Cronaca
Rating, la Guardia di Finanza da Standard & Poor's
Perquisizioni e sequestri negli uffici milanesi dell'agenzia. Gli accertamenti sono stati disposti dalla procura di Trani
Mondo - giovedì 19 gennaio 2012
15.44
Sono in corso a Milano, da parte della Guardia di Finanza delle verifiche nella sede nell'agenzia di rating Standard & Poor's. Gli accertamenti sono stati disposti dalla procura di Trani che indaga da tempo sull'operato delle agenzie di rating e sul ruolo che le loro valuzioni hanno avuto nelle oscillazioni dei mercati internazionali. Nel mirino c'è l'ultima iniziativa di Standard e Poor's con cui l'Italia è stata ulteriormente declassata. Sarebbero stati sequestrati diversi documenti.
La procura tranese aveva iscritto nel registro degli indagati 3 analisti con funzioni apicali di Standard & Poor's per abuso di informazioni privilegiate e manipolazione del mercato. Federconsumatori ed Adusbef avevano già diffidato le società Moody's e Standard & Poor's dall'emettere valutazioni nei confronti dell'Italia, in quanto era emerso che questo non avevano alcuna licenza per svolgere questo delicatissimo ruolo, non avendo superato l'esame di iscrizione richiesto dall'Esma. I presidenti delle due associazioni, Rosario Trefiletti ed Elio Lannutti, esprimono gratitudine per l'operato della procura tranese: «Rimaniamo ora in trepidante attesa degli esiti di questa coraggiosa inchiesta e rinnoviamo la nostra disponibilità alla collaborazione con le autorità giudiziarie al fine di far accertare tutte le gravissime responsabilità del caso, per procedere poi con azioni risarcitorie nei confronti di tutti coloro che sono stati danneggiati dall'inaccettabile comportamento delle agenzie di rating indagate».
Federconsumatori e Adusbef rinnovano l'appello affinché anche l'Europa si doti di un'agenzia pubblica abilitata e con tutte le carte in regola per emettere valutazioni precise ed attendibili. «È urgente - scrivono congiuntamente i due presidenti - che l'Europa approvi una risoluzione per escludere che entità private possano valutare Stati e Nazioni, sanzionando penalmente report ad orologeria emessi con l'unico scopo di destabilizzare i mercati e trarne profitto».
La procura tranese aveva iscritto nel registro degli indagati 3 analisti con funzioni apicali di Standard & Poor's per abuso di informazioni privilegiate e manipolazione del mercato. Federconsumatori ed Adusbef avevano già diffidato le società Moody's e Standard & Poor's dall'emettere valutazioni nei confronti dell'Italia, in quanto era emerso che questo non avevano alcuna licenza per svolgere questo delicatissimo ruolo, non avendo superato l'esame di iscrizione richiesto dall'Esma. I presidenti delle due associazioni, Rosario Trefiletti ed Elio Lannutti, esprimono gratitudine per l'operato della procura tranese: «Rimaniamo ora in trepidante attesa degli esiti di questa coraggiosa inchiesta e rinnoviamo la nostra disponibilità alla collaborazione con le autorità giudiziarie al fine di far accertare tutte le gravissime responsabilità del caso, per procedere poi con azioni risarcitorie nei confronti di tutti coloro che sono stati danneggiati dall'inaccettabile comportamento delle agenzie di rating indagate».
Federconsumatori e Adusbef rinnovano l'appello affinché anche l'Europa si doti di un'agenzia pubblica abilitata e con tutte le carte in regola per emettere valutazioni precise ed attendibili. «È urgente - scrivono congiuntamente i due presidenti - che l'Europa approvi una risoluzione per escludere che entità private possano valutare Stati e Nazioni, sanzionando penalmente report ad orologeria emessi con l'unico scopo di destabilizzare i mercati e trarne profitto».