Politica
PIRP. Il sen Visibelli risponde a un intervento sul forum
Nuovi chiarimenti sul progetto di riqualificazione delle periferie
Trani - sabato 28 aprile 2007
«Prendiamo spunto dall'intervento, pubblicato sul forum di Traniweb, a firma "Libera", per chiarire meglio il ns. pensiero in merito al progetto PIRP. Relativamente al significato di "progettazione partecipata" credo che la somministrazione ed analisi di questionari distribuiti sia un concetto alquanto riduttivo: due, invero, sono le macroscopiche carenze partecipative che si possono riscontrare nel progetto de quo: 1. la scelta dell'area da sottoporre a progettazione è stata individuata ex ante, rispetto al coinvolgimento della cittadinanza: siamo sicuri che se si fosse chiesto alla cittadinanza quali aree avesse voluto veder riqualificate, la scelta sarebbe ricaduta sulle aree in progetto? 2. La cittadinanza non è stata chiamata nella sua totalità, ad esprimersi sul progetto, ed anche se tale fase venisse ora effettuata, ben difficilmente vi sarebbe tempo per apportare validi correttivi al progetto. Ci dispiace che la concittadina (o il tecnico concittadino, non importa) pensi che le reazioni dei movimenti politici siano dettate esclusivamente da motivazioni "di bottega": le valutazioni espresse dal movimento politico Forza Trani, piacenti o non piacenti, riteniamo che siano state ampiamente articolate e tecnicamente motivate. Talmente articolate, che porzioni significative del progetto sono state ritenute opportune e condivisibili (in particolare siamo perfettamente d'accordo nella necessità di realizzare il parcheggio di interscambio, di realizzare il sottopasso in Via Andria, di riqualificare le maglie H ed F4, ora sede di alloggi non più funzionali). Tuttavia che parte del progetto sia condiviso, non può farci invece tacere sulle parti di progetto che, rievidenziamo anche a futura memoria, riteniamo inadeguate:
- il sistema della viabilità (che non può limitarsi al tracciato di qualche pista ciclabile e/o rotatoria, peraltro di improbabile attuabilità), che soprattutto nel caso della maglia "L" non risulta affatto adeguato alle necessità conseguenti agli insediamenti previsti;
- l'inopinato cambio di destinazione dell'area del Mercato Ortofrutticolo, che invece va finalmente recuperato alla sua destinazione;
- l'inserimento di aree di proprietà privata (destinate dal PUG ad edilizia libera) e che pertanto non possono essere inserite nel PIRP (nel quale possono essere previsti solo interventi di edilizia convenzionata e/o agevolata);
- la previsione di realizzazione di edifici a cinque piani di altezza nelle immediate vicinanze del Castello Svevo; si badi bene che non si contestano affatto le funzioni pubbliche che si vogliono introdurre in tale area: si contesta la tipologia edilizia (altezza degli edifici).
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