Vita di città
This is my generation, successo in piazza firmato dagli studenti
Musica ma anche riflessioni: «Vogliamo riforme vere». Anche momenti di riflessione sulla situazione delle scuole italiane
Trani - sabato 24 novembre 2012
19.44
Grande successo per l'evento "This is my generation" organizzato dal Movimento studentesco nazionale di Trani in piazza della Repubblica. Musica e riflessioni, a cui hanno fatto da cornice giovani e meno giovani. «Ho visto un pubblico eterogeneo non solo ragazzi ma anche adulti - commenta Claudio Scoccimarro, dirigente nazionale del Movimento studentesco nazionale – il che vuol dire che a Trani ci sono tutti i presupposti per creare degli spazi dove i nostri giovani talenti possano coltivare e valorizzare le loro passioni». Durante il concerto si sono esibiti band emergenti (Underdog, No More Heroes, Panta Rei, Anita & The Glam e Interno 12) proponendo anche pezzi inediti. Alla manifestazione (patrocinata dal Comune di Trani) sono intervenuti il sindaco, Gigi Riserbato, e l'assessore alle politiche giovanili, Fabrizio Sotero.
Ci sono stati anche dei momenti di riflessione sull'attuale situazione delle scuole italiane. E' stata letta una lettera scritta da Dora Di Corrado, studentessa del liceo classico di Trani che sintetizza il pensiero dei giovani: «Il governo dei tecnici ci aveva promesso di ridare credibilità al paese, partendo dalla scuola. Ma cosa fa? Introduce riforme che suscitano il malcontento generale: la riforma Aprea propone diversi punti fra i quali l'introduzione degli organi di autogoverno nelle scuole. Ormai non potremmo più neanche vivere la nostra realtà scolastica senza alcuna influenza da parte dei privati che saranno nei nostri organi collegiali e chissà con quali conseguenze. Per di più, con questa riforma verrebbe abolita la figura del rappresentante degli studenti, sia di classe e sia dell'istituto. Nulla di più sconsiderato. Noi studenti vogliamo una riforma della classe docente, un piano di messa in sicurezza nazionale degli istituti e una riduzione dei costi dei trasporti pubblici e del caro libri, che ogni anno mettono in difficoltà le famiglie».
Ci sono stati anche dei momenti di riflessione sull'attuale situazione delle scuole italiane. E' stata letta una lettera scritta da Dora Di Corrado, studentessa del liceo classico di Trani che sintetizza il pensiero dei giovani: «Il governo dei tecnici ci aveva promesso di ridare credibilità al paese, partendo dalla scuola. Ma cosa fa? Introduce riforme che suscitano il malcontento generale: la riforma Aprea propone diversi punti fra i quali l'introduzione degli organi di autogoverno nelle scuole. Ormai non potremmo più neanche vivere la nostra realtà scolastica senza alcuna influenza da parte dei privati che saranno nei nostri organi collegiali e chissà con quali conseguenze. Per di più, con questa riforma verrebbe abolita la figura del rappresentante degli studenti, sia di classe e sia dell'istituto. Nulla di più sconsiderato. Noi studenti vogliamo una riforma della classe docente, un piano di messa in sicurezza nazionale degli istituti e una riduzione dei costi dei trasporti pubblici e del caro libri, che ogni anno mettono in difficoltà le famiglie».