contatori corrente elettrica
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Vita di città

Lettura dei contatori della luce, affidato all'esterno il servizio

La denuncia di Barresi (Più Trani): «Bandita una gara ristretta»

L'Amet si adegua al digitale. Eppure per leggere i contatori della corrente elettrica si affida all'esterno. A denunciare l'ennesima anomalia della società a capitale unico del Comune di Trani è Anna Maria Barresi, consigliere comunale di Più Trani.

«Gira e rigira - sostiene - tutto poi finisce con un buon lavoro manuale e, quindi, mi chiedo ma veramente in Amet ci si gongola con comunicati faraonici sui siti web e sulle testate giornalistiche, quando arriva una nuova tecnologia 2.0 o 4.0? Ebbene molti cittadini devono sapere che l'acquisto dei fatidici contatori Ibm, prima, e Landis-Gyr, dopo, pareva dov'essero portare una ventata nuova di tecnologia, in particolare quella della telelettura, la stessa appariva come una panacea per tutti i problemi. Infatti con il pensionamento dell'omino addetto alle letture manuali, tutti noi eravamo sicuri di ricevere, un servizio migliore, grazie all'innovazione; comunque come dice un vecchio detto "le vecchie abitudini a volte ritornano"».

Rivolgendosi ai tranesi, Barresi dice l'amministratore delegato di Amet «fa esperire una piccola gara, non ad evidenzia pubblica "ma ristretta", dove viene deciso di affidare per circa 15.000 euri o forse di più, ad una società privata esterna la lettura di contatori della luce. Non pronuncio altro e lascio a voi interlocutori le considerazioni del caso, ma ricordiamoci cosa è costato in passato a noi utenti l'acquisto e la gestione del software per effettuare le famose autoletture dei contatori elettrici e cosa è costato potenziare poi le cabine dove affluiscono oggi i dati dei consumi elettrici».

Ma non finisce qui la storia, a sentire Barresi. «Poi ti può capitare, anche, di scoprire casualmente che in Amet - denuncia ancora - mancano i contatori (anche se qualcuno si è debitamente attivato precedentemente) e gli utenti sono costretti oramai infastiditi e sfiduciati da tutto ciò a chiamare i carabinieri per vedersi riconosciuti i loro diritti per avere una misera un'utenza elettrica. Inoltre I'amministratore delegato pur di non rimanere inattivo, ha pensato bene di migliorare non so se le sue personali performance in Amet come amministratore delegato o di migliorare sempre il know how dell'Amet».

«Ricordo che mesi fa - sostiene ancora - appresi delle notizie sui social di pali di luce Amet da controllare o spenti, non mi auguro che possa accadere che sia debba far ricorso ad un'altra azienda privata esterna o ad una persona che esca di notte (si capito bene di notte) che sia in grado di controllare girando per la città tutti i pali della luce che risultano con lampadine fulminate, affinché le stesse vengano cambiate (forse qualcuno dimentica che comunque in Amet sono riusciti nell'anno 2016, senza utilizzare questo nuovo geniale servizio, che si vuole istituire a carico delle casse Amet e di conseguenza prelevandoli dalle tasche dei cittadini, ad intervenire circa 1.900 volte)».

Il consigliere comunale ricorda anche che il Comune paga ad Amet 600mila euro prelevandoli dal bilancio-Peg «per la manutenzione e illuminazione pubblica)». A questo punto, Barresi si rivolge proprio all'ad per ricordargli che questi soldi «servono e devono essere utilizzati esclusivamente per gli investimenti in strutture ormai obsolete dell'azienda elettrica e non per assumere gli omini che girano di notte a contare i pali fulminati». Da Danisi il consigliere vorrebbe anche sapere «cosa è cambiato nel look delle bollette elettriche da ieri ad oggi». «Ricordo che nelle vecchie bollette elettriche in basso - spiega - vi era una scritta che indicava "per segnalazione guasti bisognava telefonare al numero 0883-481030 e al numero verde 800 250 009", le nuove bollette invece indicano solamente che per "segnalazione guasti telefonate solo al numero verde 800 250 009"».

«Dottor Danisi .- conclude - ci siamo forse persi qualcosa tra vecchio e nuovo look di bollettazione commerciale elettrica? O si è smarrito solo un numero di telefono (0883-481030) o si è smarrito tra le innumerevoli stanze aziendali un dipendente che dev'essere utilizzato solo per tale servizio?».
  • Anna Maria Barresi
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