
Politica
"Rispettiamo Trani" in allarme: Capitaneria intima al Comune intervento urgente per rischio crollo al muraglione
A seguito della segnalazione dell'associazione, la Capitaneria di Porto di Barletta chiede accertamenti per il "grave stato di degrado strutturale"
Trani - domenica 2 novembre 2025
10.20
Lo stato di conservazione del muraglione della Villa Comunale, lungo il Lungomare Cristoforo Colombo, è al centro di una preoccupazione che, dalla semplice segnalazione civica, è rapidamente sfociata in un'intimazione ufficiale da parte delle autorità marittime. L'associazione Rispettiamo Trani, presieduta da Angela Mercorio, aveva sollevato l'allarme lo scorso 7 ottobre, e ora la Capitaneria di Porto di Barletta, competente sul tratto costiero, ha formalmente richiesto un intervento immediato all'Amministrazione Comunale. Il post pubblicato stamani sui propri social da Angela Mercorio ha un titolo eloquente "MURAGLIONE DELLA VILLA: ORA PARLA LA CAPITANERIA," evidenzia la gravità della situazione.
I Riscontri Formali della Capitaneria
La Capitaneria di Porto di Barletta ha indirizzato una PEC ufficiale all'Area IV - Urbanistica, Demanio e Ambiente del Comune di Trani, chiedendo di agire con la "massima urgenza." Nel testo della comunicazione, richiamato nel post della Mercorio, si parla esplicitamente di: "avanzato deterioramento del manufatto", "perdita di materiale lapideo". "cavità interne" e "rischio di crolli localizzati". Queste condizioni, secondo la Capitaneria, rappresentano un "pericolo concreto per la pubblica incolumità". L'autorità marittima ha chiesto all'Amministrazione Comunale "di voler disporre, con la massima urgenza, gli accertamenti necessari e, ove occorra, i conseguenti interventi di messa in sicurezza." La Capitaneria ha inoltre evidenziato che la questione non è nuova: la nota ufficiale richiama persino un'ordinanza del 2020 ancora in vigore, ricordando al Comune che esistono già "prescrizioni precise in materia di tutela e sicurezza del litorale."
La Presidente di Rispettiamo Trani conclude il suo post sottolineando il divario tra la documentazione formale e la concretezza degli interventi: "I riscontri formali ci sono. Le parole pure. Ma gli interventi, ancora una volta, non si vedono." L'associazione ribadisce il suo ruolo di controllo e stimolo per l'Amministrazione: "Noi continueremo a vigilare, a denunciare e a pretendere ciò che spetta di diritto: una città sicura, rispettata, viva." La palla passa ora all'Area Urbanistica del Comune di Trani, chiamata a rispondere con atti rapidi e risolutivi per scongiurare pericoli lungo uno dei tratti più frequentati del lungomare cittadino.
I Riscontri Formali della Capitaneria
La Capitaneria di Porto di Barletta ha indirizzato una PEC ufficiale all'Area IV - Urbanistica, Demanio e Ambiente del Comune di Trani, chiedendo di agire con la "massima urgenza." Nel testo della comunicazione, richiamato nel post della Mercorio, si parla esplicitamente di: "avanzato deterioramento del manufatto", "perdita di materiale lapideo". "cavità interne" e "rischio di crolli localizzati". Queste condizioni, secondo la Capitaneria, rappresentano un "pericolo concreto per la pubblica incolumità". L'autorità marittima ha chiesto all'Amministrazione Comunale "di voler disporre, con la massima urgenza, gli accertamenti necessari e, ove occorra, i conseguenti interventi di messa in sicurezza." La Capitaneria ha inoltre evidenziato che la questione non è nuova: la nota ufficiale richiama persino un'ordinanza del 2020 ancora in vigore, ricordando al Comune che esistono già "prescrizioni precise in materia di tutela e sicurezza del litorale."
La Presidente di Rispettiamo Trani conclude il suo post sottolineando il divario tra la documentazione formale e la concretezza degli interventi: "I riscontri formali ci sono. Le parole pure. Ma gli interventi, ancora una volta, non si vedono." L'associazione ribadisce il suo ruolo di controllo e stimolo per l'Amministrazione: "Noi continueremo a vigilare, a denunciare e a pretendere ciò che spetta di diritto: una città sicura, rispettata, viva." La palla passa ora all'Area Urbanistica del Comune di Trani, chiamata a rispondere con atti rapidi e risolutivi per scongiurare pericoli lungo uno dei tratti più frequentati del lungomare cittadino.

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