Multe, indagini su chi ha spifferato la notizia e su chi ha causato il danno

L'assessore alla polizia municipale Giuseppe Paolillo, unitamente al sindaco ed al comandante della polizia locale, Antonio Modugno, intende chiarire la problematica delle multe prescritte:

«Preliminarmente - si legge nella nota - è doveroso limitare e circoscrivere numericamente i termini dello spiacevole inconveniente che non è affatto della entità e portata così come riportata su diversi articoli pubblicati. Il numero di verbali interessato non è pari a circa 1.000 così come erroneamente riportato, ma sono in numero esatto di 102. Il periodo interessato è quello relativo al mese di aprile del corrente anno. La causa risiede nel mancato espletamento della attività di verifica di avvenuta ricezione del flusso telematico di verbali al codice della strada, imputabile a mero errore umano. Sul punto sarà aperto apposito procedimento disciplinare interno finalizzato alla individuazione del o dei responsabili a cui, se del caso, saranno irrogate le sanzioni disciplinari previste dalla legge.

Il numero di verbali interessati rappresenta una percentuale minima rispetto al numero totale dei verbali emessi nel periodo che va dall'1 gennaio 2010 al 30 settembre 2010, e cioè l'1,40% circa del totale. Spiace a questa amministrazione dover registrare il dato in aumento del numero di verbali al codice della strada emessi in tale periodo di riferimento durante gli ultimi quattro anni. E, difatti, nel periodo innanzi menzionato mentre nel 2007 sono stati emessi 4400 verbali, nel 2008 sono state emessi 5344, nel 2009 sono stati emessi 5449, nel 2010 sono stati emessi 7300 verbali. L'errore, quindi, potrebbe essere attribuibile anche all'imprevisto aumento del numero di verbali emessi.

Ad ulteriore rassicurazione di tutta la cittadinanza, inoltre, si aggiunge che il comando di polizia municipale di Trani, dotato di sistema informatico di ultima generazione, è già da tempo perfettamente in linea con le recenti normative che hanno ridotto il termine di notifica dei verbali da 150 a 90 giorni per le sanzioni irrogate dal 13 agosto 2010 in poi. Diversamente da quanto è stato affermato, inoltre, il comando di polizia municipale non poteva di sua iniziativa provvedere d'ufficio all'annullamento dei verbali in questione atteso che, in ogni caso, aveva l'obbligo di effettuarne la dovuta spedizione.

All'esito della ricezione il cittadino ha tutti i diritti, legislativamente disciplinati, di chiedere al Prefetto, per il tramite del comando di polizia municipale, l'annullamento della sanzione pervenuta fuori termine. In realtà è solo il Prefetto che dispone l'annullamento del verbale e non già il comando di polizia municipale che, sul ricorso in opposizione proposto, può esprimere solo parere.

Da ultimo si aggiunge che è stato dato mandato al comandante di aprire altro procedimento interno finalizzato alla individuazione del o dei responsabili che hanno dato diffusione di tale problematica riguardante dati sensibili di cui non poteva e non doveva essere data diffusione a terzi ove si consideri, per di più, che agli atti no risulta esservi alcuna istanza di accesso agli atti così come espressamente previsto dalla legge. Come già fatto in passato, comunque, l'assessore alla polizia municipale è sempre disponibile a confrontarsi con tutti coloro i quali dovessero essere in possesso di dati diversi da quelli innanzi diramati».