Politica
La provincia Bat avvia la riqualificazione delle politiche del lavoro
L’assessore Camero sta per sottoscrivere un protocollo d’intesa con Italia Lavoro
Trani - mercoledì 21 aprile 2010
Dopo l'intesa con il Formez per la realizzazione del progetto sulla qualità ed innovazione nei servizi per l'impiego, l'assessore alle politiche del lavoro della sesta provincia, Pompeo Camero, sta per sottoscrivere col presidente ed amministratore delegato di Italia Lavoro SpA un protocollo d'intesa in materia di politiche attive del lavoro. Il protocollo riassume gli interventi e le azioni che Italia Lavoro e la sesta provincia realizzeranno congiuntamente nel triennio che va dal 2010 al 2013 e dei rispettivi impegni diretti a sostenere la qualificazione dei sistemi dei servizi per il lavoro e la loro evoluzione, anche attraverso la programmazione e la gestione di misure di politiche attive del lavoro in relazione a tutte le attività derivanti dalle funzioni attribuite alla Provincia in materia di mercato del lavoro.
L'assessore Camero, nel rimarcare il ruolo istituzionale delle province in materia di funzioni relative al collocamento ed ai centri per l'Impiego per l'erogazione di nuovi servizi nei settori dell'orientamento e della formazione al lavoro, sottolinea l'importanza del protocollo con il quale si intende raggiungere alcuni grandi obiettivi: intervenire in favore delle persone con azioni congiunte di politica passiva ed attiva del lavoro ed ottimizzare l'utilizzo delle risorse per un efficace reinserimento nel mercato del lavoro delle persone interessate da difficoltà occupazionali; programmare interventi congiunti a salvaguardia del capitale umano per conservare la capacità produttiva delle aziende con un mix di misure che coniughino sostegno economico ed attività di apprendimento; integrare risorse finanziarie di diversa natura, ottimizzandone l'utilizzo per concorrere attraverso un disegno comune agli obiettivi di sviluppo di un efficace sistema di tutele dei lavoratori espulsi e di servizi per il reinserimento lavorativo.
L'assessore Camero, nel dichiararsi profondamente soddisfatto del lavoro svolto, in quanto si pongono seriamente le basi tecniche e politiche per interventi efficienti ed efficaci nel campo della lotta alla disoccupazione, sottolinea alcune peculiarità del protocollo di intesa con Italia Lavoro: interventi sui lavoratori espulsi dal mercato del lavoro e sui lavoratori che non ne sono mai entrati, con particolare riferimento ai soggetti percettori di ammortizzatori sociali, ai lavoratori più a rischio quali quelli provenienti dal collocamento mirato, degli over 50, dei giovani con titoli di studio deboli per il mercato del lavoro regionale e comunque tutti i soggetti svantaggiati; qualificare e potenziare i servizi per il lavoro, in modo che siano in grado di garantire l'offerta di politiche personalizzate ai cittadini; istituzione di un tavolo tecnico per garantire la coerenza e l'operatività degli interventi previsti dal protocollo tra la sesta provincia ed Italia Lavoro.
Il tavolo tecnico, presieduto e coordinato dall'assessore al lavoro ed alla formazione professionale della sesta Provincia ha il compito di garantire la complementarietà tra le azioni di cui è titolare la Provincia e gli interventi di Italia Lavoro, assicurando la coerenza degli indirizzi politico-istituzionali e le modalità tecniche condivise nella realizzazione dell'intervento; indirizzare tutte le azioni e gli interventi previsti dal presente accordo e dal relativo piano di dettaglio; presidiare le modalità attuative e verificare la coerenza delle azioni; monitorare l'andamento delle azioni e delle risorse.
L'assessore Camero, nel rimarcare il ruolo istituzionale delle province in materia di funzioni relative al collocamento ed ai centri per l'Impiego per l'erogazione di nuovi servizi nei settori dell'orientamento e della formazione al lavoro, sottolinea l'importanza del protocollo con il quale si intende raggiungere alcuni grandi obiettivi: intervenire in favore delle persone con azioni congiunte di politica passiva ed attiva del lavoro ed ottimizzare l'utilizzo delle risorse per un efficace reinserimento nel mercato del lavoro delle persone interessate da difficoltà occupazionali; programmare interventi congiunti a salvaguardia del capitale umano per conservare la capacità produttiva delle aziende con un mix di misure che coniughino sostegno economico ed attività di apprendimento; integrare risorse finanziarie di diversa natura, ottimizzandone l'utilizzo per concorrere attraverso un disegno comune agli obiettivi di sviluppo di un efficace sistema di tutele dei lavoratori espulsi e di servizi per il reinserimento lavorativo.
L'assessore Camero, nel dichiararsi profondamente soddisfatto del lavoro svolto, in quanto si pongono seriamente le basi tecniche e politiche per interventi efficienti ed efficaci nel campo della lotta alla disoccupazione, sottolinea alcune peculiarità del protocollo di intesa con Italia Lavoro: interventi sui lavoratori espulsi dal mercato del lavoro e sui lavoratori che non ne sono mai entrati, con particolare riferimento ai soggetti percettori di ammortizzatori sociali, ai lavoratori più a rischio quali quelli provenienti dal collocamento mirato, degli over 50, dei giovani con titoli di studio deboli per il mercato del lavoro regionale e comunque tutti i soggetti svantaggiati; qualificare e potenziare i servizi per il lavoro, in modo che siano in grado di garantire l'offerta di politiche personalizzate ai cittadini; istituzione di un tavolo tecnico per garantire la coerenza e l'operatività degli interventi previsti dal protocollo tra la sesta provincia ed Italia Lavoro.
Il tavolo tecnico, presieduto e coordinato dall'assessore al lavoro ed alla formazione professionale della sesta Provincia ha il compito di garantire la complementarietà tra le azioni di cui è titolare la Provincia e gli interventi di Italia Lavoro, assicurando la coerenza degli indirizzi politico-istituzionali e le modalità tecniche condivise nella realizzazione dell'intervento; indirizzare tutte le azioni e gli interventi previsti dal presente accordo e dal relativo piano di dettaglio; presidiare le modalità attuative e verificare la coerenza delle azioni; monitorare l'andamento delle azioni e delle risorse.
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