Scuola e Lavoro
Risolto un problema di esuberi alla Papa Giovanni XXIII
Lettera in redazione: «Il sindaco Gigi Riserbato ha mantenuto le promesse»
Trani - mercoledì 25 settembre 2013
11.44
Finalmente gli alunni delle classi quinte della scuola "Papa Giovanni XXIII" stanno svolgendo le lezioni nel loro plesso. Merito, secondo un nostro lettore, Raffaele Caldarola, dell'impegno del sindaco, Luigi Riserbato, insieme all'assessore e agli uffici comunali competenti. Negli ultimi anni, infatti, gli alunni erano costretti a spostarsi, per mancanza di spazi, alla "Orazio Palumbo", a pochi passi di distanza dal plesso dove sono iscritti.
Da quest'anno, però, le cose sono cambiate: la "Palumbo" è associata alla media "Bovio" e non avrebbe potuto ospitare i ragazzi in "esubero" della Papa Giovanni che sarebbero stati costretti ad arrivare alla "D'Annunzio", plesso situato in una zona completamente distante (via Pedaggio Santa Chiara) da via Papa Giovanni XXIII, strada da cui prende il nome l'istituto. Da qui la richiesta dei genitori di trovare una soluzione più idonea, magari sfruttando degli spazi all'interno della scuola che erano stati adibiti a ripostigli.
Tramite il dirigente del 3° circolo Francesco Lovascio si sono messi in contatto col primo cittadino. «Il sindaco - afferma la signora Caldarola - ha mantenuto le promesse. Gli abbiamo chiesto di mettere a disposizione delle aule per ospitare i bambini delle quinte e così è stato dopo la lunga trafila burocratica». «Lo ringraziamo - aggiunge Raffaele Caldarola - per aver permesso ai loro bambini di rimanere in tale plesso, pur avendo spazi ridotti, adoperandosi con i suoi collaboratori affinché fossero eseguiti lavori di ristrutturazione di alcune aule. Un ringraziamento particolare va anche al dirigente Lovascio, per aver opportunamente ascoltato le richieste dei genitori, ed essersi impegnato con loro a contattare il Sindaco». E così, da quest'anno, anche i bambini delle quinte passano la giornata scolastica nella struttura dove hanno scelto di iscriversi.
Da quest'anno, però, le cose sono cambiate: la "Palumbo" è associata alla media "Bovio" e non avrebbe potuto ospitare i ragazzi in "esubero" della Papa Giovanni che sarebbero stati costretti ad arrivare alla "D'Annunzio", plesso situato in una zona completamente distante (via Pedaggio Santa Chiara) da via Papa Giovanni XXIII, strada da cui prende il nome l'istituto. Da qui la richiesta dei genitori di trovare una soluzione più idonea, magari sfruttando degli spazi all'interno della scuola che erano stati adibiti a ripostigli.
Tramite il dirigente del 3° circolo Francesco Lovascio si sono messi in contatto col primo cittadino. «Il sindaco - afferma la signora Caldarola - ha mantenuto le promesse. Gli abbiamo chiesto di mettere a disposizione delle aule per ospitare i bambini delle quinte e così è stato dopo la lunga trafila burocratica». «Lo ringraziamo - aggiunge Raffaele Caldarola - per aver permesso ai loro bambini di rimanere in tale plesso, pur avendo spazi ridotti, adoperandosi con i suoi collaboratori affinché fossero eseguiti lavori di ristrutturazione di alcune aule. Un ringraziamento particolare va anche al dirigente Lovascio, per aver opportunamente ascoltato le richieste dei genitori, ed essersi impegnato con loro a contattare il Sindaco». E così, da quest'anno, anche i bambini delle quinte passano la giornata scolastica nella struttura dove hanno scelto di iscriversi.