Vita di città
Trani, Pasquetta tranquilla. Pure troppo
Meno gente del solito in giro, non ci sono stati exploit. Traffico nella norma. Nessun incidente
Trani - martedì 2 aprile 2013
17.59
Una Pasquetta tranquilla. Pure troppo, forse. Colpa della crisi, forse del tempo incerto. Sarà, ma a Trani di gente se n'è vista meno rispetto al passato. Per avere dati più attendibili bisognerà attendere qualche ora, ma la sensazione, a primo impatto, è di una città affollata ma non presa d'assalto come accaduto in altri anni.
Discreta l'affluenza nei luoghi d'interesse per l'occasione aperti: fin dalle prima ore della mattinata la zona storica è stata percorsa da turisti e vacanzieri. Castello, Cattedrale, quartiere ebraico palazzo Beltrani e museo Diocesano i luoghi più gettonati. Hanno lavorato (e bene) i ristoranti complice anche l'apertura del porto nell'ora di pranzo. Rovescio della medaglia, il traffico caotico tipico dell'ora di punta, niente di particolarmente catastrofico. Si è visto di peggio.
E i tranesi? La gran parte ha preferito far altro, rifugiarsi in campagna ad esempio. Supermercati pieni di clienti nelle prime ore della mattinata per soddisfare le esigenze di chi stava per accingersi ad una mangiata lontano dal centro abitato. Tanta carne venduta, pane a volontà, ingredienti principali di un pranzo all'aria aperta. Una scelta adottata da molti, come molti sono stati gli avventori del parco di Santa Geffa, per una giornata a contatto con gli animali.
La pioggia, iniziata a cadere poco dopo le 19, ha sancito la ritirata. Musi lunghi per gli amanti della movida dove erano in corso happy hour e serate all'insegna del divertentismo. Molti clienti hanno optato per il rientro a casa o per il cinema.
Il week end di Pasqua è stato vissuto senza incidenti. Anche il bilancio del 118 può dirsi così soddisfacente. Solo interventi di routine, sia a Pasqua che a Pasquetta. Per fortuna.
Discreta l'affluenza nei luoghi d'interesse per l'occasione aperti: fin dalle prima ore della mattinata la zona storica è stata percorsa da turisti e vacanzieri. Castello, Cattedrale, quartiere ebraico palazzo Beltrani e museo Diocesano i luoghi più gettonati. Hanno lavorato (e bene) i ristoranti complice anche l'apertura del porto nell'ora di pranzo. Rovescio della medaglia, il traffico caotico tipico dell'ora di punta, niente di particolarmente catastrofico. Si è visto di peggio.
E i tranesi? La gran parte ha preferito far altro, rifugiarsi in campagna ad esempio. Supermercati pieni di clienti nelle prime ore della mattinata per soddisfare le esigenze di chi stava per accingersi ad una mangiata lontano dal centro abitato. Tanta carne venduta, pane a volontà, ingredienti principali di un pranzo all'aria aperta. Una scelta adottata da molti, come molti sono stati gli avventori del parco di Santa Geffa, per una giornata a contatto con gli animali.
La pioggia, iniziata a cadere poco dopo le 19, ha sancito la ritirata. Musi lunghi per gli amanti della movida dove erano in corso happy hour e serate all'insegna del divertentismo. Molti clienti hanno optato per il rientro a casa o per il cinema.
Il week end di Pasqua è stato vissuto senza incidenti. Anche il bilancio del 118 può dirsi così soddisfacente. Solo interventi di routine, sia a Pasqua che a Pasquetta. Per fortuna.