Politica
«Gli sgomberi hanno davvero risolto il problema rom?»
Trani civica segnala il caso di una giovane mamma mendicante. Richiesto l’intervento dei servizi sociali
Trani - sabato 26 gennaio 2013
10.09
In grandi e caotiche metropoli potrebbe anche passare inosservato che una giovane donna con un neonato in braccio vaghi nei pressi di un incrocio semaforico per chiedere l'elemosina, soprattutto se occasionalmente e per un breve periodo. Se, però, il fatto accade tutti i giorni e da svariati mesi in un incrocio semaforico di una via centrale della città di Trani (tra corso Imbriani e corso Italia) allora merita una riflessione più profonda. La pensano così Alessandro Moscatelli e Gianni Loconte di Trani civica.
La giovane donna, già durante la gravidanza, era solita fermarsi al lato delle autovetture ferme per il segnale rosso del semaforo a chiedere monete. Sparita per qualche giorno, dopo il parto si è ripresentata con neonato al seguito ed ancora oggi è lì. L'associazione chiede: «A chi spetta tutelare i diritti dell'infanzia se i genitori, ammesso che siano maggiorenni, sono talmente dissennati da presenziare nei pressi del sito probabilmente più trafficato della città a respirare i gas di scarico delle autovetture in qualsiasi condizione climatica?».
A Trani l'amministrazione comunale ha proceduto a due sgomberi di terreni occupati dai rom. Per Trani civica non basta: «Nonostante gli interventi del Comune, la giovane donna in questione, col suo bimbo, vaga ancora per la città nella più totale indifferenza anche dei servizi sociali. Il fatto è emblematico e vuole rappresentare un problema che si presenta, seppur con meno evidenza, anche in altre zone della città per stimolare l'intervento delle autorità competenti in primis a tutela dell'infanzia. Ogni cittadino che arriva nei pressi di quell'incrocio, non si illuda di stare a posto con la coscienza per aver donato qualche centesimo di euro né l'amministrazione si illuda di aver risolto il problema dei rom con un banale sgombero di un casolare».
La giovane donna, già durante la gravidanza, era solita fermarsi al lato delle autovetture ferme per il segnale rosso del semaforo a chiedere monete. Sparita per qualche giorno, dopo il parto si è ripresentata con neonato al seguito ed ancora oggi è lì. L'associazione chiede: «A chi spetta tutelare i diritti dell'infanzia se i genitori, ammesso che siano maggiorenni, sono talmente dissennati da presenziare nei pressi del sito probabilmente più trafficato della città a respirare i gas di scarico delle autovetture in qualsiasi condizione climatica?».
A Trani l'amministrazione comunale ha proceduto a due sgomberi di terreni occupati dai rom. Per Trani civica non basta: «Nonostante gli interventi del Comune, la giovane donna in questione, col suo bimbo, vaga ancora per la città nella più totale indifferenza anche dei servizi sociali. Il fatto è emblematico e vuole rappresentare un problema che si presenta, seppur con meno evidenza, anche in altre zone della città per stimolare l'intervento delle autorità competenti in primis a tutela dell'infanzia. Ogni cittadino che arriva nei pressi di quell'incrocio, non si illuda di stare a posto con la coscienza per aver donato qualche centesimo di euro né l'amministrazione si illuda di aver risolto il problema dei rom con un banale sgombero di un casolare».