Nightlife
Estate tranese 2013, le anticipazioni del cartellone
Intervista esclusiva al direttore artistico Riccardo Carbutti. «Non puntiamo sul grande nome ma su un grande progetto»
Trani - mercoledì 29 maggio 2013
11.47
«Un festival internazionale in grado di produrre differenze e cultura, mettendo a sistema un processo di valorizzazione innovativo della città di Trani, vero architrave dello sviluppo turistico del territorio e della Regione». Riccardo Carbutti, direttore artistico designato dall'amministrazione per il cartellone dell'estate tranese 2013, racconta la sua mission a TraniViva. Dopo l'esperienza assolutamente positiva ad Andria con il festival Castel dei mondi, Carbutti tenta un'operazione più ambiziosa a Trani.
«Il Trani international festival – spiega Carbutti - deve diventare una marca riconoscibile del territorio. Il progetto pensato è in piena sintonia con il programma triennale per lo spettacolo della Regione Puglia e si basa sulla convinzione che le attività dello spettacolo contribuiscano in maniera determinante alla creazione di una identità culturale, stabilizzino una crescita dell'individuo e stimolino e sviluppino una profonda e duratura coesione sociale. Anche sul piano socio economico, e della competitività, le attività dello spettacolo rappresentano un deciso stimolo propulsivo le cui ricadute non riguardano solo il territorio in cui il progetto si dà, ma si misurano sull'intero territorio regionale e nazionale. Il Trani international festival rappresenterà un appuntamento unico nel suo genere, capace di rilanciare il valore di un patrimonio ricchissimo per tradizione e competenze, un evento di respiro regionale per un legame non momentaneo e non di eccezione con il territorio in cui ha luogo. Non si insegue il grande nome, ma una grande idea. Prioritari sono i temi della crescita economica e produttiva attraverso il sistema dello spettacolo, lo sviluppo di nuovi servizi, l'accoglienza, la valorizzazione delle risorse umane e dei talenti, la promozione del territorio e dell'immagine della città. E' pensato per un pubblico vasto, appassionato di musica e di opera lirica, ma anche semplicemente curioso e partecipe, attento e desideroso di vivere la partecipazione pubblica che è sempre alla base di una sana coesione sociale».
Questa prima edizione si pone come obiettivi principali l'accessibilità e l'incremento quantitativo e qualitativo del pubblico. In coerenza con gli obiettivi fissati dal programma regionale in materia di spettacolo, intende riallacciare un concreto dialogo con gli spettatori. Intende inoltre consentire la fruizione e valorizzazione dei beni architettonici di proprietà pubblica. Rassegna di artisti di strada, concerti (3 in piazza Duomo), performance interattive in particolari luoghi del centro storico, un festival teatrale dal 20 al 30 giugno, aperitivi culturali di approfondimento sui temi storici e turistico-culturali, showcase di incontro tra i produttori locali, ristoratori e grandi chef per sostenere e promuovere le tipicità locali oltre ad un segmento di solidarietà in collaborazione con la Caritas.
Gli spettacoli e gli eventi avranno come scenario privilegiato il centro storico della città, palazzo Beltrani, palazzo Quercia, piazza Duomo, Castello Svevo, villa comunale, centro storico, piazza Teatro, palazzo Palmieri. Questi i luoghi scelti per un periodo complessivo di 20 giorni divisi in tre fine settimana. Cosa bolle in pentola? Carbutti non si sbilancia: «Il cartellone di fatto c'è – dice – ma adesso che la mia designazione è ufficiale bisogna definire ufficialmente date e spettacoli».
Carbutti segnala 2 appuntamenti: il 30 giugno in piazza Duomo è previsto lo spettacolo Rhyth.mix, realizzato da una compagnia tutta al femminile, composta da campionesse olimpioniche di ginnastica ritmica, in cui ritmo, sincronismo, bellezza ed eleganza sono estetizzati in una perfetta armonia di tecnica, danza, musica e colori. Dal 9 al 14 luglio a palazzo Beltrani sarà Food & film festival «una manifestazione – dice Carbutti - che sappia raccontare, in tutte le sue diversità, ricchezze, storie, esperienze, la storia di un territorio, da sempre generoso ed ospitale. E' nostra intenzione che questo appuntamento possa diventare un ponte, il più ampio possibile, che permetta di recuperare occasioni, attenzioni, relazioni, creando un'occasione unica di incontri, conoscenze e scambi e diventando un momento di aggregazione e confronto critici per l'economia produttiva di questi settori, artistico ed enogastronomico, e un punto di propulsione per nuove strategie di impegno culturale e sociale». In questo contenitore sono previste le partecipazioni di Alessandro Gassman ed Emilio Solfrizzi.
