
Speciale
Il Sindaco Bottaro incontra a Trani il giovane talento Emenuele Porcelli, premiato per gli studi sul motore a idrogeno
Il giovane tranese ha ricevuto il Premio di Laurea "Ruggiero". Il Primo Cittadino: «Il nostro obiettivo è far tornare i talenti a casa»
Trani - mercoledì 24 dicembre 2025
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«Sono onorato di essere qui, per me è un evento molto importante. Il premio riguarda la mia tesi magistrale, svolta in Germania presso un istituto di combustione molto importante a livello europeo. Abbiamo modellato a livello numerico alcune particolarità dell'idrogeno durante il processo di combustione, riuscendo a modificare un modello già esistente per tenere conto di queste specificità. Il motore a idrogeno potrebbe essere utilizzato in futuro, ma ci sono diverse particolarità che bisogna necessariamente studiare attraverso la ricerca scientifica. L'obiettivo finale è attuare il processo di decarbonizzazione». Sono le parole, visibilmente emozionate ma lucide, dell'ingegnere tranese Emanuele Bartolomeo Porcelli. Parole che guardano al futuro e che hanno risuonato lo scorso 22 dicembre a Palazzo di Città, dove il giovane è stato accolto dal Sindaco Amedeo Bottaro.
L'eccellenza tranese premiata dal Politecnico. Porcelli è uno dei tre vincitori della prima edizione del Premio di Laurea "Umberto Ruggiero", iniziativa sostenuta dall'Associazione Termotecnica Italiana (sezione Puglia e Basilicata) e nata per onorare la memoria dell'ex Rettore del Politecnico di Bari. Laureatosi in Ingegneria Meccanica (curriculum automobilistico) presso il Poliba, il giovane tranese si è distinto con la tesi "Simulazioni CFD di un motore a combustione interna con iniezione diretta di idrogeno". Il lavoro, svolto in collaborazione con l'RWTH Aachen University in Germania, analizza la combustione dell'idrogeno in un motore mono-cilindro, proponendo un nuovo modello di combustione turbolenta che migliora le previsioni rispetto al passato. Uno studio che rappresenta un tassello fondamentale verso tecnologie energetiche più pulite.
L'orgoglio della città e la sfida del "ritorno". La particolare eccellenza è stata segnalata all'Amministrazione Comunale dall' Assessora avv. Cecilia Di Lernia che ha accompagnato il giovane talento a Palazzo di Città dove è stato accolto dal Sindaco Amedeo Bottaro che ha voluto sottolineare l'importanza di celebrare i talenti locali: «Quando un giovane eccelle, come nel caso di Emanuele, qualcosa lo dobbiamo dire – ha esordito il Primo Cittadino –. Noi stiamo provando a mettere in risalto queste tante eccellenze che abbiamo nella nostra città. Ragazzi che spesso vanno fuori, si distinguono per capacità e coraggio in percorsi di grande crescita, ed è giusto riconoscerne il merito. Manu è sicuramente uno di questi: ragazzi che rendono orgogliosi ciascuno di noi, Sindaco in primis, perché la nostra città è in grado di tirar fuori grandi eccellenze». Tuttavia, il Sindaco non ha nascosto il retrogusto amaro di vedere tanti cervelli costretti a emigrare, lanciando un messaggio di speranza: «Saremmo felici se dovesse tornare. Un po' qual è il grande obiettivo? Far tornare i nostri ragazzi per riportarli nel nostro territorio, nella nostra terra».
Dall'idrogeno al riutilizzo delle risorse: la visione "Green" di Trani. L'incontro è stato anche l'occasione per allargare lo sguardo dalle tecnologie motoristiche alle politiche ambientali locali, in un ideale filo conduttore che lega l'innovazione alla sostenibilità. Bottaro ha lodato l'approccio scientifico che vede «il rifiuto come una risorsa», collegandosi ai progetti che l'amministrazione sta portando avanti. «È fondamentale vedere nel rifiuto una fonte di energia – ha spiegato Bottaro – chiudendo il ciclo in modo che non sia più un deterrente da smaltire in discarica o nei "buchi" come in passato, ma una risorsa vera». Il Sindaco ha poi citato l'esempio concreto del progetto di recupero delle acque reflue, un'iniziativa strategica per un territorio costiero e agricolo come Trani: «È un progetto molto importante che sta riportando alle aziende agricole le acque reflue urbane rigenerate. Abbiamo voluto evitare che finissero in mare – che per noi è risorsa turistica – e trattarle invece per usi irrigui». Una scelta che risponde alla crisi idrica e supporta l'economia locale: «I pozzi artesiani tirano ormai acqua salmastra. L'acqua trattata diventa risorsa non solo per l'agricoltura, ma anche per le aziende del marmo. Questo progetto è la realizzazione di un vero e proprio acquedotto che permetterà investimenti nel settore agricolo per colture che oggi, di fatto, nella nostra città non abbiamo». Tra motori a idrogeno studiati in Germania e acque rigenerate nei campi di Trani, il messaggio del 22 dicembre è univoco: il futuro passa dalla capacità di trasformare le sfide ambientali in opportunità di sviluppo possibilmente dal talento dei giovani tranesi.
