Politica
Operamolla denuncia un «accordo di potere»
Riserbato in TV: «Se vince Operamolla ci dimettiamo in blocco». La replica: «La maggioranza sarà formata dopo ballottaggio»
Trani - mercoledì 16 maggio 2012
18.41
«Se dovesse vincere Operamolla ci dimetteremmo in blocco e faremmo cadere il Consiglio Comunale». È la sconcertante dichiarazione del candidato sindaco di centrodestra, Gigi Riserbato, nel corso di un faccia a faccia durante la trasmissione televisiva "Il Palco", in onda su Amica 9. Secca la replica di Operamolla, che ha parlato di «ennesimo accordo precostituito, accordo di potere contro e non a favore della città».
«Siamo di fronte al classico atteggiamento prepotente del centrodestra, che bada soltanto al proprio tornaconto personale e non al buon governo di Trani, violando peraltro le basilari norme della democrazia. Ritengo, infatti, che un confronto in Consiglio Comunale, alla luce del sole, sui singoli provvedimenti finalizzati al bene della città, con la massima disponibilità al dialogo con lo schieramento opposto, sia la massima espressione di democrazia, oltre che un'ulteriore garanzia per i cittadini. Evidentemente questo non fa parte della cultura del centrodestra, che preferisce proseguire sulla strada degli accordi precostituiti che vanno nella direzione opposta del bene comune, ma sono sfacciatamente a tutela degli interessi privati e personali. Sfidare questo tipo di fare politica - ha concluso Operamolla - è uno dei motivi che mi ha spinto a candidarmi. Oggi ho una ragione in più per andare avanti con forza e vigore, per il bene di Trani e dei tranesi».
Il candidato sindaco del centrosinistra e del Terzo Polo è tornato poi sulla questione della governabilità. «La maggioranza sarà formata solo dopo il turno di ballottaggio - ha affermato Operamolla. I calcoli attuali sono fuorvianti. Verificheremo quale sarà la maggioranza in Consiglio Comunale. E comunque, al contrario dei nostri avversari, non temiamo il confronto. I provvedimenti che noi porteremo all'attenzione della massima assise cittadina saranno trasparenti, nell'interesse di tutta la città e non avranno dunque bisogno di maggioranze precostituite».
«Siamo di fronte al classico atteggiamento prepotente del centrodestra, che bada soltanto al proprio tornaconto personale e non al buon governo di Trani, violando peraltro le basilari norme della democrazia. Ritengo, infatti, che un confronto in Consiglio Comunale, alla luce del sole, sui singoli provvedimenti finalizzati al bene della città, con la massima disponibilità al dialogo con lo schieramento opposto, sia la massima espressione di democrazia, oltre che un'ulteriore garanzia per i cittadini. Evidentemente questo non fa parte della cultura del centrodestra, che preferisce proseguire sulla strada degli accordi precostituiti che vanno nella direzione opposta del bene comune, ma sono sfacciatamente a tutela degli interessi privati e personali. Sfidare questo tipo di fare politica - ha concluso Operamolla - è uno dei motivi che mi ha spinto a candidarmi. Oggi ho una ragione in più per andare avanti con forza e vigore, per il bene di Trani e dei tranesi».
Il candidato sindaco del centrosinistra e del Terzo Polo è tornato poi sulla questione della governabilità. «La maggioranza sarà formata solo dopo il turno di ballottaggio - ha affermato Operamolla. I calcoli attuali sono fuorvianti. Verificheremo quale sarà la maggioranza in Consiglio Comunale. E comunque, al contrario dei nostri avversari, non temiamo il confronto. I provvedimenti che noi porteremo all'attenzione della massima assise cittadina saranno trasparenti, nell'interesse di tutta la città e non avranno dunque bisogno di maggioranze precostituite».