Grande curiosità ovviamente sui concerti (tre) che saranno ospitati in piazza Duomo a prezzi decisamente accessibili. Carbutti sottolinea che sul palco vincerà l'italianità. Due nomi sono di primo piano nel panorama della musica italiana, due ritorni a Trani. Il nome più gettonato è quello di Sergio Cammariere.
«Il Trani international festival – spiega Carbutti - deve diventare una marca riconoscibile del territorio. Il progetto pensato è in piena sintonia con il programma triennale per lo spettacolo della Regione Puglia e si basa sulla convinzione che le attività dello spettacolo contribuiscano in maniera determinante alla creazione di una identità culturale, stabilizzino una crescita dell'individuo e stimolino e sviluppino una profonda e duratura coesione sociale. Anche sul piano socio economico, e della competitività, le attività dello spettacolo rappresentano un deciso stimolo propulsivo le cui ricadute non riguardano solo il territorio in cui il progetto si dà, ma si misurano sull'intero territorio regionale e nazionale. Il Trani international festival rappresenterà un appuntamento unico nel suo genere, capace di rilanciare il valore di un patrimonio ricchissimo per tradizione e competenze, un evento di respiro regionale per un legame non momentaneo e non di eccezione con il territorio in cui ha luogo. Non si insegue il grande nome, ma una grande idea. Prioritari sono i temi della crescita economica e produttiva attraverso il sistema dello spettacolo, lo sviluppo di nuovi servizi, l'accoglienza, la valorizzazione delle risorse umane e dei talenti, la promozione del territorio e dell'immagine della città. E' pensato per un pubblico vasto, appassionato di musica e di opera lirica, ma anche semplicemente curioso e partecipe, attento e desideroso di vivere la partecipazione pubblica che è sempre alla base di una sana coesione sociale».
Questa prima edizione si pone come obiettivi principali l'accessibilità e l'incremento quantitativo e qualitativo del pubblico. In coerenza con gli obiettivi fissati dal programma regionale in materia di spettacolo, intende riallacciare un concreto dialogo con gli spettatori. Intende inoltre consentire la fruizione e valorizzazione dei beni architettonici di proprietà pubblica. Rassegna di artisti di strada, concerti (3 in piazza Duomo), performance interattive in particolari luoghi del centro storico, un festival teatrale dal 20 al 30 giugno, aperitivi culturali di approfondimento sui temi storici e turistico-culturali, showcase di incontro tra i produttori locali, ristoratori e grandi chef per sostenere e promuovere le tipicità locali oltre ad un segmento di solidarietà in collaborazione con la Caritas.
Gli spettacoli e gli eventi avranno come scenario privilegiato il centro storico della città, palazzo Beltrani, palazzo Quercia, piazza Duomo, Castello Svevo, villa comunale, centro storico, piazza Teatro, palazzo Palmieri. Questi i luoghi scelti per un periodo complessivo di 20 giorni divisi in tre fine settimana. Cosa bolle in pentola? Carbutti non si sbilancia: «Il cartellone di fatto c'è – dice – ma adesso che la mia designazione è ufficiale bisogna definire ufficialmente date e spettacoli».
Carbutti segnala 2 appuntamenti: il 30 giugno in piazza Duomo è previsto lo spettacolo Rhyth.mix, realizzato da una compagnia tutta al femminile, composta da campionesse olimpioniche di ginnastica ritmica, in cui ritmo, sincronismo, bellezza ed eleganza sono estetizzati in una perfetta armonia di tecnica, danza, musica e colori. Dal 9 al 14 luglio a palazzo Beltrani sarà Food & film festival «una manifestazione – dice Carbutti - che sappia raccontare, in tutte le sue diversità, ricchezze, storie, esperienze, la storia di un territorio, da sempre generoso ed ospitale. E' nostra intenzione che questo appuntamento possa diventare un ponte, il più ampio possibile, che permetta di recuperare occasioni, attenzioni, relazioni, creando un'occasione unica di incontri, conoscenze e scambi e diventando un momento di aggregazione e confronto critici per l'economia produttiva di questi settori, artistico ed enogastronomico, e un punto di propulsione per nuove strategie di impegno culturale e sociale». In questo contenitore sono previste le partecipazioni di Alessandro Gassman ed Emilio Solfrizzi.
Grande curiosità ovviamente sui concerti (tre) che saranno ospitati in piazza Duomo a prezzi decisamente accessibili. Carbutti sottolinea che sul palco vincerà l'italianità. Due nomi sono di primo piano nel panorama della musica italiana, due ritorni a Trani. Il nome più gettonato è quello di Sergio Cammariere.