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Eventi e cultura
La maschera Moscatina incanta Palazzo Beltrani con la sua leggenda
L’attesa è finita: Moscatina, la maschera tranese, è stata presentata a Palazzo Beltrani in un clima di grande entusiasmo, e la storia si intreccia con la leggenda.
Trani - lunedì 3 marzo 2025
Il carnevale 2025 a Trani ha assunto dei colori particolari: sono quelli della Moscatina, dall'abito verde smeraldo e oro, come la sua maschera dorata e luminosa e le foglie di vite ad adornarne le vesti.
La storia di Moscatina viene da lontano, e risale al 1989, quando Antonio Faconda ne ideò il costume e una breve storia ispirandosi al Moscato tranese. Circa trentacinque anni fa, grazie a Faconda, Moscatina sfilò al Carnevale ambrosiano, come ha ricordato Lucia De Mari, nella sua doppia veste non solo di assessora alle Culture, ma anche di giornalista che diede notizia – all'epoca – di questo avvenimento. Da allora ne è passato di tempo, e a partire da una manifestazione dello scorso anno dedicata alla maschera Moscatina, organizzata da Vittorio Cassinesi, Moscatina ha ricominciato a prendere vita e gli eredi Cinzia e Beppe Faconda e Cinzia Monterisi hanno riannodato i fili lasciati in sospeso da papà e zio Tonino.
Sono nate diverse collaborazioni, come quella con l'ente di formazione professionale accreditato presso la Regione "Puglia senza ostacoli", con il corso di sartoria e le sue inseganti da Cicci Barracchia e Caterina Ciccarelli e con l'associazione "Notturno" che si occuperà si occuperà della divulgazione dell'immagine di Moscatina.
Il ricordo del racconto della storia di Moscatina di Antonio Faconda è stato rielaborato dalla sapiente scrittura di Stefania De Toma, moderatrice della serata, che ha saputo incastonare i pochi elementi della originaria leggenda in un racconto che intreccia la storia del Moscato tranese e la mitologia greca classica, proprio come aveva sognato Faconda. Il risultato è stato un racconto commosso, forte e intriso di passione, che ha coinvolto emotivamente anche il pubblico, nella lettura che ne è stata data in anteprima dalla stessa Stefania. Durante serata è stato presentato anche uno dei disegni realizzati dal colonnello Luigi Antonio Puce e che diverrà copertina del libro della leggenda di Moscatina, che verrà tradotto anche in inglese.
In definitiva si può affermare che la maschera Moscatina abbia riscosso un grande successo e che è candidata a pieno titolo a diventare uno dei simboli della città; proprio per questo il costume è stato dato in custodia alla città di Trani ma pronta a girare nei luoghi pubblici di Trani a partire dal prossimo martedì, quando sarà accolta dai bambini del IV Circolo didattico "Giovanni Beltrani", come orgogliosamente annunciato dal dirigente scolastico Roberto Diana, intervenuto alla manifestazione. Al termine vi è stato un brindisi offerto al numeroso pubblico intervenuto alla manifestazione, insieme ad alcuni turisti americani che erano in visita nella città con del Moscato proveniente da diverse cantine tranesi e offerto dall'enoteca Di Lernia.
La storia di Moscatina viene da lontano, e risale al 1989, quando Antonio Faconda ne ideò il costume e una breve storia ispirandosi al Moscato tranese. Circa trentacinque anni fa, grazie a Faconda, Moscatina sfilò al Carnevale ambrosiano, come ha ricordato Lucia De Mari, nella sua doppia veste non solo di assessora alle Culture, ma anche di giornalista che diede notizia – all'epoca – di questo avvenimento. Da allora ne è passato di tempo, e a partire da una manifestazione dello scorso anno dedicata alla maschera Moscatina, organizzata da Vittorio Cassinesi, Moscatina ha ricominciato a prendere vita e gli eredi Cinzia e Beppe Faconda e Cinzia Monterisi hanno riannodato i fili lasciati in sospeso da papà e zio Tonino.
Sono nate diverse collaborazioni, come quella con l'ente di formazione professionale accreditato presso la Regione "Puglia senza ostacoli", con il corso di sartoria e le sue inseganti da Cicci Barracchia e Caterina Ciccarelli e con l'associazione "Notturno" che si occuperà si occuperà della divulgazione dell'immagine di Moscatina.
Il ricordo del racconto della storia di Moscatina di Antonio Faconda è stato rielaborato dalla sapiente scrittura di Stefania De Toma, moderatrice della serata, che ha saputo incastonare i pochi elementi della originaria leggenda in un racconto che intreccia la storia del Moscato tranese e la mitologia greca classica, proprio come aveva sognato Faconda. Il risultato è stato un racconto commosso, forte e intriso di passione, che ha coinvolto emotivamente anche il pubblico, nella lettura che ne è stata data in anteprima dalla stessa Stefania. Durante serata è stato presentato anche uno dei disegni realizzati dal colonnello Luigi Antonio Puce e che diverrà copertina del libro della leggenda di Moscatina, che verrà tradotto anche in inglese.
In definitiva si può affermare che la maschera Moscatina abbia riscosso un grande successo e che è candidata a pieno titolo a diventare uno dei simboli della città; proprio per questo il costume è stato dato in custodia alla città di Trani ma pronta a girare nei luoghi pubblici di Trani a partire dal prossimo martedì, quando sarà accolta dai bambini del IV Circolo didattico "Giovanni Beltrani", come orgogliosamente annunciato dal dirigente scolastico Roberto Diana, intervenuto alla manifestazione. Al termine vi è stato un brindisi offerto al numeroso pubblico intervenuto alla manifestazione, insieme ad alcuni turisti americani che erano in visita nella città con del Moscato proveniente da diverse cantine tranesi e offerto dall'enoteca Di Lernia.