
Cronaca
Trani, al Monastero chiosco bar con spaccio di droga
La polizia arresta un tranese di 28 anni. Sequestrata una cospicua somma di denaro
Trani - venerdì 23 settembre 2011
La polizia ha arrestato il gestore del chiosco bar del Monastero. Riccardo Tucci, tranese di 28 anni, volto già noto alle forze dell'ordine, per spaccio di circa 22 grammi complessivi di hashish.
Nel tardo pomeriggio di giovedì, personale della squadra di polizia giudiziaria del Commissariato di Trani, nel corso di un servizio antidroga, notava uno strano movimento di persone nei pressi del Monastero di Colonna. Insospettiti, i poliziotti del commissariato di Trani decidevano di appostarsi e notavano che, dopo non molto tempo, sopraggiungeva un giovane, a bordo di una autovettura di colore nero, proveniente dal lungomare Cristoforo Colombo, che si fermava presso il chiosco bar del Monastero. Il giovane scendeva dall'auto, si portava al banco del bar e scambiava alcune parole con il gestore del chiosco, Riccardo Tucci. Il gestore usciva dalla sua postazione, si portava all'altezza dell'angolo esterno del chiosco e raggiungeva il giovane. Tra i due vi era uno scambio di oggetti, non meglio individuati, che il giovane riponeva nella tasca anteriore destra dei pantaloni, allontanandosi subito dopo senza effettuare alcuna consumazione.
Alla vista dell'anomalo comportamento, il personale in servizio decideva di effettuare un controllo più approfondito. Nella tasca di Tucci veniva rinvenuta una stecca di hashish, priva di confezionamento, del peso di circa 8 grammi. Il gestore si è difeso asserendo la detenzione per uso personale.
Non convinti, gli agenti procedevano ad effettuare un accurato controllo dell'esercizio in questione. Le operazioni di perquisizione permettevano di rinvenire ulteriori 14 grammi di stupefacente, confezionati in pezzature differenziate per peso e prezzo, già pronte per soddisfare le varie esigenze della clientela. All'interno di un borsello venivano trovate 4 dosi, in forme e dimensioni diverse, e la somma di 90 euro, suddivisa in banconote di vario taglio, presumibilmente provento dell'attività di spaccio. Il tutto veniva debitamente sottoposto a sequestro. Una ulteriore cospicua somma di denaro, dell'importo di 1.215 euro, anch'essa suddivisa in tagli vari, dai 5 ai 50 euro, veniva rinvenuta in un contenitore di plastica che si trovava nei pressi della vetrina del banco gelati, e, ritenendola anch'essa provento dell'attività di spaccio, veniva pure sottoposta a sequestro.
E così per Tucci si sono spalancate le porte del carcere.
Nel tardo pomeriggio di giovedì, personale della squadra di polizia giudiziaria del Commissariato di Trani, nel corso di un servizio antidroga, notava uno strano movimento di persone nei pressi del Monastero di Colonna. Insospettiti, i poliziotti del commissariato di Trani decidevano di appostarsi e notavano che, dopo non molto tempo, sopraggiungeva un giovane, a bordo di una autovettura di colore nero, proveniente dal lungomare Cristoforo Colombo, che si fermava presso il chiosco bar del Monastero. Il giovane scendeva dall'auto, si portava al banco del bar e scambiava alcune parole con il gestore del chiosco, Riccardo Tucci. Il gestore usciva dalla sua postazione, si portava all'altezza dell'angolo esterno del chiosco e raggiungeva il giovane. Tra i due vi era uno scambio di oggetti, non meglio individuati, che il giovane riponeva nella tasca anteriore destra dei pantaloni, allontanandosi subito dopo senza effettuare alcuna consumazione.
Alla vista dell'anomalo comportamento, il personale in servizio decideva di effettuare un controllo più approfondito. Nella tasca di Tucci veniva rinvenuta una stecca di hashish, priva di confezionamento, del peso di circa 8 grammi. Il gestore si è difeso asserendo la detenzione per uso personale. Non convinti, gli agenti procedevano ad effettuare un accurato controllo dell'esercizio in questione. Le operazioni di perquisizione permettevano di rinvenire ulteriori 14 grammi di stupefacente, confezionati in pezzature differenziate per peso e prezzo, già pronte per soddisfare le varie esigenze della clientela. All'interno di un borsello venivano trovate 4 dosi, in forme e dimensioni diverse, e la somma di 90 euro, suddivisa in banconote di vario taglio, presumibilmente provento dell'attività di spaccio. Il tutto veniva debitamente sottoposto a sequestro. Una ulteriore cospicua somma di denaro, dell'importo di 1.215 euro, anch'essa suddivisa in tagli vari, dai 5 ai 50 euro, veniva rinvenuta in un contenitore di plastica che si trovava nei pressi della vetrina del banco gelati, e, ritenendola anch'essa provento dell'attività di spaccio, veniva pure sottoposta a sequestro.
E così per Tucci si sono spalancate le porte del carcere.
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