L'eccellenza tranese premiata dal Politecnico. Porcelli è uno dei tre vincitori della prima edizione del Premio di Laurea "Umberto Ruggiero", iniziativa sostenuta dall'Associazione Termotecnica Italiana (sezione Puglia e Basilicata) e nata per onorare la memoria dell'ex Rettore del Politecnico di Bari. Laureatosi in Ingegneria Meccanica (curriculum automobilistico) presso il Poliba, il giovane tranese si è distinto con la tesi "Simulazioni CFD di un motore a combustione interna con iniezione diretta di idrogeno". Il lavoro, svolto in collaborazione con l'RWTH Aachen University in Germania, analizza la combustione dell'idrogeno in un motore mono-cilindro, proponendo un nuovo modello di combustione turbolenta che migliora le previsioni rispetto al passato. Uno studio che rappresenta un tassello fondamentale verso tecnologie energetiche più pulite.
L'orgoglio della città e la sfida del "ritorno". La particolare eccellenza è stata segnalata all'Amministrazione Comunale dall' Assessora avv. Cecilia Di Lernia che ha accompagnato il giovane talento a Palazzo di Città dove è stato accolto dal Sindaco Amedeo Bottaro che ha voluto sottolineare l'importanza di celebrare i talenti locali: «Quando un giovane eccelle, come nel caso di Emanuele, qualcosa lo dobbiamo dire – ha esordito il Primo Cittadino –. Noi stiamo provando a mettere in risalto queste tante eccellenze che abbiamo nella nostra città. Ragazzi che spesso vanno fuori, si distinguono per capacità e coraggio in percorsi di grande crescita, ed è giusto riconoscerne il merito. Manu è sicuramente uno di questi: ragazzi che rendono orgogliosi ciascuno di noi, Sindaco in primis, perché la nostra città è in grado di tirar fuori grandi eccellenze». Tuttavia, il Sindaco non ha nascosto il retrogusto amaro di vedere tanti cervelli costretti a emigrare, lanciando un messaggio di speranza: «Saremmo felici se dovesse tornare. Un po' qual è il grande obiettivo? Far tornare i nostri ragazzi per riportarli nel nostro territorio, nella nostra terra».
Dall'idrogeno al riutilizzo delle risorse: la visione "Green" di Trani. L'incontro è stato anche l'occasione per allargare lo sguardo dalle tecnologie motoristiche alle politiche ambientali locali, in un ideale filo conduttore che lega l'innovazione alla sostenibilità. Bottaro ha lodato l'approccio scientifico che vede «il rifiuto come una risorsa», collegandosi ai progetti che l'amministrazione sta portando avanti. «È fondamentale vedere nel rifiuto una fonte di energia – ha spiegato Bottaro – chiudendo il ciclo in modo che non sia più un deterrente da smaltire in discarica o nei "buchi" come in passato, ma una risorsa vera». Il Sindaco ha poi citato l'esempio concreto del progetto di recupero delle acque reflue, un'iniziativa strategica per un territorio costiero e agricolo come Trani: «È un progetto molto importante che sta riportando alle aziende agricole le acque reflue urbane rigenerate. Abbiamo voluto evitare che finissero in mare – che per noi è risorsa turistica – e trattarle invece per usi irrigui». Una scelta che risponde alla crisi idrica e supporta l'economia locale: «I pozzi artesiani tirano ormai acqua salmastra. L'acqua trattata diventa risorsa non solo per l'agricoltura, ma anche per le aziende del marmo. Questo progetto è la realizzazione di un vero e proprio acquedotto che permetterà investimenti nel settore agricolo per colture che oggi, di fatto, nella nostra città non abbiamo». Tra motori a idrogeno studiati in Germania e acque rigenerate nei campi di Trani, il messaggio del 22 dicembre è univoco: il futuro passa dalla capacità di trasformare le sfide ambientali in opportunità di sviluppo possibilmente dal talento dei giovani tranesi.


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