Politica
Tributi e accertamenti: «il Comune non riscuote un euro»
La richiesta dei Verdi perché si potenzi l'ufficio di riscossione
Trani - lunedì 27 settembre 2010
I Verdi di Trani hanno diffuso una nota stampa, a firma dei consiglieri Michele di Gregorio e Francesco Laurora, sulla gestione delle entrate tributarie comunali che pubblichiamo integralmente:
«Nonostante le note difficoltà economico-finanziarie del nostro Comune, la negligenza amministrativa con la quale si continuano ad amministrare le entrate lascia senza parole. Lasciando da parte la vicenda del mancato pagamento dei canoni di locazione degli immobili comunali, un'altra vicenda inaccettabile e paradossale riguarda la gestione delle entrate tributarie comunali: Ici, Tarsu, pubbliche affissioni, Tosap e diverse altre.
Nonostante lo sfascio della gestione dei tributi comunali, l'amministrazione continua a navigare a vista senza assumere alcuna decisione per migliorare la efficienza del servizio di accertamento e riscossione delle entrate tributarie comunali. Infatti, nemmeno la contestata ed ennesima esternalizzazione (tra un po' esternalizzeranno anche la funzione del sindaco!) del servizio di gestione, riesce a essere deliberata dall'amministrazione considerato che il 16 giugno scorso la discussione del provvedimento è stato rinviato sine die. Ebbene, in questa situazione di confusione totale, le entrate del Comune sono irrisorie e soprattutto l'amministrazione non riesce a dare risposte per diminuire la enorme percentuale di evasione tributaria e soprattutto non riesce a fare la cosa più semplice: potenziare l'ufficio comunale addetto a tale servizio. Anzi sembra che nei prossimi giorni l'ufficio perderà un'altra unità, ridicendosi così al minimo.
Così come avviene per la vicenda delle pubbliche affissioni. E' vergognoso quello che continua a succedere in città: cartelloni che spuntano come funghi senza che nessuno sappia se siano autorizzati o meno. Nonostante l'invasione dei cartelloni, le corrispondenti entrate sono miserevoli. In considerazione dei tagli dei trasferimenti statali, il Comune deve vivere con le risorse proprie. A Trani, invece, non si è capaci di incassare nemmeno i soldi dovuti. Figuriamoci se si è capaci di trovare altre risorse. Ci aspettiamo un intervento immediato che ponga fine a questo scandaloso stato di cose e che si potenzi subito, con personale comunale esistente, l'ufficio Tributi con una ricognizione dello stato delle cose e dell'evasione fiscale. Non si può continuare a dire che non si asfaltano le strade perché non ci sono i soldi. I soldi ci sarebbero, se fosse messa in atto un attenta e rigida gestione delle entrate tributarie comunali».
«Nonostante le note difficoltà economico-finanziarie del nostro Comune, la negligenza amministrativa con la quale si continuano ad amministrare le entrate lascia senza parole. Lasciando da parte la vicenda del mancato pagamento dei canoni di locazione degli immobili comunali, un'altra vicenda inaccettabile e paradossale riguarda la gestione delle entrate tributarie comunali: Ici, Tarsu, pubbliche affissioni, Tosap e diverse altre.
Nonostante lo sfascio della gestione dei tributi comunali, l'amministrazione continua a navigare a vista senza assumere alcuna decisione per migliorare la efficienza del servizio di accertamento e riscossione delle entrate tributarie comunali. Infatti, nemmeno la contestata ed ennesima esternalizzazione (tra un po' esternalizzeranno anche la funzione del sindaco!) del servizio di gestione, riesce a essere deliberata dall'amministrazione considerato che il 16 giugno scorso la discussione del provvedimento è stato rinviato sine die. Ebbene, in questa situazione di confusione totale, le entrate del Comune sono irrisorie e soprattutto l'amministrazione non riesce a dare risposte per diminuire la enorme percentuale di evasione tributaria e soprattutto non riesce a fare la cosa più semplice: potenziare l'ufficio comunale addetto a tale servizio. Anzi sembra che nei prossimi giorni l'ufficio perderà un'altra unità, ridicendosi così al minimo.
Così come avviene per la vicenda delle pubbliche affissioni. E' vergognoso quello che continua a succedere in città: cartelloni che spuntano come funghi senza che nessuno sappia se siano autorizzati o meno. Nonostante l'invasione dei cartelloni, le corrispondenti entrate sono miserevoli. In considerazione dei tagli dei trasferimenti statali, il Comune deve vivere con le risorse proprie. A Trani, invece, non si è capaci di incassare nemmeno i soldi dovuti. Figuriamoci se si è capaci di trovare altre risorse. Ci aspettiamo un intervento immediato che ponga fine a questo scandaloso stato di cose e che si potenzi subito, con personale comunale esistente, l'ufficio Tributi con una ricognizione dello stato delle cose e dell'evasione fiscale. Non si può continuare a dire che non si asfaltano le strade perché non ci sono i soldi. I soldi ci sarebbero, se fosse messa in atto un attenta e rigida gestione delle entrate tributarie comunali».
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