pure nei giorni festivi, l'appaltatore non potrà a suo arbitrio far eseguire lavori che richiedano la sorveglianza da parte degli agenti dell'appaltante. Se, a richiesta dell'appaltatore, la direzione lavori autorizzasse il prolungamento dell'orario, l'appaltatore non avrà diritto a compenso od indennità di sorta ma sarà invece tenuto a rimborsare all'appaltante le maggiori spese di assistenza. Adesso, poiché l'impresa andriese ha già preannunziato di voler ricorrere alla lavorazione a ciclo continuo, ciò pone due domande cui necessariamente deve essere data risposta: l'amministrazione comunale dispone di personale sufficiente per garantire la sorveglianza ed assistenza ai lavori de quo, nell'arco continuo delle 24 ore, festività incluse? L'impresa ha espressamente accettato di rimborsare all'appaltante le maggiori spese di assistenza?».
«Nel caso di risposta negativa alla prima domanda – prosegue Visibelli - sono a chiedere come si intenda garantire la necessaria sorveglianza ed assistenza ai lavori, non essendo ovviamente ammissibile che le lavorazioni possano essere eseguite senza controllo in corso d'opera. E' infatti pacifico che le principali lavorazioni, se non puntualmente controllate in corso d'opera, comportano notevoli difficoltà in caso di collaudo ex post, come avvenuto proprio nell'appalto global service, il cui collaudo finale, se non vado errato, non è ancora stato completato, forse proprio per le oggettive difficoltà cui andrebbe incontro il tecnico (da tempo) incaricato. Evidenziato inoltre che le relazioni giustificative delle voci di costo devono essere allegate alle offerte economiche che saranno esaminate nei prossimi giorni, invito l'amministrazione comunale a verificare che l'impresa in questione abbia tenuto conto, nelle voci di costo, dei maggiori oneri derivanti dall'esecuzione dei lavori a ciclo continuo. A tale proposito pleonasticamente voglio ricordare che i contratti nazionali di lavoro prevedono generalmente maggiorazioni sulla retribuzione oraria base, sia per prestazioni lavorative articolate su turni che coprano l'intero arco delle 24 ore, sia per prestazioni lavorative in orario notturno e festivo».