Politica
Riserbato replica ad Operamolla: «Coerenti, non arroganti»
Ennesimo chiarimento sulla maggioranza in Consiglio. «I cittadini tranesi hanno votato a favore dei consiglieri di centrodestra»
Trani - giovedì 17 maggio 2012
10.05
«Riferire che la maggioranza in Consiglio comunale è della coalizione di Gigi Riserbato non è una forzatura della democrazia, ma al contrario un omaggio alla stessa perché la coerenza politica e il volere degli elettori sia rispettato». Gigi Riserbato, candidato sindaco del centrodestra, replica così alle accuse del suo sfidante.
«I cittadini tranesi - prosegue Riserbato - hanno espresso il proprio favore a sostegno dei consiglieri di centrodestra e affermare che la maggioranza è di tale schieramento non è un atto di arroganza ma di coerenza e rispetto nei confronti degli elettori».
Riserbato inoltre ha voluto nuovamente sottolineare che il centrodestra, a prescindere dall'esito del ballottaggio, è già maggioranza in Consiglio comunale: «C'è qualcuno che si sta divertendo sui social network a creare confusione. Il politico, vicino alla coalizione di Operamolla, ha ingenerato questo subdolo tentativo evidentemente perché mosso dalla disperazione di chi considera le presenti elezioni amministrative come l'ultimo tentativo di riemergere. Pertanto non ha esitato a pubblicare una sentenza del Consiglio di Stato che non attiene in alcun modo la situazione verificatasi a Trani. In questa pronuncia il caso sottoposto al giudizio del Consiglio di Stato riguardava il Comune di Casalnuovo di Napoli dove si era celebrato il turno di ballottaggio senza che nessuna lista o gruppo di liste avesse superato il 50% dei voti validi durante il primo turno. Non sarò un fine giurista ma non permetto a nessuno di ingannare gli elettori tranesi: è sufficiente leggere il testo della norma (articolo 73 comma 10 del decreto legislativo del 18 agosto 2000, numero 267) per comprendere che il premio di maggioranza si assegna al sindaco vincente anche durante il turno di ballottaggio sempre che nessuna altra lista o altro gruppo di liste collegate abbia superato il 50% dei voti validi. A Trani piaccia o non piaccia questo è avvenuto e pertanto la ripartizione dei seggi di maggioranza è in favore dei consiglieri candidati nelle liste del centrodestra. Quello che più mi sconcerta però è che l'esponente politico in questione, sempre che sia stato mosso dalla buona fede, avrebbe evitato simile errore grossolano laddove si fosse consultato con il suo candidato sindaco avvocato Operamolla. Ad ogni modo, come ho già avuto occasione di ribadire, sono poco interessato a simili discorsi di immobilismo amministrativo o di anatra zoppa, essendo convinto che i cittadini tranesi, il 20 ed il 21 maggio, torneranno alle urne per ribadire la bontà del nostro programma elettorale già manifestata con il 56% delle preferenze durante il primo turno».
«I cittadini tranesi - prosegue Riserbato - hanno espresso il proprio favore a sostegno dei consiglieri di centrodestra e affermare che la maggioranza è di tale schieramento non è un atto di arroganza ma di coerenza e rispetto nei confronti degli elettori».
Riserbato inoltre ha voluto nuovamente sottolineare che il centrodestra, a prescindere dall'esito del ballottaggio, è già maggioranza in Consiglio comunale: «C'è qualcuno che si sta divertendo sui social network a creare confusione. Il politico, vicino alla coalizione di Operamolla, ha ingenerato questo subdolo tentativo evidentemente perché mosso dalla disperazione di chi considera le presenti elezioni amministrative come l'ultimo tentativo di riemergere. Pertanto non ha esitato a pubblicare una sentenza del Consiglio di Stato che non attiene in alcun modo la situazione verificatasi a Trani. In questa pronuncia il caso sottoposto al giudizio del Consiglio di Stato riguardava il Comune di Casalnuovo di Napoli dove si era celebrato il turno di ballottaggio senza che nessuna lista o gruppo di liste avesse superato il 50% dei voti validi durante il primo turno. Non sarò un fine giurista ma non permetto a nessuno di ingannare gli elettori tranesi: è sufficiente leggere il testo della norma (articolo 73 comma 10 del decreto legislativo del 18 agosto 2000, numero 267) per comprendere che il premio di maggioranza si assegna al sindaco vincente anche durante il turno di ballottaggio sempre che nessuna altra lista o altro gruppo di liste collegate abbia superato il 50% dei voti validi. A Trani piaccia o non piaccia questo è avvenuto e pertanto la ripartizione dei seggi di maggioranza è in favore dei consiglieri candidati nelle liste del centrodestra. Quello che più mi sconcerta però è che l'esponente politico in questione, sempre che sia stato mosso dalla buona fede, avrebbe evitato simile errore grossolano laddove si fosse consultato con il suo candidato sindaco avvocato Operamolla. Ad ogni modo, come ho già avuto occasione di ribadire, sono poco interessato a simili discorsi di immobilismo amministrativo o di anatra zoppa, essendo convinto che i cittadini tranesi, il 20 ed il 21 maggio, torneranno alle urne per ribadire la bontà del nostro programma elettorale già manifestata con il 56% delle preferenze durante il primo turno».