
Territorio
Lavori Trani-Andria, Io Ci Sono reclama la costruzione di una rotatoria
L'associazione: «Sarebbe bastato poco per rivolvere moltissimi problemi»
Trani - sabato 19 novembre 2016
Comunicato Stampa
Non si placano le polemiche circa i lavori sulla Trani-Andria che stanno provocando diversi disagi per i lavoratori. Accanto alla richiesta avanza dal presidente di Unimpresa Bat, Savino Montaruli, ossia quella della costruzione di un ponta per permettere i centinaia di imprenditori che lì hanno allocate loro imprese il cambio di carreggiata senza dover percorrere tutta la strada, si aggiunge anche quella dell'associazione andriese Io Ci Sono. Per loro, basterebbe semplicemente la costruzione di una rotatoria.
«Montaruli - scrivono in una nota - intervista gli imprenditori beffati da un'opera costata 25 milioni di euro, che non percorre l'intera strada provinciale Andria-Trani, con inutili e pericolose rotatorie interne, con complanari strette ed impraticabili e senza la previsione di una rotatoria o di un ponte per l'inversione di marcia. In centinaia gli imprenditori con i loro opifici e le loro aziende sull'Andria-Trani stanno protestando contro le istituzioni che si sballottano le responsabilità.
Eppure sarebbe bastato seguire la progettazione ed i lavori, sarebbe bastata una semplice rotatoria per l'inversione di marcia allocata all'altezza del semaforo e sarebbe bastato utilizzare la superficie che rimarrà ricettacolo di rifiuti tra la carreggiata centrale e le complanari per risolvere moltissimi problemi ma in questo territorio ormai c'è lo scollamento completo tra il mondo delle imprese, le rappresentanza di categoria distratte o asservite se non ormai ridotte a nulla e le istituzioni che non rappresentano più i legittimi interessi del Popolo. La situazione, detta in due parole, è gravissima e lo scontro sociale sempre più alto».
«Montaruli - scrivono in una nota - intervista gli imprenditori beffati da un'opera costata 25 milioni di euro, che non percorre l'intera strada provinciale Andria-Trani, con inutili e pericolose rotatorie interne, con complanari strette ed impraticabili e senza la previsione di una rotatoria o di un ponte per l'inversione di marcia. In centinaia gli imprenditori con i loro opifici e le loro aziende sull'Andria-Trani stanno protestando contro le istituzioni che si sballottano le responsabilità.
Eppure sarebbe bastato seguire la progettazione ed i lavori, sarebbe bastata una semplice rotatoria per l'inversione di marcia allocata all'altezza del semaforo e sarebbe bastato utilizzare la superficie che rimarrà ricettacolo di rifiuti tra la carreggiata centrale e le complanari per risolvere moltissimi problemi ma in questo territorio ormai c'è lo scollamento completo tra il mondo delle imprese, le rappresentanza di categoria distratte o asservite se non ormai ridotte a nulla e le istituzioni che non rappresentano più i legittimi interessi del Popolo. La situazione, detta in due parole, è gravissima e lo scontro sociale sempre più alto».
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