Associazioni
L'esperienza dell'Oasi2 riconosciuta a livello internazionale
Nella lotta contro la tratta e lo sfruttamento delle persone migranti
Trani - giovedì 15 luglio 2010
L'esperienza dell'Oasi2 nella lotta contro la tratta e lo sfruttamento lavorativo e sessuale delle persone migranti, è stata riconosciuta a livello internazionale. Il Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri ha invitato infatti i rappresentanti della Comunità Oasi2 ad intervenire al convegno finale del progetto "Freed" (tradotto: liberto), lo scorso 5 luglio a Ginevra.
Il progetto, promosso nell'ambito delle attività di prevenzione e lotta contro la criminalità della Commissione Europea, promosso dal Dipartimento per le Pari Opportunità in collaborazione con l'Organizzazione Internazionale del Lavoro (ILO) dell'Onu, ha visto la partecipazione di molte realtà italiane ed europee che si occupano di sfruttamento lavorativo e lotta alla tratta di esseri umani.
Ilaria Chiapperino, rappresentante dell'Oasi2 al convegno esprime soddisfazione per quello che, dice, «rappresenta un riconoscimento importantissimo per il lavoro svolto dalla nostra organizzazione, in dieci anni di lavoro sul campo, giorno per giorno, per combattere il disumano sistema che toglie ogni diritto e qualsiasi dignità alle persone».
Il progetto, promosso nell'ambito delle attività di prevenzione e lotta contro la criminalità della Commissione Europea, promosso dal Dipartimento per le Pari Opportunità in collaborazione con l'Organizzazione Internazionale del Lavoro (ILO) dell'Onu, ha visto la partecipazione di molte realtà italiane ed europee che si occupano di sfruttamento lavorativo e lotta alla tratta di esseri umani.
Ilaria Chiapperino, rappresentante dell'Oasi2 al convegno esprime soddisfazione per quello che, dice, «rappresenta un riconoscimento importantissimo per il lavoro svolto dalla nostra organizzazione, in dieci anni di lavoro sul campo, giorno per giorno, per combattere il disumano sistema che toglie ogni diritto e qualsiasi dignità alle persone».