Enti locali
Gli obiettivi delle aziende saranno decisi in Consiglio
Accesa la spia sui controlli della contabilità comunale. Il Pd sottolinea le modifiche apportate ai regolamenti approvati in aula
Trani - sabato 19 gennaio 2013
11.01
Il Consiglio comunale del 15 gennaio scorso è passato agli annali per la plateale protesta del consigliere Mimmo Santorsola (Sel), salito sui banchi dell'aula per rivendicare diritto di parola durante uno dei tanti momenti concitati di un'assemblea che ha evidenziato ancora una volta le tensioni vive nel centrodestra e figlie dell'elezione a presidente del Consiglio di Fabrizio Ferrante.
Un po' ovunque si parla però del gesto di Santorsola dimenticandosi che il Consiglio comunale era stato convocato principalmente per adottare il regolamento per i controlli interni ed aggiornare quello di contabilità, in conformità con la nuova legge che istituisce controlli più incisivi sulla contabilità comunale ed, in particolare, un controllo cosiddetto successivo sugli atti dei dirigenti oltre ad un monitoraggio costante sugli equilibri di bilancio nel corso dell'anno, sia comunale che delle aziende partecipate.
Non si tratta di un semplice problema tecnico. Chi ha seguito le vicende sul nostri conti pubblici sa che i buchi di bilancio si determinano proprio perché l'attività finanziaria del Comune non è mai stata adeguatamente controllata. Durante la seduta consiliare è stata decisiva, ai fini dell'approvazione di provvedimenti realmente migliorativi, la spinta del Pd che ha presentato numerosi emendamenti, condivisi anche da alcuni consiglieri di minoranza e che hanno trovato l'accoglimento del Consiglio.
Come spiega Mimmo De Laurentis «questi emendamenti, oltre che a correggere sviste e refusi nei testi, peraltro non elaborati preventivamente dalla commissione affari istituzionali, miravano ad ottenere un maggiore trasparenza ed il coinvolgimento del Consiglio comunale. I regolamenti, grazie agli emendamenti da noi proposti, impegneranno l'amministrazione ad un controllo più attento dei suoi bilanci (come avrebbe dovuto fare anche negli anni passati) ma dovrà anche rendicontare periodicamente al Consiglio i risultati di quei controlli. Inoltre, novità in assoluto per il Comune di Trani, sarà il Consiglio comunale a definire preventivamente gli obiettivi gestionali a cui devono tendere le società partecipate oltre a ricevere almeno un rapporto infrannuale sul loro andamento». Davvero un bel passo in avanti
Un po' ovunque si parla però del gesto di Santorsola dimenticandosi che il Consiglio comunale era stato convocato principalmente per adottare il regolamento per i controlli interni ed aggiornare quello di contabilità, in conformità con la nuova legge che istituisce controlli più incisivi sulla contabilità comunale ed, in particolare, un controllo cosiddetto successivo sugli atti dei dirigenti oltre ad un monitoraggio costante sugli equilibri di bilancio nel corso dell'anno, sia comunale che delle aziende partecipate.
Non si tratta di un semplice problema tecnico. Chi ha seguito le vicende sul nostri conti pubblici sa che i buchi di bilancio si determinano proprio perché l'attività finanziaria del Comune non è mai stata adeguatamente controllata. Durante la seduta consiliare è stata decisiva, ai fini dell'approvazione di provvedimenti realmente migliorativi, la spinta del Pd che ha presentato numerosi emendamenti, condivisi anche da alcuni consiglieri di minoranza e che hanno trovato l'accoglimento del Consiglio.
Come spiega Mimmo De Laurentis «questi emendamenti, oltre che a correggere sviste e refusi nei testi, peraltro non elaborati preventivamente dalla commissione affari istituzionali, miravano ad ottenere un maggiore trasparenza ed il coinvolgimento del Consiglio comunale. I regolamenti, grazie agli emendamenti da noi proposti, impegneranno l'amministrazione ad un controllo più attento dei suoi bilanci (come avrebbe dovuto fare anche negli anni passati) ma dovrà anche rendicontare periodicamente al Consiglio i risultati di quei controlli. Inoltre, novità in assoluto per il Comune di Trani, sarà il Consiglio comunale a definire preventivamente gli obiettivi gestionali a cui devono tendere le società partecipate oltre a ricevere almeno un rapporto infrannuale sul loro andamento». Davvero un bel passo in avanti