Vita di città
Rocco Canosa ha incontrato i dipendenti dell'ospedale
Il nuovo direttore dell'ASL BAT al San Nicola Pellegrino di Trani
Trani - mercoledì 1 agosto 2007
Martedì 31 luglio, alle 10, nella sala conferenze dell'ospedale "San Nicola Pellegrino" di Trani, Rocco Canosa, Direttore Generale della Asl Bat, ha incontrato i dipendenti. All'incontro hanno partecipato Nicola Silvestri, Direttore Sanitario Asl Bat, Gian Luigi Saraceni, Direttore Amministrativo e Giuseppe Tarantini, sindaco di Trani:"Ringrazio tutti i presenti che hanno voluto partecipare a questo primo momento di incontro e confronto – ha detto Rocco Canosa – sono molto emozionato. Sono a Trani, città che conosco e nella quale ho già lavorato, riconosco molti volti noti e vedo molti amici ma voglio chiarire subito che questo è un incontro di tutta la Asl Bat, una azienda sanitaria fatta di dieci comuni, tutti con pari dignità. Ieri c'è stata la prima Conferenza dei Sindaci: ho voluto incontrare i primi cittadini per dare sin dal primo giorno un segnale forte di coinvolgimento. La partecipazione delle comunità locali nel difficile processo di produzione della salute pubblica è fondamentale. Quella che voglio creare, anche e soprattutto con l'aiuto dei sindaci, è una vera e propria "banca delle risorse del territorio" alla quale i cittadini devono poter attingere a seconda delle necessità non senza rispettare i propri doveri. La definizione di una organizzazione "satura di soggettività" e la costruzione di senso sono gli obiettivi ai quali bisogna mirare con il contratto sociale stipulato tra le comunità locali e il sistema sanitario.
Certo, bisogna anche fare i conti con la sostenibilità dei processi e i vincoli di bilancio senza però mai dimenticare che le difficoltà possono essere vissute anche come opportunità per pensare e progettare insieme. E' difficile superare le situazioni critiche da soli: è necessario lavorare in gruppo perché solo lo spirito di squadra può creare il senso di appartenenza. Per questo il metodo di lavoro che utilizzeremo sarà di tipo partecipativo: così come più volte sottolineato dall'Organizzazione mondiale della Sanità il nostro obiettivo finale è di depolarizzare, di depotenziare i conflitti.
Di fondamentale importanza sarà l'attenzione che saremo in grado di garantire alle persone più fragili, agli anziani, ai bambini, ai minori, agli immigrati attraverso un graduale e costante processo di integrazione tra gli ospedali e il territorio. Sin da settembre si creeranno gruppi di lavoro in grado di focalizzare l'attenzione su problematiche precise e dare reali soluzioni a tematiche complesse. Pensare ad obiettivi comuni significherà per gli operatori anche negoziare con la Direzione Generale, già a partire da settembre, gli obiettivi di budget del 2008: mi aspetto che ognuno di voi partecipi attivamente alla definizione di ciò che più può garantire salute ai cittadini. E mi aspetto che ognuno di voi, per il compito che svolge e per il ruolo che ha all'interno del sistema sanitario, si senta responsabile di ciò che fa e delle decisioni che prende. La motivazione al lavoro dipende da quanto siamo in grado di alimentare la dimensione affettiva di quello che ogni giorno facciamo: questo è vero in qualsiasi azienda, ancora di più in sanità dove è il confronto quotidiano con il dolore a stimolare il raggiungimento di un obiettivo. Confucio dice "Se devi andare in un luogo, vacci con il cuore". Buon lavoro a tutti".
Certo, bisogna anche fare i conti con la sostenibilità dei processi e i vincoli di bilancio senza però mai dimenticare che le difficoltà possono essere vissute anche come opportunità per pensare e progettare insieme. E' difficile superare le situazioni critiche da soli: è necessario lavorare in gruppo perché solo lo spirito di squadra può creare il senso di appartenenza. Per questo il metodo di lavoro che utilizzeremo sarà di tipo partecipativo: così come più volte sottolineato dall'Organizzazione mondiale della Sanità il nostro obiettivo finale è di depolarizzare, di depotenziare i conflitti.
Di fondamentale importanza sarà l'attenzione che saremo in grado di garantire alle persone più fragili, agli anziani, ai bambini, ai minori, agli immigrati attraverso un graduale e costante processo di integrazione tra gli ospedali e il territorio. Sin da settembre si creeranno gruppi di lavoro in grado di focalizzare l'attenzione su problematiche precise e dare reali soluzioni a tematiche complesse. Pensare ad obiettivi comuni significherà per gli operatori anche negoziare con la Direzione Generale, già a partire da settembre, gli obiettivi di budget del 2008: mi aspetto che ognuno di voi partecipi attivamente alla definizione di ciò che più può garantire salute ai cittadini. E mi aspetto che ognuno di voi, per il compito che svolge e per il ruolo che ha all'interno del sistema sanitario, si senta responsabile di ciò che fa e delle decisioni che prende. La motivazione al lavoro dipende da quanto siamo in grado di alimentare la dimensione affettiva di quello che ogni giorno facciamo: questo è vero in qualsiasi azienda, ancora di più in sanità dove è il confronto quotidiano con il dolore a stimolare il raggiungimento di un obiettivo. Confucio dice "Se devi andare in un luogo, vacci con il cuore". Buon lavoro a tutti".
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