Vita di città
Ospedale di Trani, ancora problemi
L'allarme di De Laurentis: «al pronto soccorso lavori fermi da tempo»
Trani - mercoledì 14 maggio 2008
«Egregio sig. Sindaco, ai sensi del vigente regolamento consiliare, mi rivolgo a lei, quale primo cittadino, rappresentante dell'ormai dimenticato "Comitato Cittadino per la Difesa dell'Ospedale di Trani", nonché dirigente medico dell'ospedale di Trani, per avere alcuni chiarimenti che penso possano interessare molti concittadini. Domande che, in parte, non mi è stato possibile fare al Direttore Generale Asl/Bat.
In particolare vorrei sapere se la S.V. è a conoscenza di quanto mi è stato riferito, e cioè: che i lavori d'adeguamento e ristrutturazione del presidio ospedaliero e del relativo Pronto Soccorso, il cui termine era previsto alcuni mesi fa, sarebbero fermi da tempo; che il reparto di ortopedia, tra i più attivi della struttura, pur recentemente ristrutturato, è stato dotato in ogni stanza di un erogatore mobile di gas medicale, come se l'impianto centralizzato non fosse funzionante e/o utilizzabile, come invece dovrebbe; che, in tale nuovo reparto, collocato nell'ala sud, nessuna delle stanze sarebbe dotata di climatizzatore, e non voglio neanche immaginare cosa dovranno sopportare, nei mesi estivi, i "pazienti" ingessati. Ed inoltre, a differenza del passato, non è dotata di un climatizzatore neanche la sala gessi, che riferiscono ampliata inglobando un balcone; che, secondo quanto riportato in una commissione consiliare, i reparti di cardiologia e chirurgia sono in procinto di essere trasferiti al presidio di Bisceglie malgrado, almeno per la cardiologia, siano sempre state date altre rassicurazioni; che nel presidio ospedaliero di Trani sia, ancora, rilevante la carenza di personale medico ed infermieristico e ci auguriamo che non accada, come negli anni passati, la chiusura temporanea nel periodo estivo di alcuni reparti; che, malgrado i buoni propositi, a tutt'oggi non è stata ancora prevista la riapertura del reparto maternità, chiuso con il piano Fitto. La riapertura eviterebbe tanta mobilità passiva, e quindi risparmio di risorse per la ASL/Bat; che, stando a quanto riferitomi, l'idea della clinica privata, sarebbe riemersa e, forse, è più di un idea.
Tanto premesso, le chiedo di conoscere quali siano stati i risultati ottenuti dal comitato per la difesa dell'ospedale, se, in qualità di Sindaco, ritiene opportuno approfondire le problematiche evidenziate, e quali siano le iniziative poste in essere o che intende porre in essere, atteso che ad oggi non sono note.
Credo che, non essendo imminenti nuove elezioni, si possa operare per un obiettivo comune, insieme con tutte le forze politiche cittadine che si renderanno disponibili, magari coadiuvati dal Consigliere Regionale concittadino. Come già più volte è stato detto, la salute non è di destra, né di sinistra, e chi ha interessi personali in campo non dovrebbe anteporli all'interesse collettivo.»Dott. Domenico De Laurentis
Consigliere comunale del centrosinistra di Trani
In particolare vorrei sapere se la S.V. è a conoscenza di quanto mi è stato riferito, e cioè: che i lavori d'adeguamento e ristrutturazione del presidio ospedaliero e del relativo Pronto Soccorso, il cui termine era previsto alcuni mesi fa, sarebbero fermi da tempo; che il reparto di ortopedia, tra i più attivi della struttura, pur recentemente ristrutturato, è stato dotato in ogni stanza di un erogatore mobile di gas medicale, come se l'impianto centralizzato non fosse funzionante e/o utilizzabile, come invece dovrebbe; che, in tale nuovo reparto, collocato nell'ala sud, nessuna delle stanze sarebbe dotata di climatizzatore, e non voglio neanche immaginare cosa dovranno sopportare, nei mesi estivi, i "pazienti" ingessati. Ed inoltre, a differenza del passato, non è dotata di un climatizzatore neanche la sala gessi, che riferiscono ampliata inglobando un balcone; che, secondo quanto riportato in una commissione consiliare, i reparti di cardiologia e chirurgia sono in procinto di essere trasferiti al presidio di Bisceglie malgrado, almeno per la cardiologia, siano sempre state date altre rassicurazioni; che nel presidio ospedaliero di Trani sia, ancora, rilevante la carenza di personale medico ed infermieristico e ci auguriamo che non accada, come negli anni passati, la chiusura temporanea nel periodo estivo di alcuni reparti; che, malgrado i buoni propositi, a tutt'oggi non è stata ancora prevista la riapertura del reparto maternità, chiuso con il piano Fitto. La riapertura eviterebbe tanta mobilità passiva, e quindi risparmio di risorse per la ASL/Bat; che, stando a quanto riferitomi, l'idea della clinica privata, sarebbe riemersa e, forse, è più di un idea.
Tanto premesso, le chiedo di conoscere quali siano stati i risultati ottenuti dal comitato per la difesa dell'ospedale, se, in qualità di Sindaco, ritiene opportuno approfondire le problematiche evidenziate, e quali siano le iniziative poste in essere o che intende porre in essere, atteso che ad oggi non sono note.
Credo che, non essendo imminenti nuove elezioni, si possa operare per un obiettivo comune, insieme con tutte le forze politiche cittadine che si renderanno disponibili, magari coadiuvati dal Consigliere Regionale concittadino. Come già più volte è stato detto, la salute non è di destra, né di sinistra, e chi ha interessi personali in campo non dovrebbe anteporli all'interesse collettivo.»Dott. Domenico De Laurentis
Consigliere comunale del centrosinistra di Trani