Cronaca
«Tv padrona di una piatta cultura»
Parola del regista Luciano Odorisio, ospite a Trani del circolo del cinema
Trani - martedì 2 novembre 2010
Terzo incontro con l'autore per il circolo del cinema Dino Risi di Trani, associazione fondata da Lorenzo Procacci Leone, critico cinematografico. Ospite del circolo Luciano Odorisio che torna in Puglia dove ha già girato due film: a Nardò (Ne parliamo lunedi) ed a Corato (Guardiani delle nuvole). La terra abruzzese è nel suo cuore: è stata luogo di sceneggiatura di altri suoi capolavori. «Quando ero bambino e vivevo a Chieti – racconta - mio zio era il proprietario di due sale. Sono sempre stato legato al cinema, un luogo sacro di aggregazione, un luogo in cui si fa arte avendo un riscontro economico. L'amore scocca subito, fin dalla costruzione di un film, come l'edificazione di una chiesa».

Odorisio si racconta mentre consuma un aperitivo all'Extra bar. «C'è stato un brusco passaggio dal cinema alla tv, diventata ormai padrona di una piatta e nuova cultura». A Trani, la crisi del settore ha prodotto, nell'arco di venti anni, la chiusura di due cinema (Bellini e Supercinema), entrambi ricordati in un suggestivo video proiettato nella sala de La Maria del porto, sede del circolo Dino Risi. E li si è svolto l'incontro con il regista, in grado di conquistare il pubblico con ironia alternata a pillole di drammaticità poetica. In questo, Odorisio si accomuna a Michele Placido. «Riconosco queste doti anche in lui: una leggerezza che fa sottintendere il dramma dell'uomo espresso al meglio, senza mai perdere la sua grossa cifra del senso d'umor».

E Placido è il protagonista di uno dei suoi film più apprezzati, Via Paradiso, girato a Chieti. Odorisio, con la sua delicatezza, ha fatto emergere la sensibilità di Placido, sia per quanto riguarda l'argomento sviluppato, sia per quanto riguarda i rapporti interpersonali, enfatizzati da un amore inconsumabile, nato appunto in una sala cinematografica. E non poteva essere diversamente.
Flavia Porcelli

Odorisio si racconta mentre consuma un aperitivo all'Extra bar. «C'è stato un brusco passaggio dal cinema alla tv, diventata ormai padrona di una piatta e nuova cultura». A Trani, la crisi del settore ha prodotto, nell'arco di venti anni, la chiusura di due cinema (Bellini e Supercinema), entrambi ricordati in un suggestivo video proiettato nella sala de La Maria del porto, sede del circolo Dino Risi. E li si è svolto l'incontro con il regista, in grado di conquistare il pubblico con ironia alternata a pillole di drammaticità poetica. In questo, Odorisio si accomuna a Michele Placido. «Riconosco queste doti anche in lui: una leggerezza che fa sottintendere il dramma dell'uomo espresso al meglio, senza mai perdere la sua grossa cifra del senso d'umor».

E Placido è il protagonista di uno dei suoi film più apprezzati, Via Paradiso, girato a Chieti. Odorisio, con la sua delicatezza, ha fatto emergere la sensibilità di Placido, sia per quanto riguarda l'argomento sviluppato, sia per quanto riguarda i rapporti interpersonali, enfatizzati da un amore inconsumabile, nato appunto in una sala cinematografica. E non poteva essere diversamente.
Flavia Porcelli
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