Scuola e Lavoro

Pane di domenica: ASCOM scrive a sindaco e dirigente

«Un capriccio di tre panificatori sconvolge l'equilibrio di tutto il sistema»

Pubblichiamo una nota dell'Avv. Giuseppe Farano, presidente di ASCOM BAT, in merito alle vicende legate alle aperture domenicali dei panifici di Trani:
«Questa associazione con nota del 3 marzo 2009 aveva rappresentato che le paventate eccezioni alla apertura domenicale dei panificatori non trovavano riscontro alcuno nell'ambito delle previsioni della normativa in vigore la cui attuazione era stata definita da parte del Comune di Trani con l'ordinanza 32 del 2008.

Difatti la legge 11 del 1° Agosto 2003 e successive modificazioni ed integrazioni stabilisce chiaramente al comma 7 le eccezioni alla regola delle chiusure domenicali e tra questi non si ritrovano assolutamente i panificatori. Al contrario si evince chiaramente che i predetti potrebbero aprire le proprie attività solo ed esclusivamente per la vendita all'ingrosso dei propri prodotti. L'ordinanza sindacale 6 del 2009 si pone, pertanto, in palese contrasto con le norme di legge e in assoluto dispregio delle richieste della maggioranza (24 su 27) dei panificatori della Città di Trani, creando notevolissimi problemi alla serenità della categoria nonché ai consumatori. Detta ordinanza, infatti, nell'autorizzare l'apertura al pubblico per la vendita al dettaglio dei panificatori nei giorni festivi, fatta eccezione per il 1° maggio e il 2 giugno, costruisce un nuovo genus di esercenti destinatari delle previsione della stessa.

Un ibrido, quindi, che ovviamente crea notevolissime problematiche che sicuramente saranno oggetto di valutazioni e rimostranze da parte dei venditori di generi alimentari che vedono preclusa, a loro volta, la possibilità di vendere i propri prodotti nelle domeniche. Detta liberalizzazione penalizza altresì il settore delle pasticcerie che vedono depauperare la domanda dei loro generi in quanto i panificatori vendono anche pasticceria. Quindi, per il capriccio di tre (questi i panificatori che chiedono l'apertura domenicale) l'ordinanza di cui trattasi rischia di sconvolgere l'equilibrio di tutto il sistema! Meglio sarebbe stato continuare ad applicare le previsioni dell'ordinanza 32/08 e rinviare le decisioni e le determinazioni al riguardo in sede di approvazione della ordinanza relativa all'anno 2010 che, come per legge, il Comune deve adottare entro il mese di ottobre di ciascun anno.

Peraltro, è nei fatti che dal mese di maggio le restrizioni di cui sopra vengono meno in quanto il calendario, approvato con la ripetuta ordinanza 32/08, autorizza l'apertura al pubblico di tutti dal mese di maggio fino a tutto settembre (in quanto Trani è città turistica e città d'arte). Invitiamo, pertanto, il Sindaco a voler riesaminare e rivedere e, quindi, revocare l'ordinanza n°6/2009, rinviando le decisioni sull'argomento alla stesura della prossima ordinanza relativa all'anno 2010.»

Avv. Giuseppe Farano
Presidente ASCOM BAT
  • Aperture festive
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