Politica
Rifiuti, Pastore: «Ridefinire gli Ato tenendo conto della sesta provincia»
Presentata una mozione in Regione
Trani - venerdì 5 novembre 2010
Gli Ato (gli ambiti territoriali ottimali su cui sono organizzati servizi pubblici integrati fra cui quello dei rifiuti) devono passare da quindici a sei, tante quante sono le province pugliesi. «Uno deve ricadere necessariamente nel territorio dell'ultima nata, la provincia di Barletta, Andria, Trani». A chiederlo è il consigliere regionale Franco Pastore (Socialisti in Sinistra e Libertà).
«Tale richiesta - spiega Pastore - in forma di mozione è stata avanzata dal gruppo regionale di Sinistra e Libertà alla giunta regionale, insieme alla proposta di legge per ridurre le emissioni di anidride carbonica del polo carbonifero di Brindisi. Ma prima ancora era stato il partito socialista ad affrontare, al suo interno e non solo, tale questione».
«Si tratta - prosegue Pastore - di un provvedimento di grande importanza che rientra, inoltre, nell'ottica di quanto già deliberato dalla giunta regionale il 19 ottobre scorso, quando ha indicato come indispensabile il ridefinire la perimetrazione degli Ato al fine di ridefinire i flussi dei rifiuti per migliorarne la gestione e ha previsto anche la riorganizzazione dell'impiantistica con l'individuazione degli impianti già esistenti per il recupero energetico della frazione secca e del combustibile da riifuto. Una corretta gestione dei rifiuti è anche un modo per prevenire situazioni di emergenza, oltre che utile a razionalizzare i costi e trovare, territorio per territorio, in modo pratico ed efficace, il modo di chiudere il ciclo dei rifiuti».
«Tale richiesta - spiega Pastore - in forma di mozione è stata avanzata dal gruppo regionale di Sinistra e Libertà alla giunta regionale, insieme alla proposta di legge per ridurre le emissioni di anidride carbonica del polo carbonifero di Brindisi. Ma prima ancora era stato il partito socialista ad affrontare, al suo interno e non solo, tale questione».
«Si tratta - prosegue Pastore - di un provvedimento di grande importanza che rientra, inoltre, nell'ottica di quanto già deliberato dalla giunta regionale il 19 ottobre scorso, quando ha indicato come indispensabile il ridefinire la perimetrazione degli Ato al fine di ridefinire i flussi dei rifiuti per migliorarne la gestione e ha previsto anche la riorganizzazione dell'impiantistica con l'individuazione degli impianti già esistenti per il recupero energetico della frazione secca e del combustibile da riifuto. Una corretta gestione dei rifiuti è anche un modo per prevenire situazioni di emergenza, oltre che utile a razionalizzare i costi e trovare, territorio per territorio, in modo pratico ed efficace, il modo di chiudere il ciclo dei rifiuti».
Ricevi aggiornamenti e contenuti da Trani 





j.jpg)


