Enti locali
La Vittorio Emanuele fa causa al Comune di Trani
Per la proprietà dell'immobile della casa di riposo. Sarà impugnato il bando per il nuovo centro
Trani - giovedì 22 novembre 2012
17.14
Carmela Craca, commissario straordinario della Vittorio Emanuele, sta per scatenare una guerra legale col Comune di Trani. Craca ha nominato un avvocato (il barese Massimo Vernola) per rappresentare e difendere l'azienda nella controversia col Comune per il presupposto di titolarità del diretto di proprietà dell'immobile.
Secondo il commissario straordinario esiste una fondata documentazione che legittimerebbe questa aspettativa, ossia una deliberazione podestarile del 1928 nella quale si legge che il Comune di Trani cedeva gratuitamente al ricovero di mendicità locale la proprietà dell'edificio dei Cappuccini e del giardino annesso.
Al legale, è stato chiesto di impugnare il bando per i lavori di adeguamento della struttura, in considerazione degli effetti pregiudizievoli che potrebbero derivare alla Vittorio Emanuele dall'espletamento della gara, atteso che il Comune ha previsto il cambiamento della destinazione d'uso dell'immobile, da adibire – come si ricorderù – in centro socioeducativo per minori.
Secondo il commissario straordinario esiste una fondata documentazione che legittimerebbe questa aspettativa, ossia una deliberazione podestarile del 1928 nella quale si legge che il Comune di Trani cedeva gratuitamente al ricovero di mendicità locale la proprietà dell'edificio dei Cappuccini e del giardino annesso.
Al legale, è stato chiesto di impugnare il bando per i lavori di adeguamento della struttura, in considerazione degli effetti pregiudizievoli che potrebbero derivare alla Vittorio Emanuele dall'espletamento della gara, atteso che il Comune ha previsto il cambiamento della destinazione d'uso dell'immobile, da adibire – come si ricorderù – in centro socioeducativo per minori.