Scuola e Lavoro
Scuola, ancora una volta gli alunni della Rocca-Bovio-Palumbo e Baldassarre si trasformano "in apprendisti Ciceroni"
Un’esperienza per i ragazzi di cittadinanza attiva e di impegno a tutela del patrimonio storico e artistico della città
Trani - giovedì 14 novembre 2019
6.23
Appuntamento ormai fisso e fortemente atteso soprattutto dai più giovani l'evento, promosso dal FAI Delegazione di Andria- Barletta- Trani in collaborazione con le Scuole Statali di 1° grado Rocca-Bovio-Palumbo e Baldassarre di Trani, che coinvolge numerosi alunni delle due scuole medie di Trani, in qualità di Apprendisti Ciceroni.
Lunedì 25, martedì 26, mercoledì 27 novembre - dalle ore 9.00 alle ore 12.30 – i ragazzi accompagneranno i visitatori alla scoperta delle chiese di Ognissanti e di Santa Maria di Colonna, entrambe prospicienti il mare, nell'ambito di un itinerario di visite guidate riservate alle classi amiche FAI. Il progetto FAI di formazione nato nel 1996 e cresciuto negli anni è l'opportunità per i più giovani di sentirsi direttamente coinvolti nella vita sociale e culturale della propria città e sviluppare lo spirito di una cittadinanza attiva intesa come impegno per la tutela del paesaggio.
La chiesa di Ognissanti o dei Templari - costruita nella prima metà del XII secolo sul porto - rientra fra gli edifici di culto del romanico pugliese. Secondo la tradizione e la storiografia locale, i Templari costruirono la chiesa di Ognissanti lungo le vie di transito per Gerusalemme, in soccorso dei pellegrini che si recavano nei luoghi santi. Si racconta che qui i crociati confermavano la fede in Dio, prima di imbarcarsi per la Terra Santa attraverso lo stretto passaggio – detto angiporto - che conduceva direttamente dalla chiesa alle navi attraccate nel retrostante porto, da cui si può ammirare la splendida zona absidale.
Situato sull'omonima penisola, il complesso monumentale di Santa Maria di Colonna - comprendente la chiesa romanica e il monastero - risale ai primi anni del 1100. Il monastero - prima affidato ai benedettini e successivamente ai francescani - fu esposto per la sua posizione sul mare a numerose e devastanti incursioni da parte dei saraceni. Tra queste la più nota è quella del 3 maggio 1480 quando fu rubato dalla chiesa un crocifisso ligneo, che venne gettato in mare dai pirati subito dopo averne mutilato il naso che aveva preso a sanguinare. L'evento è rievocato ogni anno il 3 maggio attraverso una processione di barche che - partendo dalla penisola di Colonna con il crocifisso a bordo - giunge sino al porto dove riceve la solenne benedizione.
L'evento sarà preceduto da una conferenza di apertura "Le chiese sul mare in Puglia tra storia e leggenda" a cura della Prof.ssa Luisa Derosa, docente di Storia dell'Arte medievale all' l'Università degli studi di Bari, venerdì 15 novembre alle ore 16.30 in Biblioteca comunale.
Lunedì 25, martedì 26, mercoledì 27 novembre - dalle ore 9.00 alle ore 12.30 – i ragazzi accompagneranno i visitatori alla scoperta delle chiese di Ognissanti e di Santa Maria di Colonna, entrambe prospicienti il mare, nell'ambito di un itinerario di visite guidate riservate alle classi amiche FAI. Il progetto FAI di formazione nato nel 1996 e cresciuto negli anni è l'opportunità per i più giovani di sentirsi direttamente coinvolti nella vita sociale e culturale della propria città e sviluppare lo spirito di una cittadinanza attiva intesa come impegno per la tutela del paesaggio.
La chiesa di Ognissanti o dei Templari - costruita nella prima metà del XII secolo sul porto - rientra fra gli edifici di culto del romanico pugliese. Secondo la tradizione e la storiografia locale, i Templari costruirono la chiesa di Ognissanti lungo le vie di transito per Gerusalemme, in soccorso dei pellegrini che si recavano nei luoghi santi. Si racconta che qui i crociati confermavano la fede in Dio, prima di imbarcarsi per la Terra Santa attraverso lo stretto passaggio – detto angiporto - che conduceva direttamente dalla chiesa alle navi attraccate nel retrostante porto, da cui si può ammirare la splendida zona absidale.
Situato sull'omonima penisola, il complesso monumentale di Santa Maria di Colonna - comprendente la chiesa romanica e il monastero - risale ai primi anni del 1100. Il monastero - prima affidato ai benedettini e successivamente ai francescani - fu esposto per la sua posizione sul mare a numerose e devastanti incursioni da parte dei saraceni. Tra queste la più nota è quella del 3 maggio 1480 quando fu rubato dalla chiesa un crocifisso ligneo, che venne gettato in mare dai pirati subito dopo averne mutilato il naso che aveva preso a sanguinare. L'evento è rievocato ogni anno il 3 maggio attraverso una processione di barche che - partendo dalla penisola di Colonna con il crocifisso a bordo - giunge sino al porto dove riceve la solenne benedizione.
L'evento sarà preceduto da una conferenza di apertura "Le chiese sul mare in Puglia tra storia e leggenda" a cura della Prof.ssa Luisa Derosa, docente di Storia dell'Arte medievale all' l'Università degli studi di Bari, venerdì 15 novembre alle ore 16.30 in Biblioteca comunale.