Enti locali
«Ospedale, ci opporremo agli scippi in tutti i modi»
Il Consiglio alza le barricate e rilancia: a Trani il polo chirurgico. Nel deliberato si ribadisce la contrarietà allo stillicidio di posti letto
Trani - domenica 29 gennaio 2012
16.11
«Considerare i due plessi di Trani e Bisceglie come una unica realtà territoriale ospedaliera come è stato in questi anni, portando tutti i reparti chirurgici a Trani e quelli medici a Bisceglie. Costruire il nuovo ospedale all'incrocio delle provinciali Trani-Corato e Andria-Bisceglie». Sono questi i due punti cruciali approvati all'unanimità dal Consiglio comunale di Trani nella seduta monotematica convocata nella sala conferenze del San Nicola Pellegrino.
Nel deliberato, che sarà portato all'attenzione della conferenza dei sindaci per essere sottoposto all'attenzione del governo regionale, si ribadisce una linea dura contro la cura che intende adottare la direzione generale della Asl.
«Il piano di riordino prospettato è, a parere unanime del Consiglio, una chiusura mascherata dell'ospedale di Trani. Non si tratta di un riordino ma di uno smembramento scientifico di tutti i reparti base e specialistici presenti di cui usufruirebbero, rafforzandosi, gli ospedali vicini a cominciare da Bisceglie. La promessa della direzione generale di trasformare la struttura di Trani in una casa della salute deve essere esplicitata elencando tutti i servizi offerti alla popolazione i tempi di realizzazione. La sua apertura deve coincidere con la chiusura dei reparti. In mancanza di queste garanzie, il Consiglio comunale considera la chiusura dell'ospedale uno scippo perpetrato alla città di Trani che favorisce solo le città vicine, in primis Bisceglie. Questo scippo sarà avversato in tutti i modi legittimi». Nel deliberato si ribadisce la contrarietà allo stillicidio di posti letto.
Nel deliberato, che sarà portato all'attenzione della conferenza dei sindaci per essere sottoposto all'attenzione del governo regionale, si ribadisce una linea dura contro la cura che intende adottare la direzione generale della Asl.
«Il piano di riordino prospettato è, a parere unanime del Consiglio, una chiusura mascherata dell'ospedale di Trani. Non si tratta di un riordino ma di uno smembramento scientifico di tutti i reparti base e specialistici presenti di cui usufruirebbero, rafforzandosi, gli ospedali vicini a cominciare da Bisceglie. La promessa della direzione generale di trasformare la struttura di Trani in una casa della salute deve essere esplicitata elencando tutti i servizi offerti alla popolazione i tempi di realizzazione. La sua apertura deve coincidere con la chiusura dei reparti. In mancanza di queste garanzie, il Consiglio comunale considera la chiusura dell'ospedale uno scippo perpetrato alla città di Trani che favorisce solo le città vicine, in primis Bisceglie. Questo scippo sarà avversato in tutti i modi legittimi». Nel deliberato si ribadisce la contrarietà allo stillicidio di posti letto.