Scuola e Lavoro
Lavoro di cittadinanza, nuova occasione per disoccupati
Lunedì incontro tra amministrazione e sindacati per dettagli progetto
Trani - mercoledì 10 settembre 2014
8.13
«Lunedì mattina incontriamo i sindacati a Palazzo di città per un incontro di approfondimento sull'accordo quadro sottoscritto con la giunta regionale». Non si è fatta attendere la risposta dell'amministrazione comunale all'appello lanciato da Cgil, Cisl e Uil lo scorso 4 settembre in merito al "lavoro di cittadinanza".
Si tratterà di opere che riguarderanno la manutenzione del verde pubblico e delle strade, la pulizia delle spiagge e delle coste, la sorveglianza di musei e chiese, ma anche il servizio per le scuole o piccoli impieghi sulla raccolta differenziata. Tra le altre cose ci sarà anche la possibilità di mettere in atto dei cantieri di pubblica utilità, così come previsto dall'accordo quadro stipulato lo scorso 28 luglio fra Regione Puglia e sindacati.
L'obiettivo è quello di ricollocare, di concerto con la Regione Puglia, disoccupati ed inoccupati in lavori socialmente rilevanti. «Un modo – fanno sapere dalla Regione – per restituire dignità a chi percepisce un assegno dallo Stato perché non ha più un impiego e per riaprire prospettive di lavoro stabile, la possibilità di rimettersi in gioco». Il progetto partirà in via sperimentale nel Salento, dove sono già quindici i comuni consorziati (Casarano, Castrignano del Capo, Corigliano d'Otranto, Corsano, Matino, Nardò, Patù, Poggiardo, Supersano, Taurisano, Trepuzzi, Salice, Tricase, Uggiano La Chiesa e Zollino), per poi allargarsi a tutta la Puglia.
Si tratterà di opere che riguarderanno la manutenzione del verde pubblico e delle strade, la pulizia delle spiagge e delle coste, la sorveglianza di musei e chiese, ma anche il servizio per le scuole o piccoli impieghi sulla raccolta differenziata. Tra le altre cose ci sarà anche la possibilità di mettere in atto dei cantieri di pubblica utilità, così come previsto dall'accordo quadro stipulato lo scorso 28 luglio fra Regione Puglia e sindacati.
L'obiettivo è quello di ricollocare, di concerto con la Regione Puglia, disoccupati ed inoccupati in lavori socialmente rilevanti. «Un modo – fanno sapere dalla Regione – per restituire dignità a chi percepisce un assegno dallo Stato perché non ha più un impiego e per riaprire prospettive di lavoro stabile, la possibilità di rimettersi in gioco». Il progetto partirà in via sperimentale nel Salento, dove sono già quindici i comuni consorziati (Casarano, Castrignano del Capo, Corigliano d'Otranto, Corsano, Matino, Nardò, Patù, Poggiardo, Supersano, Taurisano, Trepuzzi, Salice, Tricase, Uggiano La Chiesa e Zollino), per poi allargarsi a tutta la Puglia.